Non Si Tocca la Famiglia : stop propaganda gender nelle scuole
Non Si Tocca la Famiglia:
Rossano Sasso
Giusy D’Amico: Stop al rischio educativo della propaganda gender nelle scuole.
L'associazione Non si tocca la Famiglia guarda positivamente alla risoluzione presentata dall'onorevole ???????????????????????????? ????????????????????
sul rischio educativo della propaganda gender nelle scuole italiane, firmata da tutta la maggioranza di governo e approvata in commissione Cultura Scienza e Istruzione della Camera dei deputati, per la quale anche Giusy D'Amico, presidente dell’associazione Non si Tocca la Famiglia, è stata ascoltata il 24 giugno 2024. In tale audizione Giusy D’Amico ha presentato un contributo su base pedagogica e scientifica, confermando la necessità che si tuteli nelle scuole di ogni ordine e grado un'educazione libera, priva di condizionamenti politici, ideologici e antiscientifici.
"Siamo stati promotori di percorsi di educazione affettiva per le scuole, con un sano contrasto verso ogni forma di discriminazione, presentando lo scorso 22 settembre 2023 alla Camera dei deputati una prima rassegna nazionale di progetti su tali temi" ha affermato in una nota Giusy D'Amico.
“Le associazioni proponenti i percorsi educativi di quella che abbiamo chiamato ‘Officina del fare e del pensare per educare alla Libertà’ pensiamo sia la via maestra per una proposta rispettosa in ambito scientifico e pedagogico di un tema spesso divisivo perché eticamente sensibile per il quale abbiamo voluto Il maggior coinvolgimento possibile di istituzioni, famiglie, genitori e associazioni dei genitori.”.
La polemica sorta contro la risoluzione a firma Rossano Sasso, che vuole preservare la scuola italiana da infiltrazioni ideologiche, ci appare strumentale e non ha nulla a che vedere con disagi identitari di bambini e ragazzi, per i quali la scuola si è sempre fatta garante di un clima di accoglienza, e che anche noi abbiamo garantito in stretta collaborazione con gli organi di competenza. – prosegue Giusy D’Amico - Tuttavia l'istituzione scolastica deve necessariamente garantire basi scientifiche su cui costruire i saperi e le azioni finalizzate alla consapevolezza del sé e della propria costruzione identitaria.
Studi accreditati di neuropsichiatria infantile confermano la non opportunità di trattazioni tanto delicate in una fase di crescita così fragile che va dall'età evolutiva al complesso periodo adolescenziale, soprattutto se teorie non scientificamente provate circolano come verità, creando un rischioso contagio sociale sulla scia di quella narrativa di essere nati "nel corpo sbagliato."
"Si prendano ad esempio i paesi del Nord Europa che su tali temi hanno compiuto clamorosi passi indietro, dopo aver accertato i danni che tutta questa propaganda aveva operato su bambini e ragazzi " conclude Giusy D'Amico, auspicando una riflessione costruttiva e rispettosa nei confronti di un provvedimento come quello dell'onorevole Sasso, pensato e voluto a tutela di un'educazione libera per tutti gli alunni delle scuole italiane.
Roma 25 settembre 2024
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