San Pietro a Vico esiste anche quando non c’è niente da inaugurare. Pardini si confronti con i cittadini su inquinamento ambientale accanto alla scuola”
Olivati, Lucca Futura “S ...
Nel commento "Sì ma sono spaccati" si legge: "Speriamo che quando in comune ci sarà di nuovo il PD si possano fare cose logiche senza timor che qualcuno pensi siano cose nostalgiche".
Sinceramente, mi sfugge la logica.
Sarebbe come se in Germania si decidesse di ripristinare ogni opera monumentale che contenga una svastica.
Bisogna pur tener conto che l'iconografia nazifascista ha assunto nell'immaginario collettivo un valore (un disvalore) che rende impossibile un superamento del messaggio. Non sono monumenti napoleonici, che possono considerarsi ormai storicizzati, sono veicoli di un'ideologia ancora attiva purtroppo.
Diciamo pure che vale anche per i simboli del socialismo reale (impropriamente detto comunismo), sebbene lì il discorso sia più complesso.
La fontana Mussolini riassemblata in un museo, ci sta, nei musei e nelle mostre c'è un discorso storico-artistico ben preciso, chi vuole può andarsi a vedere i pittori fascisti ecc.
Ma esporre certe cose nelle strade, no.
Il monumento, opera di Francesco Petroni, aveva ai quattro angoli della lanterna sommitale altrettanti fasci littori; i fasci avevano la scure rivolta verso l'esterno e tali scuri vennero spaccate a martellate dopo la caduta del regime. Per cui ora ci sono dei fasci mozzati. D'altro canto il Petroni fece anche il monumento ai caduti della rivoluzione fascista sul vicino baluardo San Paolino; questo monumento, che a me pare bruttino (dalle fotografie) venne demolito a fine guerra e sostituito da quello a Catalani, che è sempre del Petroni. Infine del Petroni era anche la fontana monumentale costruita fuori Porta Elisa in occasione della visita di Mussolini del 1930. I lucchesi, popolarmente, la chiamavano "fontana Mussolini". Anche la fontana, adornata da solidi grandi "fascioni" venne smontata. Per me la fontana andrebbe ripristinata in qualche museo, i fasci sull'obelisco rimessi e già che ci siamo anche i fasci che sono alla base dei lampioni di Piazza della Stazione, ora coperti da "mutande di ferro", riscoperti. Certo avendo ora i "fasci" in comune, non ci sono le condizioni per fare quanto penso sia giusto. Speriamo che quando in comune ci sarà di nuovo il PD si possano fare cose logiche senza timor che qualcuno pensi siano cose nostalgiche.
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