• 4 commenti
  • 23/02/2024 12:03

Ancora sanzioni (federali) per Claudio Polonia. Ha davvero bisogno di tutto ciò il calcio lucchese?

Ancora sanzioni per Claudio Polonia. E' davvero questo l'esempio per il calcio lucchese? Continua la saga di Claudio Polonia che - dopo aver dato il cattivo esempio ai giovani con una battaglia legale contro il Comune di Lucca fondata sull'incredibile difesa della violazione delle regole e dell'abusivismo edilizio; dopo aver violato l'ordinanza del Consiglio di Stato e dopo aver minacciato di darsi fuoco prima di essere arrestato per resistenza a pubblico ufficiale - colleziona provvedimenti disciplinari dalla federazione per il mancato rispetto delle regole, un vizio al quale il presidente del Real Academy Lucca sembra particolarmente avvezzo. In un solo mese sono ben due i provvedimenti incassati da Polonia. Prima un mese di inibizione per aver fatto partecipare due giocatori, tesserati per il Capezzano, a un evento presso il suo impianto senza il nulla osta della società di proveniente e senza approvazione degli organi federali. L'ultimo provvedimento risale invece allo scorso fine settimana. Si può leggere nel Comunicato ufficiale della LND Lucca del 21/02/24, dove alla sezione “Provvedimenti disciplinari” relativi alle gare del 18 febbraio viene riportato (come da foto allegata): “Ammenda di Euro 120,00 REAL ACADEMY LUCCA Per persona non autorizzata, auto qualificatasi come Presidente della Società Real Academy Lucca, che accedeva indebitamente all'interno del recinto di gioco, sia nella fase pre partita, che successivamente alla conclusione della stessa ed in tale contesto entrava sul terreno di gioco tenendo un comportamento gravemente offensivo e reiterato nei confronti del D.G.. INIBIZIONE A SVOLGERE OGNI ATTIVITA' FINO AL 20/ 4/2024 POLONIA CLAUDIO (REAL ACADEMY LUCCA) A fine gara, pur non essendo presente in lista, ma compiutamente identificato dal D.G., accedeva indebitamente all'interno del recinto di gioco nella fase pre partita e al termine della stessa entrava sul terreno di gioco tenendo comportamento gravemente offensivo e reiterato verso il D.G.. Allo stato dispone il non procedersi alla trasmissione degli atti alla Procura Federale stante l'avvenuta identificazione del soggetto da parte del D.G.” Insomma, la credibilità di Claudio Polonia e del suo tentativo di passare da vittima con l’amministrazione comunale e da agnello contro il quale sono state commesse ingiustizie, si scontra con tutta evidenza con la realtà, e tutti i nodi prima o poi stanno venendo al pettine.

I commenti

Il calcio lucchese non ha bisogno di questo prototipo di assessore allo sport. Gli occhi presenti nella partita di Carrara ne testimoniano il vero. Attacchi da parte di federazione calcio con merlini capo branco con reati a suo carico passati e un assessore daspato non possono dare morali ad un calcio lucchese che sta prendendo una brutta piega

Cittadino onesto - 24/02/2024 08:26

Ho già provveduto a fare reclamo presse l'autorità competente, in quanto c'è stato uno scambio di persona, quel giorno nonnsono nemmeno entrato in campo.

Claudio Polonia - 24/02/2024 08:05

non c'è altro da aggiungere

anonimo - 23/02/2024 17:47

Se non ricordo male, un po' come la storia di quell'agnellino che andava in trasferta a menare la gente con CPI, insomma la credibilità di un tizio e del suo tentativo di passare da vittima con i giudici e da agnello contro il quale erano state commesse ingiustizie, che però si scontrava con tutta evidenza con la realtà, e tutti i nodi vennero al pettine e infatti si beccò un bell'obbligo di dimora e poi finì a processo con un altra decina di persone, e questa è purtroppo per lui una cosa che non si riesce a far dimenticare.

Cittadino Leccese - 23/02/2024 13:38

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