L'apertura del Teatro Ponte a Moriano
"Siamo ormai prossimi al m ...
Sono andata ad ascoltare la conferma delle cattive notizie sull’aria che respiriamo.
Il presidente della Provincia ci ha detto che lo hanno fatto in quanto oggi: È il giorno della Terra!
La
mia memoria labile non ricorda se l’anno scorso il 22 Aprile abbiamo
festeggiato il “Giorno della Terra” o lo festeggiamo oggi per via che ci
sono elezioni?? Non è vero Sindaco/Presidente provincia Menesini??
La
ciliegina sulla torta è stato l’intervento del rappresentate della
Regione che forse non ha seguito i dati di ARPAT e dell’indagine
demoscopica di Demopolis: infatti l’unica cosa che la preoccupa e che
porterà anche in Regione, sono le difficoltà di scoprire quanti
caminetti ci sono in Toscana per poter fare un pesante intervento in
quanto sono molto molto inquinanti!
Neppure
un accenno al traffico che inquina e passa a pochi metri dalle Mura,
rilevato da Arpat e anche dagli intervistati da Demoscopica.
La consigliera Pd Valentina Mercanti forse non c’era o se c’era era molto molto distratta.
Giana Traverso Coli
I mezzi publici con gli orari che hanno e le zone non servite,non sono una soluzione, dove abito io passano solo due autobus al giorno, come potrei utilizzarlo, se anche gli orari non corrispondono alle mie esigenze lavorative. Poi chi lavora con i mezzi come potrebbe spostarsi con tutta l'attrezzatura con i mezzi publici, gli alunni vengono portati a scuola con le auto anche se abitano a pochi metri. Non si può chiedere questo non lo accetterebbe nessuno, ognuno fa' il suo comodo.
Anonimo - 27/04/2024 09:18Non è normale il numero di auto che circolano a Lucca, con i mezzi pubblici che invece girano sempre vuoti. Cominciamo a sperimentare giornate di bus e navette gratis.
Una piccola tassa progressiva (che di fatto c'è già) per le scuole, in cambio di scuolabus gratis per tutti ( se ai lucchesi gli chiedi 10 euro per lo scuolabus dei figli stai tranquillo che non lo accompagneranno più a scuola con la macchina.
Per i caminetti basterebbe un po' di buon senso. Per esempio se piove l'inquinamento dell'aria si riduce quasi a zero e un caminetto acceso non da noia a nessuno. Se poi si vuole, con un corretto uso della disposizione della legna sul fuoco si riduce notevolmente anche la formazione delle polveri, basterebbe farlo sapere.
I furbi ci danno a bere che i caminetti inquinano, fate schifo, addossare le colpe a chi non può ribattere. Le cartiere che sputano gas in continuazione non li vedete, o grulli ma credete davvero che la gente comune vi creda?
Anonimo - 23/04/2024 09:13Il traffico intorno alle mura inquina, dove le facciamo passare le auto in alternativa? Lucca è una città e come tale ha nelle strade traffico mi sembra “NORMALE”.
Anonimo - 23/04/2024 07:01La guerra ai caminetti è già stata da tempo dichiarata dalla regione. La popolazione però non ne vuol sapere di chiuderli. Ha diritto la popolazione di avvelenarsi come vuole? Per me ha il diritto sacrosanto. Oltre a questo, mi pare che tutti se ne strasbattano di alcuni aspetti fondamentali. Il primo è che dietro ai caminetti c'è un settore economico che offre lavoro a delle persone. Ovviamente parlo dei boscaioli. Di queste persone, che lavorano da stelle a stelle (ovvero dall'alba al tramonto), sembra non fregare una bella pippa ai burocrati regionali. L'altra cosa è che il taglio dei boschi, nel quadro dell'attuale abbandono del territorio, è elemento fondamentale per prevenire il dissesto idrogeologico, per gestire il paesaggio e per evitare altre calamità gravi. Le altre calamità gravi sono la caduta di piante sulle strade (che ammazzano chi passa) e gli incendi (che se nel bosco ci sono tonnellate di legna morta sono irrefrenabili). Evidentemente di un incendio devastante come quello di due anni fa ai burocrati regionali ed europei non frega un bel cXXXo! Tanto quando Lucca era in una nebbia prodotta dalla legna bruciata le sacre centraline non hanno rilevato alcun sforamento delle polverine. Eppure in tre giorni ha preso fuoco più legna di quella che i caminetti di tutto il Pian di Lucca riescano a bruciare in vari inverni. Il terzo aspetto fondamentale è che l'energia termica prodotta con la legna proviene da fonte rinnovabile e quindi non fa aumentare la CO2 nell'atmosfera. Ai burocrati regionali ed europei anche di questo frega una bella sXXa!! Se fatti fuori i caminetti bruceremo più gas, comprato da nazioni governate da assassini e immetteremo più CO2 in atmosfera, alterando il clima, a loro non importa un bel cXXXo. Bravi, avanti così! Vedrete che la qualità della vita migliorerà di brutto.
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