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  • 09/03/2024 19:27

GUERRA: DALLA CRISI DELL’ORDINE ALLA ROTTURA GLOBALE

 
Secondo l’Istituto di ricerca sulle guerre nel Mondo IISS , con sede a Londra , nel Mondo  ci sono 180 confitti di ogni genere e diverse intensità.
 
Ma oggi è realistico pensare allo sviluppo di una possibile nuova guerra mondiale , in quanto (in termini marxisti) è giunto a compimento  un ciclo di sviluppo economico , con nuove potenze emerse a livello globale, che però alimentano nuove campagne sul ritorno della guerra tra grandi potenze.
 
Occorre rilevare che a differenza delle guerre di 30 anni fa che videro la disgregazione della Jugoslavia, con la guerra in Ucraina  e di Gaza , siamo in presenza di un salto qualitativo nella contesa mondiale , con il coinvolgimento della Russia e fiancheggiamento della NATO nello sforzo bellico di Kiev, che fa del conflitto una guerra per procura tra gli USA/EUROPA e la RUSSIA.  
 
Occorre rilevare che a partire dagli anni 2.000, si è aperta una nuova fase strategica nella condizione della bilancia di potenza economica globale , che vede soprattutto la Cina, la rivale effettiva degli USA, in grado di rivendicare la revisione del vecchio ordine di potenze economiche e di assetti istituzionali nati alla fine della seconda guerra mondiale.
 
Con il BRICS , nasce  una alleanza economica internazionale aggregando la Cina, il Brasile, l’India, la Russia, e il Sudafrica, che continuerà ad allargarsi,    vede un aggregato geoeconomico , con la progressiva affermazione e concertazione di meccanismi internazionali, capaci di superare il dollaro come moneta unica di base  di scambio e capaci di competere sulla scena mondiale , con i ruoli che nel passato sono stati tradizionalmente svolti dagli Stati Uniti ed altre potenze economiche occidentali.
 
La crisi dell’ordine costituito in precedenza, nasce quindi su queste basi: il BRICS raggruppa la maggioranza delle popolazioni presenti nel Mondo, un vasto territorio, abbondanti risorse naturali e strategiche,  ed un forte crescita del PIL nella quota del commercio globale e  quindi una forte concorrenza capace di mettere in crisi il vecchio ordine Mondale aggregato intorno agli USA/NATO. 
 
 L’economia cinese sta superando  quella americana, ed in USA si sta diffondendo il terrore che la Cina rappresenti la più grande minaccia…  Per questo che l’ex presidente Trump , che quello attuale Biden, hanno  lanciato una guerra commerciale con dazi altissimi, contro Pechino tesa ad ostacolare il Piano della Cina finalizzato ad uno   sviluppo industriale innovativo… “di punta”,  che va dalle auto elettriche, alla robotica ed all’intelligenza artificiale ;
 
Quella che si è aperta è una contesa allo spasimo , fatta di scontri ed alleanze tra giganti del capitalismo e con un conflitto  economico soprattutto,  tra gli USA che cerca alleanze con la Gran Bretagna ed Europa   e la Cina che ai dazi USA , risponde colpo su colpo…,
 
Anche la  fase attuale  di riarmo mondiale con le guerre ,  è strettamente legata alla nuova scena economica mondiale guidata dalla Cina.  
 
Ad esempio:
 
La Cina nel 2022 ha stanziato 292 miliardi di dollari per armamenti , il 4,2% in più rispetto al 2021 ;  Gli USA hanno stanziato nel 2022 ben  877 miliardi di dollari (  tre volte la Cina) ed è quello che spende il 40% di tutta la spesa militare esistente al Mondo;
 
la Russia ha stanziato per il 2024 118 miliardi di dollari ; La Germania per il 2024 ,100 miliardi di dollari raddoppiando le spese militari del 2021 ;
 
 il Giappone 46 miliardi di dollari con il 5,9% in più rispetto al 2021 ; Italia è passata da 25,4 miliardi di euro nel 2021 a 33,7 miliardi nel 2023 ; Israele 24 miliardi di dollari  nel 2022; ‘Ucraina 44 miliardi di dollari per il 2022.
 
  In realtà anche questi dati ci dicono che la Cina non ha sviluppato una forza militare che possa invadere o minacciare l’America; non ha mai cercato di intromettersi negli affari interni degli USA; non conduce alcuna campagna mirata a distruggere l’economia Statunitense…
 
 Anzi avviene l’esatto contrario, sono gli Usa che effettuano una politica di incrementi di tutto il loro arsenale Atomico (in Italia ampliando tutte le basi USA compresa quella di Livorno) .
 
Inoltre gli USA  hanno  sospeso il trattato di non proliferazione delle armi atomiche che aveva stipulato con la ex Unione Sovietica ed effettuano  con una politica imperialista di veti e sanzioni  , mettendo sul campo mondiale  tutto il potere economico, politico, militare al fine di continuare ad essere l’unica potenza mondiale in grado di dettare i suoi voleri e mantenere l’egemonia sul Mondo ! Da non dimenticare anche il blocco economico e finanziario imposto a tutti i paesi occidentali nei confronti di Cuba.
 
Assistiamo quindi ad un progressivo stato di crisi dell’ordine esistente a livello  globale  fino agli inizi degli anni 2000, con guerre in corso  localizzate , ma che potrebbe sfociare in un futuro non lontano in  una rottura globale, con gli USA e le vecchie potenze dell’occidente .
 
Non dobbiamo mai dimenticare che sono gli USA in primo luogo che pur assistendo al genocidio di Gaza, pongono veti all’Onu contro il cessate il fuoco  e continuano ad armare Israele  per il solo fine di non perdere l’egemonia nel Medio Oriente.
 
Sono gli USA che  sostengono Taiwan ed il mar cinese  meridionale contro  la Cina; sono gli USA  che intendono tenere condizionata l’Europa  nella guerra per procura alla Russia, cercando anche di trascinare l’Europa nel  blocco Occidentale , contro il  blocco Russo-Cinese.
 
L’Europa , anche in vista di una possibile rielezione di Trump a Presidente USA pensa ad una possibile autonomia strategica nel peggiore dei modi , cioè armando in modo sconsiderato l’Ucraina dicendo che così l’Europa arma anche se stessa (sic), senza dire pur sapendolo che è arrivato il momento di trovare un accordo di pace fondato su: la neutralità dell’Ucraina fuori dal blocco Nato, il rispetto degli accordi di Minsk sul Donbass, lo scioglimento delle milizie naziste Ucraine.  .
 
In questa realtà , il riarmo è un fattore comune che potrebbe dilagare,  fomentate da ideologie di ritorno alla guerra come quelle accennate da Macron, con l’intento di orientare il ciclo politico. Quindi oggi la lancetta dell’orologio atomico è vicinissimo all’ora X  
 

   Umberto Franchi  10 marzo 2024

I commenti

La scelta peggiore è la scelta del peggio. La scelta del peggio è quella che Voi fate ogni giorno. La fate appoggiando Putin, la fate appoggiando i tagliagole di Hamas.

anonimo - 12/03/2024 20:18

Ad anonimo: la scelta del meno peggio, storicamente si e' sempre rilevata la peggiore... prova a "far lavorare il cervello" e forse trovi strade diverse... "Su la testa " .
Umberto Franchi

Umberto Franchi - 12/03/2024 11:15

Mi dispiace che Lei, con una scusa, si ritiri dalla discussione. Anche se Lei si firma potrebbe comunque essere un troll, ma io non La accuserei di esserlo. Vivere sotto dominio straniero? SI, può darsi, ma anche vivere sotto la Russia è vivere sotto dominio straniero. Se Lei fosse un polacco o un ucraino lo capirebbe al volo! Per cui qui, allo stato attuale, la scelta è scegliere il dominio cui sottoporci, non altro. A me il dominio di quell'assassino di Putin piace molto meno degli altri. Appare anche chiarissimo che l'Europa, senza invasione anglo americana sarebbe diventata un insieme di stati fantoccio al servizio della Germania nazista. Il fatto che Lei si ritiri dalla discussione dimostra che è difficile sostenere il contrario di quello che io affermo. La saluto.

Anonimo - 11/03/2024 21:06

Caro Signor Anonimo, solitamente non intervengo nei forum, l'ho fatto solo per esprimere un commento onesto ad un'analisi altrettanto onesta fatta dall'autore dell'articolo. Non fa parte di un paese civile (ed in effetti non lo siamo) affrontare discussioni con chi non ha neanche il coraggio di firmarsi. Ingenuamente mi stupisco anche che la redazione lo consenta. È già intervenuto 3 volte e di sicuro lo farà anche una quarta per replicare alla mia. Per me lei potrebbe essere anche un troll/bot stipendiato dal NSA o da una lobby delle armi o chiunque altro interessato a mantenere lo status quo nel quale si dichiara ben contento di vivere(?) sotto dominio straniero. Non ho altro da aggiungere e la saluto senza acrimonia, lasciandola discutere da solo o con altri anonimi se preferisce.

Alessandro - 11/03/2024 09:48

Il sistema di potere mondiale uscito dalla seconda guerra mondiale ha garantito agli europei una pace ed una prosperità che, da soli, non sarebbero mai stati nelle condizioni di raggiungere. Diciamo che il sistema imperiale americano, di cui gli europei occidentali facevano parte, ha scelto di garantire loro vantaggi a poco prezzo. Lei non può fare tutta una bella analisi e dimenticare che, senza USA e Regno Unito l'Europa sarebbe stata una grande prigione dittatoriale da Lisbona a Kiev. Non si sa se una prigione rossa (sovietica) o rosso bruna (nazista), oppure entrambe (Molotov e Von Ribbentrop Le ricordano nulla??), ma certo una prigione. Viste le tensioni autodistruttive che l'Europa ha generato nel XX secolo (penso Lei sia cosciente del fatto che le due guerre mondiali le hanno generate gli europei, così come hanno generato il fascismo, il nazismo ed il comunismo), non si può leggere l'appartenenza al sistema di potere imperiale USA come una odiosa colonizzazione. Mi pare evidente che senza gli USA a noi sarebbe andata molto peggio. Oggi non è detto che il sistema imperiale USA possa persistere e certo, come qualsiasi cosa umana, non persisterà in eterno. Questo però non elimina il tema. Finire nell'orbita imperialista russa, ovvero di uno stato nazional fascista, non è nel nostro interesse, per cui, USA o non USA, il problema lo dobbiamo affrontare. La soluzione non è mettere la testa sotto la sabbia e lasciare che l'Ucraina ridiventi una colonia dei moscoviti.

Anonimo - 10/03/2024 21:08

Franchi, forse non ti è chiaro chi fomenta le ideologie!

Sono d'accordo con il il commento "fai come Jorit", vai in missione di pace e prova a spiegare sui media russi che bisogna smetterla di fare la guerra.... poi vediamo dove ti deportano! AHHAHAAHAHHA

anonimo - 10/03/2024 13:43

Trovo che sia un'analisi ben impostata sui fatti e le dimensioni economiche dei (dis)equilibri in atto. È ben comprensibile che stia a noi, che viviamo in un paese appartenente allo schieramento NATO, smontare la narrazione che i "cattivi" siano gli altri e, dati alla mano, mostrare invece che la strategia più aggressiva e imperialista è proprio quella del blocco occidentale. Questo però non ci deve indulgere a pensare che da Russia/Cina e BRICS possano mai arrivare spinte liberatorie. Le grandi potenze e le grandi economie fanno semplicemente i loro grandi interessi e noi, popoli europei e di altri paesi meno forti di noi, fungiamo da "colonia da mungere" o mercato da dominare. Andrebbe più evidenziato che, pur anche se non sopportiamo che i nostri odiosi colonizzatori ci usino brutalmente per i loro interessi, ci troviamo in uno scontro tra logiche imperiali e di fatto in una guerra tra interessi politici/economici in cui siamo invasi/dominati dalla prima superpotenza ma al tempo stesso circondati da altre potenze ostili, meno pericolose giusto perché meno forti, non perché più giuste (anche se onestamente i BRICS affermano una visione più equilibrata e multilaterale). I nostri unici amici esterni sono i popoli oppressi che cercano la loro liberazione, mentre gli amici interni quelli che, fuori dal coro della maggior parte dei giornali e dei partici (anche di sinistra), affermano una visione più radicale di pace e di giustizia sociale/economica.

Alessandro Montanari - 10/03/2024 12:13

Prova a vedere se in Russia ti allungano un milioncetto di dollari come hanno fatto con Jorit (100.000 già incassati per il primo murale)!!!! Che vuoi fare?? Sciogliere le milizie naziste ucraine??? Perché non chiedi di sciogliere le milizie naziste russe??? Oppure i nazisti russi ti stanno simpatici?? Dai, vai in Donbas con il tuo amico ex ultrà. Laggiù vi divertirete di sicuro!!!

Anonimo - 10/03/2024 01:04

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