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  • 23/12/2024 10:17

MiAlfarano (Pd), nel Consiglio direttivo del c.d

Il Consigliere comunale Alfarano (Pd), nel Consiglio direttivo del c.d "Forum delle famiglie", insieme agli antiabortisti di Pro-Vita e gli omofobi del Family day. È di oggi la notizia che, sabato scorso, si è costituito presso i locali della Curia arcivescovile il cosiddetto "Forum per la promozione e la salvaguardia dei valori e dei diritti della famiglia”. Nel consiglio direttivo, figura anche il consigliere comunale del Partito democratico, Vincenzo Alfarano. Si tratta di un insieme di associazioni, alcune famigerate, come ad esempio l'antiabortista di estrema destra Pro-vita, nota soprattutto per gli attacchi e la colpevolizzazione delle donne che decidono di interrompere la gravidanza, diritto previsto dalla legge 194/78, normativa che i Pro vita vorrebbero cancellare. Oppure dell'associazione Family day, gruppo di integralisti cattolici di estrema destra che da sempre discrimina e insulta le persone lgbtqia+, com'è avvenuto nel 2019 nel corso del Congresso mondiale della famiglia di Verona, raduno di esponenti neofascisti europei, a cominciare da Salvini, Meloni e Forza Nuova. A Tal proposito scrisse Amnesty international: "si tratta di un evento ostile ai diritti umani. A preoccupare sono, in particolare: • l’affermazione che la “famiglia naturale” composta da un genitore uomo e da un genitore donna sia la “sola unità stabile e fondamentale della società” e quindi il rifiuto del riconoscimento di diritti civili a configurazioni familiari al di fuori della coppia eterosessuale unita in matrimonio; • l’equiparazione, da parte di alcuni partecipanti stranieri, dell’interruzione volontaria di gravidanza all’omicidio; • la patologizzazione dell’omosessualità e della transessualità e di tutte le forme di orientamento sessuale e identità di genere non ascrivibili a maschio/femmina eterosessuale e il rifiuto del pieno riconoscimento dei diritti civili alle persone che manifestano queste identità". Gli organizzatori del Family day, sono stati ospitati dalla curia lucchese nei propri locali nel 2020, per un convegno contro il disegno di legge che intendeva punire le violenze fisiche e verbali contro le persone lgbtqia+. A fare gli onori di casa, il vescovo Giulietti, che pronunciò un proprio intervento. Fa parte del Forum anche il consultorio "Amoris laetitia", nato nel 2022 all'interno della curia. Tra i servizi offerti, la dissuasione all'aborto.

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