Bravo sindaco
Alla fine Lucca ha cambiat ...
Quelli che vanno in curva sono ragazzi di varie estrazioni, ma i pochi che decidono quali striscioni e quali bandiere esibire sono ormai definibili come coltivatori di ignoranza. Nel senso che non capire cose elementari va anche oltre l'ignoranza. Mi spiego meglio; allo stadio ci saranno simpatizzanti di Putin, simpatizzanti dell'Ucraina, simpatizzanti del Tibet, della Cina, di Taiwan, di Hong Kong e anche di Israele o dei palestinesi. Intelligenza vorrebbe che le manifestazioni politiche di simpatia per questo o quel leader o per questa o quella nazione le si facesse in piazza e si lasciasse perdere lo stadio. Ma come è ben scritto nel post, questi soggetti "avevano in corpo" una voglia matta di esternare la loro fede politica. In questo modo però lo stadio e la curva lo svuoteranno sempre di più, in quanto molti si rifiuteranno di identificarsi in una massa di putiniani para fascisti (sapranno di preciso cosa sia il fascismo??). Io vado allo stadio da ben prima di quando chi va in curva fosse nato e in curva ci sono stato vent'anni (da studente prime e poi con la laurea in poi), ma dopo questa vomitevole esibizione della bandiera russa non andrò più in trasferta per evitare di trovarmi nel settore ospiti con questi idioti. Per amor della Lucchese continuerò ad andare in casa perché posso mettermi in un settore diverso dello stadio. Però sarebbe l'ora di smettere di usare lo stadio per fare politica. Mi creda, siamo al limite della sopportazione!!
Anonimo - 26/03/2024 22:26I boia che hanno massacrato i civili russi nel teatro moscovita sono stati mutilati e pestati a sangue. Probabilmente torturati per estorcere confessioni. Poi, gonfi di botte e lividi in volto sono stati esibiti in un'aula di tribunale divenuta beccheria. Uno dei terroristi forse non è più in grado di vedere e appariva in stato di coma. L'esibizione di questi terroristi torturati è la negazione del diritto e dello stato di diritto. La giustizia russa agisce in modo bestiale e questo non viene neanche nascosto, ma dato in pasto al pubblico come in un circo romano. Peggio di Abu Grahib e di Guantanamo. Macelleria messicana come piazzale Loreto. Uno stato che è ormai ridotto a questo produrrà esso stesso morte e terrorismo. Non si sventolano bandiere in onore di un boia.
Anonimo - 26/03/2024 02:39Ma secondo voi in curva chi ci va ? Solo operai, metalmeccanici con la terza media accompagnati dai loro consimili, che altro non sono meri burattini a servizio della propaganda, qualunque essa sia.
Secondo voi questi qua sono in grado di formulare un ragionamento sensato scrivendo più di 3 pagine ?
Ma va la.... sono de' peori.
Sul microponticello lucchese, come sul ponticello italiano sventola bandiera bianca. In Italia la comunicazione sulla guerra è stata per due anni indecente, anche se meno squallida di quella del 2014, che era condita di una ignoranza intollerabile perfino per un respinto al primo anno delle medie superiori. Turbe di "rascisti" scatenati hanno imperversato ed imperversano in TV, mentre lo spazio social è sistematicamente bersagliato dalla propaganda russa. L'aiuto italiano all'Ucraina, al di là delle belle prese di posizione verbali, è stato poco più che simbolico. Insomma, fosse per la prode Italia sui ponti dell'Ucraina la bandiera bianca sventolerebbe da tempo. D'altro canto il rallentamento degli aiuti americani comporterà, presto o tardi, il collasso dell'Ucraina e questo in considerazione della tragicommedia messa in atto da Francia e Germania, con la Gran Bretagna che pare progressivamente defilarsi. Ben potranno festeggiare gli analfabeti del blocco fascista lucchese, assieme al grande rassemblement putiniano d'Italia, che va dai "pacifisti" catto comunisti, ai filo palestinesi, alla Lega, al Movimento 5S, per terminare appunto con i fascistelli del terzo millennio. Quanto al ponticello lucchese, dopo dieci anni di tambellinismo inconcludente, assistiamo oggi al trionfo della rinuncia al ruolo di città operato dalla giunta destrofascista, la quale si pasce solo di film, fiere, eventi e altre boiate. Lo sdoganamento del non sdoganabile ha segnato un altro elemento del degrado e della putrefazione di una società lucchese, che di società civile ha ormai solo il nome o poco di più. Oggi vediamo una città che, tra sagre del biroldo e orgoglio per essere set di film, non riesce ad esprimere una minima solidarietà con l'Ucraina, mentre le manifestazioni putiniane esplodono ed esploderanno sempre più e sempre peggio. Putin ci fa oggi vedere lo spettacolo indecente di mutilati, torturati e moribondi portati davanti alle telecamere ed esposti come si sarebbe fatto nel XVIII secolo. Questo spettacolo è il prologo alla macellazione degli ucraini che avverrà nei prossimi giorni. Questo mentre gli stronzetti di Lucca sventolano la bandierina di una nazione straniera ed imperialista. Vomitevole. In una nazione disfatta, una città che emana un fetore insopportabile.
Anonimo - 25/03/2024 20:15Se Lei crede alla favola dei "fascisti ucraini", allora Lei si trova in un loop prodotto dalla propaganda degli ex KGB.
anonimo - 25/03/2024 19:18fascisti italiani...che stanno con i Russi ex KGB che combattono.....i fascisti ucraini.
Ma sarà un russofono...Attenzione che c'han le ville in versilia, vi invadono come han fatto in Crimea.
Vi figurate il sindaco russo?!
Ma il corso di russo lo state facendo?
Ahr! Ahr! Ahr!
Vabbè sono amici dell'ex Bulldog scappato dall'Italia per non finire in carcere, con amici filorussi ora che volevate?
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