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  • 15/05/2024 19:25

Consiglieri centrosinistra: “Il parcheggio interrato fuori porta Santa Maria sarà un buco nero. A chi conviene?”


“Il consiglio comunale straordinario sul parcheggio interrato fuori Porta Santa Maria, richiesto dai gruppi di opposizione, ha chiarito molto bene a tutti le posizioni che si fronteggiano: la destra vuole costruire il nuovo parcheggio interrato andando a devastare il bilancio comunale per moltissimi anni, il centrosinistra è nettamente contrario, come già si evinceva anche dal nostro programma elettorale, visto che quest’opera era assente. Contrari anche buona parte dei cittadini che sono intervenuti, alcuni anche in modo molto tecnico,  - ad esempio alcuni geologi - che sono entrati nel merito del perché l’infrastruttura sia non necessaria e dannosa, nell’indifferenza generale di Sindaco e Assessori presenti in consiglio comunale che, anzi, li hanno apostrofati in modo sprezzante”.

A dirlo sono le consigliere e i consiglieri delle forze di centrosinistra, Partito Democratico, Lucca Futura, Sinistra con Lucca - Sinistra Civica Ecologista, Lucca è un grande noi, Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare, LibDem.

“Lo ribadiamo: si tratta di un’opera faraonica e dannosa, attualmente prevista nel piano triennale delle opere pubbliche 2024-2026, interamente a carico di Metro SRL con fondi propri della società. Sulla base delle informazioni rese note dalla stessa Amministrazione Comunale nella conferenza stampa di presentazione del progetto preliminare, tenutasi lo scorso dicembre, si tratterà di un’operazione finanziaria molto pesante: un cantiere da 25 milioni di euro (che creerà inevitabili disagi per molti anni), la sottoscrizione di un mutuo a 30 anni da parte Metro SRL che, basandosi sui tassi d’interesse attuali, arriverebbe a pesare sul bilancio della società per 40 milioni di euro. Altro che “opera a costo zero” come ha incredibilmente dichiarato ieri pomeriggio il Sindaco Pardini: difficile pensare che Metro possa continuare a elargire queste somme con un mutuo di quella portata sulla testa. Gli effetti di questa operazione ricadrebbero come un macabro domino sul bilancio comunale e soprattutto sui settori sui quali l’amministrazione è particolarmente esposta, come il sociale o l’istruzione. Senza contare le enormi  complicazioni idrogeologiche, le inevitabili lungaggini dei tempi di realizzazione che andrebbero a creare disagi in una zona dove il traffico è già di per sé delicato”.

“La domanda sorge spontanea: a chi conviene tutto ciò? Siamo d’accordo che ci vogliono parcheggi, ma la soluzione non può essere percorsa a qualsiasi costo per puro puntiglio politico (o peggio), soprattutto considerando che a pochi metri  - esiste già un’area - l’ex Gaddi di Borgo Giannotti - che potrebbe essere trasformata per la sosta. Dal nostro punto di vista affrontare il tema della sosta significa mettere in piedi una strategia complessiva, che deve tenere dentro le aree già disponibili e attrezzarne altre: pensiamo per esempio al terminal bus alla stazione ferroviaria di cui non si sa più niente o alla progettazione di parcheggi scambiatori ai margini della città per favorire la diminuzione del traffico e migliorare la qualità dell’aria. Non certo proponendo soluzioni di fatto inutili, che finiranno solo per danneggiare la città.”.

“Di nuovo - proseguono - abbiamo assistito alla solita mancanza di trasparenza della Giunta ben evidenziata dalll’ex assessore della giunta Favilla, Marco Chiari, il quale ha reso noto uno studio, redatto pochi anni orsono dallo stesso gruppo di progettazione al quale Pardini ha affidato al costo di 90.000 euro il progetto di fattibilità, secondo cui il costo massimo sostenibile per un posto auto in parcheggio come quello sarebbe di 24.000 euro. Mentre, conti alla mano, l’opera così fortemente voluta da Pardini ne costerebbe 58.000. Chiari nel suo intervento si è chiesto se per caso ci sia qualcuno disposto a lucrare su questa operazione ed è una domanda che meriterebbe una risposta precisa e non i torni sprezzanti usati nei suoi confronti dal Sindaco ieri”.
Gli stessi toni usati dall’assessore Buchignani che ha perso in più occasioni la pazienza nei confronti dei cittadini presenti, rivelando un nervosismo piuttosto diffuso che si spiega probabilmente col fatto che la Giunta deve fare i conti con un’opera da un lato non si riesce a rinnegare, ma che dall’altro genera una fortissima opinione pubblica contraria, oltre che divisioni all’interno della maggioranza. La città merita un’amministrazione comunale capace di valutare cosa sia interesse pubblico e non amministratori impegnati ad immaginare opere faraoniche solo per dimostrare di aver fatto qualcosa nel loro mandato. Per tutte queste ragioni la nostra mobilitazione (che ha già raccolto oltre 1000 sottoscrizioni) continuerà visto che è la stessa amministrazione ad aver reso noto che la prima pietra dovrà essere posta nei primi mesi del 2025. Questa “operazione scellerata” deve essere fermata a tutti i costi.

I commenti

A Lucca i faraoni avrebbero avuta vita dura!! Quando non si sa come dir male di un'opera ecco spuntare la definizione, connotata in modo negativo, di "faraonica". Ma chi ha introdotto a Lucca questa espressione? Mariano Puxeddu? Altri anti SALT? Sarebbe interessante fare una ricerca!! Lucca dice NO alla piramide di Cheope!!!

Anonimo - 16/05/2024 04:14

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