• 8 commenti
  • 12/04/2024 17:16

A proposito dell’ acqua di Lucca

Riceviamo alcune importanti riflessioni dall'on. prof. Piero Angelini sull'attuale ed importante problema dell'acqua lucchese che comporterebbe la chiusura di GEAL che ben volentieri riportiamo per informare la cittadinanza non ancora ben informata.


Il pezzo è molto lungo e dettagliato, come sempre quando lo scrivente è l'on.Angelini per cui potrete leggerlo integralmente al link sotto riportato.



1). Il parere di Tronca. Per mesi maggioranza e opposizione si sono scontrati sulla vicenda dell’incarico affidato a Tronca; il quale, infine, amareggiato anche dalle polemiche relative ai suoi compensi, giudicati da alcuni eccessivi, si è ritirato, e se n’ è andato sdegnato, attratto da offerte migliori; va ascritto certamente a suo merito che Tronca, pur lavorando in questo clima difficile, è riuscito a lasciare quantomeno all’Amministrazione un parere relativo alla questione più importante che gli era stata sottoposta, relativamente, cioè, alla possibilità di prorogare la concessione a GEAL spa; Tronca sostiene di aver redatto il parere sulla base della normativa esistente; partendo da questa premessa, egli fornisce risposta al quesito a lui posto dall’Amministrazione, negando con sicurezza che si possa anche soltanto ipotizzare ““una possibile proroga dell’affidamento del servizio idrico a Geal nel territorio del Comune di Lucca, quale società a capitale misto pubblico privato”. Un tale responso viene poi accompagnato, dal dr.Tronca, dall’ ovvio suggerimento, dato all’Amministrazione, di agire pertanto su di una tale questione, “nel rispetto del principio costituzionale di leale collaborazione” con gli altri enti interessati, ricercando, dunque, una soluzione condivisa tra tutti i soggetti a vario titolo coinvolti ( ossia, a suo avviso, Geal, AATO Toscana Nord, società Gaia, Lucca Holding spa e il socio privato Acea): una soluzione, suggerisce, naturalmente, il dr-Tronca, che sia improntata “all’efficienza e alla valorizzazione dei processi decisionali”, che miri, dunque, al nobile tentativo di porre il cittadino “al centro delle strategie anche industriali di gestione dei servizi e delle politiche di aggregazione” ( p. 1); .

1). Il parere di Tronca. Per mesi maggioranza e opposizione si sono scontrati sulla vicenda dell’incarico affidato a Tronca; il quale, infine, amareggiato anche dalle polemiche relative ai suoi compensi, giudicati da alcuni eccessivi, si è ritirato, e se n’ è andato sdegnato, attratto da offerte migliori; va ascritto certamente a suo merito che Tronca, pur lavorando in questo clima difficile, è riuscito a lasciare quantomeno all’Amministrazione un parere relativo alla questione più importante che gli era stata sottoposta, relativamente, cioè, alla possibilità di prorogare la concessione a GEAL spa; Tronca sostiene di aver redatto il parere sulla base della normativa esistente; partendo da questa premessa, egli fornisce risposta al quesito a lui posto dall’Amministrazione, negando con sicurezza che si possa anche soltanto ipotizzare ““una possibile proroga dell’affidamento del servizio idrico a Geal nel territorio del Comune di Lucca, quale società a capitale misto pubblico privato”. Un tale responso viene poi accompagnato, dal dr.Tronca, dall’ ovvio suggerimento, dato all’Amministrazione, di agire pertanto su di una tale questione, “nel rispetto del principio costituzionale di leale collaborazione” con gli altri enti interessati, ricercando, dunque, una soluzione condivisa tra tutti i soggetti a vario titolo coinvolti ( ossia, a suo avviso, Geal, AATO Toscana Nord, società Gaia, Lucca Holding spa e il socio privato Acea): una soluzione, suggerisce, naturalmente, il dr-Tronca, che sia improntata “all’efficienza e alla valorizzazione dei processi decisionali”, che miri, dunque, al nobile tentativo di porre il cittadino “al centro delle strategie anche industriali di gestione dei servizi e delle politiche di aggregazione” ( p. 1); .


il link

https://docs.google.com/document/d/1lde6USsYwci3-k33KbNbrqKEtv_QWjEf/edit?usp=sharing&ouid=102150619688451703712&rtpof=true&sd=true

I commenti

All' (onorevole...) Angelini avete proprio a fargli decidere il destino di Geal, vai, siete proprio furbi! Qui c'è gente che soffre di amnesia grave, oppure, come dicono nel fiorentino, l'è grulla parecchio!

Quello che ricorda - 14/04/2024 20:21

https://it.wikipedia.org/wiki/Piero_Angelini

N - 14/04/2024 15:26

O Lucchesi? Se volevate salvare la Geal era meglio se vi muovevate minimo 7/8 anni fa! Ora è inutile stare ad aspettare gli eroi dell'ultimo minuto! Tanto la Geal va in Gaia e poi nella Multiutility, inutile farsi il sangue amaro! Basta sogni di gloria, vi siete rovinati con le vostre manine con la tipica modalità del lucchese medio del mi faccio vedere sull'uscio a festa finita per farmi vedere che c'ero! Angelini e l'ultimo dei paladini in ritardo! Avevi a farti vedere qualche anno addietro!

Frolloccone - 14/04/2024 14:14

VADA AVANTI!

Anonimo - 14/04/2024 11:34

Onorata e grata che il prof.Angelini, all’interno del suo lucido intervento sui problemi della gestione dell’acqua a Lucca, tocchi la questione dell’approvazione del Piano Operativo e apprezzi i tentativi miei e del Comitato di S.Concordio di contrastare la deriva cementificatoria dell’ urbanistica lucchese. Ricordo a mia volta che fu lui, assieme ai consiglieri Bianchi di Rifondazione e Lenzi dell’Italia dei Valori, a perorare nel 2016, durante il primo mandato Tambellini, l’accoglimento delle nostre osservazioni al Piano Strutturale. Quelle Osservazioni, che chiedevano una diversa perimetrazione del territorio urbanizzato, il ridimensionamento delle quantità edificabili e un diverso disegno delle UTOE, furono tutte respinte (e in che modo!) dall’Amministrazione Tambellini. Da quel Piano Strutturale deriva, purtroppo, questo sciagurato Piano Operativo, che, come l’ex senatore ha osservato, i nostri figli pagheranno a caro prezzo. Come bene ha osservato Angelini, sembra che oggi i due poli siano impegnati a scaricare l’uno sull’altro la responsabilità di questa progressiva cementificazione, in un gioco delle parti che pare quasi una commedia. Non sarebbe forse impossibile, per il nuovo Consiglio Comunale, accogliere le Osservazioni dei comitati e rinviare l’approvazione del Piano Operativo adottato dalla precedente Amministrazione, se veramente e fortemente lo volesse. Purtroppo il Piano Operativo è comunemente ed erroneamente inteso come l’occasione, che capita all’incirca ogni 10 anni, di avere regalati, a costo zero, aumenti delle proprie rendite immobiliari. Questo spiega la corsa a presentare le osservazioni, il 99 % delle quali è dettato da interessi “particulari” che puntano a massimizzare il profitto che si può ricavare dagli immobili, anche se a queste non corrisponde un reale interesse pubblico. Paradossalmente le osservazioni fatte dalle associazioni di tutela ambientale e dai comitati cittadini, meno dell’1% del totale, fatte in difesa di interessi pubblici come la conservazione del verde e la qualità della vita, quelli cui dovrebbero essere improntati gli strumenti urbanistici, vengono sistematicamente respinte.

C.M. - 14/04/2024 11:30

Se Tronca se ne è andato probabilmente non era esperto in materia, avanti chi di esperienza ne ha da vendere. Forza Angelini !

Rubi netto - 14/04/2024 08:52

Onorevole Angelini vada avanti e prenda letteralmente in mano la questione GEAL, vista la sua competenza in materia , solo un esperto come Lei potrà ottenere un buon risultato , e salvare un servizio sano per i cittadini lucchesi.Buon lavoro.

Anonimo - 14/04/2024 08:49

Un ci si capisce piu' nulla, ma io dio una 'osa: ma il comune un si pole gesti' l'acqua per conto suo come si gestisce i vigili??? Io vo' rende conto al sindaco, mia all'amministratore delegato o al politio di Firenze! Mi sembra la cosa piu semplice iolai! Poi c'è sempre stato il detto "ti porto a beve l'acqua del sindaco!" ora ci sara' da di ti porto a beve l'acqua della multiutility che magari c'è anco un po di pattume e di gasse, visto che gestira' ogni 'osa!

L'ignorante - 13/04/2024 15:22

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