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  • 06/06/2024 09:15

Castelnuovo di Garf. . Iara, accolte tutte le domande: entro fine mese l’assegnazione dei 46 lotti richiesti


Il Comune di Castelnuovo di Garfagnana ha esaminato ed accolto tutte le domande pervenute agli uffici ed individuato e picchettato i lotti di terreno in Loc. Iara: già avviato l’iter per le assegnazioni che verranno completate entro la fine del mese

06 giugno 2024

CASTELNUOVO DI GARFAGNANA – Verranno assegnati entro la fine del mese tutti i lotti di terreno richiesti dai cittadini in Loc. Iara.

Il Comune di Castelnuovo di Garfagnana ha infatti esaminato ed accolto le 46 domande pervenute agli Uffici Comunali e provveduto ad individuare e picchettare i lotti nell’area situata nei pressi del fiume Serchio.

L’iter è partito con un primo blocco di 25 assegnazioni. Gli assegnatari sono già stati invitati - uno per uno - a firmare, nell’attesa di poter proseguire poi con gli altri. Importante sottolineare che ci sono ancora lotti liberi per chi avesse necessità: basta fare domanda agli Uffici del Comune che provvederanno a verificare la richiesta e, eventualmente, ad accoglierla in base alle disponibilità.

Giunge così a compimento un tempestivo e risolutivo percorso che ha visto i cittadini castelnuovesi rapportarsi direttamente con gli uffici Comunali per la regolare assegnazione dei terreni demaniali concessi gratuitamente dalla Regione Toscana al Comune di Castelnuovo di Garfagnana per i prossimi 19 anni.

Nell’area - appartenente al Demanio Idrico dello Stato – potranno essere realizzati orti sociali e piccoli manufatti in legno. Questi ultimi non potranno essere costruiti in ogni singolo lotto, ma dovranno essere collocati in tre aree specifiche dell’area già precedentemente individuate.

La concessione prevede inoltre che ogni lotto possa avere una recinzione, a patto però che sia con una rete a maglia molto larga e che garantisca un pass verso gli altri lotti. È fatto obbligo, infine, dell’adesione al sistema Alert System del Comune: in caso di allerta di colore rosso o arancione, infatti, i cittadini non potranno recarsi nell’area per coltivare.

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