Le idee che mancavano a Raspini e Tambellini
Sarà una cavolata ma è i ...
Abbiamo
assistito con interesse al dibattito che si è sviluppato a Lucca negli
ultimi mesi sul tema del futuro del servizio idrico integrato
all’indomani della scadenza della concessione di Geal che avverrà alla
fine del 2025.
La legge prevede che 18 mesi prima di tale momento
(quindi tra pochissime settimane), l’Autorità Idrica Toscana (AIT) debba
iniziare le procedure per il subentro del gestore d’ambito, GAIA S.p.A.
una società interamente pubblica, nel nostro territorio. E’ quindi
urgentissimo che il Comune di Lucca avvii una trattativa serrata con i
Comuni soci di Gaia affinché questo passaggio avvenga in modo da
massimizzare gli interessi dei cittadini e delle imprese lucchesi che,
ci permettiamo di ricordarlo, sono quelli di mantenere un adeguato
livello tariffario e di negoziare gli investimenti da fare (soprattutto
il completamento del sistema fognario nell’Oltreserchio, in particolare
dopo la realizzazione del collegamento Nozzano - Pontetetto ad opera
della precedente amministrazione di centrosinistra). Non ultimo quello
di fare sì che le grandi competenze professionali dei dipendenti di Geal
che hanno consentito in questi 30 anni l’erogazione di un servizio di
eccellenza, preso ad esempio in tutto il panorama nazionale, siano
adeguatamente valorizzate anche nella nuova configurazione societaria di
cui – è bene precisarlo – il Comune di Lucca sarà l’azionista di
riferimento.
Dal nostro punto di vista di esponenti lucchesi
dell’amministrazione regionale riteniamo assolutamente essenziale quindi
che, l’Amministrazione Pardini si avvicini a questa scadenza con grande
senso di responsabilità, ma anche con la consapevolezza che il nostro
territorio – uno dei bacini idrici più importanti della Toscana, che
contribuisce al fabbisogno di mezza Toscana costiera – ha molte carte da
giocare per pesare la propria rilevanza e la propria centralità sui
tavoli regionali.
Abbiamo letto che, invece, il Sindaco sarebbe
intenzionato ad incamminarsi su una strada, quella della prosecuzione
della concessione di Geal attraverso l’applicazione dell’art. 147 comma 2
bis del Testo Unico dell’Ambiente che, tuttavia, non ci sembra
applicabile al caso di specie essendo una normativa pensata per
piccolissimi comuni montani in cui il fabbisogno idrico è integralmente
soddisfatto attraverso sorgenti di alta qualità ricadenti in parchi
naturali o aree protette e che, soprattutto, non avendo bisogno di
grandi investimenti (perché il servizio è già gestito in maniera
“efficiente”) possono continuare a gestire il servizio in forma autonoma
cosa che, peraltro, a Lucca non accade perché il servizio è erogato,
già oggi, attraverso una SPA pubblico/privata. Inoltre, l’applicabilità
della norma in questione, anche per quei Comuni che a differenza di
Lucca rientrerebbero nei requisiti previsti, è decaduta da quasi due
anni in virtù di una modifica effettuata dal Governo Draghi.
Pertanto,
ferma restando la ovvia autonomia degli amministratori comunali nel
perseguire le scelte che ritengono più opportune, anche in virtù del
nostro ruolo ci permettiamo di suggerire al Sindaco Pardini di
approfondire pure, ma celermente, la sua proposta che, come abbiamo
sopra ampiamente motivato a noi appare velleitaria – come di recente ha
pubblicamente dichiarato anche il Direttore di AIT, cioè l’organo cui
spetta l’ultima parola sulla fattibilità di questa operazione – e frutto
più di un escamotage politico/comunicativo piuttosto che una proposta
amministrativa realistica, ma di non perdere tempo prezioso ed una
opportunità concreta rischiando di creare danni al territorio lucchese. È
infatti facile immaginare che, se si entrasse in GAIA dopo aver
esaurito tutte le opzioni e con una trattativa tardiva o assente, le
tariffe aumenterebbero da subito e non avremmo lavori programmati dal
2026 in poi.
Crediamo, invece, invece Lucca meriti di essere
adeguatamente rappresentata, in ragione della sua importanza strategica,
dentro il gestore d’ambito che, secondo le leggi vigenti fino ad oggi, è
GAIA: ovvero una società integralmente pubblica che ha come unico fine
non il profitto o i dividendi, ma la massimizzazione del valore sociale
della principale risorsa del nostro territorio: l’acqua, il bene comune
per definizione.
Il Comune di Lucca ha tutte le caratteristiche per
influenzare positivamente la gestione di Gaia anche in quegli aspetti
che ancora devono essere migliorati grazie al proprio management e alle
proprie infrastrutture che verranno conferite nel nuovo gestore e
soprattutto, grazie al peso politico che deriva dalla collocazione
geografica della risorsa idrica. Noi come amministratori regionali siamo
a disposizione, a patto che si perseguano strade realmente
percorribili, per aiutare, favorire e garantire questo processo a
partire dal lavorare ad una riforma degli ambiti che superi lo storico
errore, figlio di miopi calcoli politici, di aver voluto tenere divisi i
Comuni della Piana di Lucca.
Stefano Baccelli
Valentina Mercanti
***
ART 147 COMMA 2 BIS del d.lgs. 152/2006 (t.u. ambiente)
2-bis.
Qualora l'ambito territoriale ottimale coincida con l'intero territorio
regionale, ove si renda necessario al fine di conseguire una maggiore
efficienza gestionale ed una migliore qualità del servizio all'utenza, è
consentito l'affidamento del servizio idrico integrato in ambiti
territoriali comunque non inferiori agli ambiti territoriali
corrispondenti alle province o alle città metropolitane. Sono fatte
salve:
a) le gestioni del servizio idrico in forma autonoma nei
comuni montani con popolazione inferiore a 1.000 abit, anti già
istituite ai sensi del comma 5 dell'articolo 148;
b) le gestioni del
servizio idrico in forma autonoma esistenti, nei comuni che presentano
contestualmente le seguenti caratteristiche: approvvigionamento idrico
da fonti qualitativamente pregiate; sorgenti ricadenti in parchi
naturali o aree naturali protette ovvero in siti individuati come beni
paesaggistici ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio, di
cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42; utilizzo efficiente
della risorsa e tutela del corpo idrico. Ai fini della salvaguardia
delle gestioni in forma autonoma di cui alla lettera b), l'ente di
governo d'ambito territorialmente competente provvede all'accertamento
dell'esistenza dei predetti requisiti.
A me di difendere un sindaco che non ho votato potrebbe anche non fregarmene nulla, però dovresti sapere che Pardini non è Mussolini, non è Stalin, non è Putin e neanche Pol Pot. Ovvero non è un dittatore che cambia le leggi a suo piacimento. Hai voglia te di dire che deve muovere il culo. Il culo lo può anche muovere, magari ballando in qualche festa notturna, ma la legge la deve rispettare e la legge lo obbliga ad andare in GAIA. Lì dovrà dimostrare se sia capace di far politica. Se non sarà capace i lucchesi dovranno tirar fuori le palanche perché la toscana domina. toscana spranga, Lucca pianga!
anonimo - 28/05/2024 02:10I lucchesi non si interessano, si lamentano però dopo a cose fatte, come sempre! Tanto io sono di Capannori, arrangiatevi!
Anonimo - 27/05/2024 15:51Se Tambellini/Raspini non sono stati capaci di risolvere il problema GEAL, perché disinteressati e non capaci, spero che il Sindaco Pardini muova il c..o, lasci perdere tutte le cazzate che vengono pubblicizzate, non è questo fare il sindaco di una città, i centenari vivono lo stesso anche senza di te.Datti da fare , perché lo scranno si può perdere in un attimo, i lucchesi ti hanno votato riponendo in te fiducia, non li deludere.MUOVITI.
Sciacquone - 27/05/2024 12:34Ma perchè non vi andate a vedere un po di interviste passate all'AIT??? Un è pe' dire eh! Vivete ne mondo de sogni! Sperate ma d'un anda' 'n acque vai! Cosi i pisani vi sistemin per benino come han fatto co capannorotti. Che Geal funzioni bene lo so anch'io, gestisce solo un comune!!! Alla regione però un gli garba e un gli è mai garbata! Andatevi a incatena' alla pupporona vai! Non è fa il gufo o fare previsioni! E' essere realisti! La proroga gliela danno solo se Mazzei ammattisce e comincia a dar di matto! Semmai ringraziate anche il duo Tambellino/Raspino quand'era presidente all'AIT che non ha mai fatto NIENTE DI NIENTE per salvare Geal e voi zitti uguale! Sembrate bimbetti che sbraitate! Tanto poi dopo starete zitti tutti! COME SEMPRE!
Dott. Pardipalle - 26/05/2024 21:09Speriamo invece non solo in una proroga, ma anche che tutto rimanga invariato, per il bene dei Lucchesi e di chi vi lavora. Caro sapientone le tue previsioni spero cadano nel vuoto.
Anonimo - 26/05/2024 11:51Se tutto andrà nel peggiore dei modi, almeno avrà goduto , almeno lei ! I poveri lucchesi si leccheranno le ferite.
Victor - 26/05/2024 11:38Geal ha un fatturato annuo in positivo, ma che sta dicendo, i lavori sono stati fatti e quasi ultimati, si guardi il tubone di Nozzano, tutto sta andando nel migliore dei modi, certi commenti non hanno luogo di essere, prima di aprire bocca, uno si deve informare, sapere, e mi sa che lei è solo un disfattista e sa ben poco.
Acque dotto - 26/05/2024 11:36Certo che avrebbe senso se Lucca e Capannori fossero nello stesso ambito idrico. Ma non ci sono. Non ci sono perché la regione toscana (minuscole volute, io non mi sentirò mai toscano!) ha fatto in modo di separare i due comuni. Divide et impera! Lei dice che i lucchesi piegano sempre la testa. Questo è vero, ma oggettivamente siamo troppo piccoli per non piegarla. Per cui, o si trovano sinergie con altre realtà o decideranno sempre tutto a Pisa e a Firenze. Amen.
anonimo - 26/05/2024 02:16Continuero' a ripetervi che la battaglia è persa ma la guerra per l'acqua di Lucca continuera' anche dopo se i lucchesi si impegneranno e non chineranno la testa come fanno sempre! Adesso andremo in Gaia, che è sempre meglio di Acque che lasciamo perdere.... chi è sotto Acque lo sa bene come si comporta con l'utenza, per non parlare delle tariffe da urlo! Adesso e tardi ma dopo ci sara' tempo per far cambiare le regole regionali, basta impegnarsi e volerlo! Personalmente sarei per un bel consorzio idrico pubblico Lucca-Capannori... Una grandezza gestibile e con presenza sul territorio! Io spero tantissimo che Gattopardini non gli venga in mente di chiedere una proroga per Geal (che comunque AIT non gli darà mai!) sarebbe una cosa deleteria per i Lucchesi e molto probabilmente Geal negli anni di proroga sarà costretta a ridurre servizi o aumentare esponenzialmente la bolletta!
Adesso Gattopardini, se vuole fare il sindaco serio (per ora mi è parso che voglia solo continuare a fare il coordinatore di Lucca Movie con il finto sorrisone) dovrà IMPORSI in GAIA per l'UTENZA e per i LAVORATORI di GEAL che rimangano sul territorio e non vadano a finire chissa' dove!
Poi va da se che il mondo gira al contrario, siamo pure riusciti a far diventare premier Draghi, uno che venderebbe anche i figlioli al miglior offerente.
Non disturbate il Sindaco, non può fare nulla, e nulla fa! Però può delegare se non sa fare , appunto deleghi. Il neurone se funziona male , bisogna ricorrere a persone più intelligenti e capaci, inutili le difese, è indifendibile!
Anonimo - 25/05/2024 13:20A qualunque cosa serva, il Sindaco non può andare contro quello che dice la legge. Per cui siamo già in GAIA. In Italia vige un forte regionalismo. I territori contano zero. Le regioni contano tanto e la toscana (minuscola voluta) ha deciso e deciderà per noi.
Anonimo - 25/05/2024 04:11Prima c'era Tabellini e ha sorpassato il problema GEAL, ora c'è Pardini che intende fare? Se non è zuppa e Pan bagnato? Se non ci sono arrivati loro, mettetevi qualcuno con i neuroni funzionanti! Però Pardini che figuraccia faresti se non risolvi il problema!
Son pieno - 24/05/2024 09:41Ma allora a cosa serve un Sindaco , parlo di quelli precedenti e quello attuale ,se non difendere gli interessi dei suoi cittadini, che ci sta a fare ? Solo per festeggiamenti del cavolo, ridicolo e spocchioso, spero che ci sia qualcuno che lo riporti a ragionare, perché altrimenti se perde anche questa è inqualificabile. Fuori dalle palle e avanti qualcuno capace.
Nn - 24/05/2024 09:37Forse qualcosa vi sfugge. Inutile che il Sindaco faccia alcunché. Non c'è alcuna possibilità di non andare in GAIA. A meno che non si voglia andare a farsi massacrare dai pisani in ACQUE. I lucchesi dovrebbero ficcarsi bene nel cervello che è ormai inevitabile confrontarsi con il territorio. GAIA è un baraccone in cui si gestiscono le acque delle province di Lucca e Massa - Carrara. Il comune di Lucca, da solo, ha il 15 per cento della popolazione delle due province messe assieme ed ha più acqua di tutti gli altri. Per cui il comune di Lucca dovrà far sentire il suo peso. Soprattutto dovrà essere in grado di creare un blocco attorno a sé. Vero che la regione ....ana ha diviso Lucca da Capannori per indebolire Lucca (Capannori è in ACQUE), ma Lucca deve comunque sapersela giocare. A me pare che Lucca possa provare a far blocco almeno con i comuni della Media Valle del Serchio e con Viareggio, Massarosa e Camaiore.
anonimo - 24/05/2024 02:45Siete dei duri, oramai Geal non si può piu salvare! Andava fatto anni addietro ma i politici se ne son fregati altamente! Ora parlano tutti ora per dar fiato alla bocca! E oltretutto vi diro' una cosa a voi lucchesini, sperate che non gli diano proroghe perchè allora si che arriveranno i problemoni per l'utenza: niente + investimenti e servizi che andranno a spegnersi per mancanza di fondi! L'unica cosa seria che puo' fare il sindaco non è salvare Geal ma è quello di imporsi nell'azionariato di Gaia e fare voce grossa per le tariffe e per i lavoratori!
Il Deluso - 23/05/2024 21:39I lucchesi non si rendono conto di quello che li aspetta, o forse non conoscono il problema o peggio lo conoscono e se ne fregano, come l'ospedale San Luca, poi dopo si lamentano, dopo quando non si può fare nulla. Capiranno e si lamenteranno troppo tardi quando vedranno le bollette dell' acqua esagerate. Auguri Lucchesi!
Nn - 23/05/2024 16:18Sindaco muova le chiappe si concentri su qualcosa di serio, questa di Geal è una cosa seria, che se persa , sarebbe per Lei una grande sconfitta come uomo e come politico,quello che i suoi avversari vorrebbero.
Nn - 23/05/2024 09:27Sarebbe una bella sconfitta se Geal finisse in Gaia, sollecitiamo il Sindaco Pardini di concentrarsi in un lavoro serio, lasciando perdere manifestazioni, film, centenari e di impegnarsi attivamente cercando di salvare un così prezioso servizio a disposizione dei cittadini. Sindaco sarebbe anche una rovinosa sconfitta anche per lei come politico.
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