Sicurezza in Ospedale a Lucca : l'opinione di Fratelli d
Fdi al San Luca: “Sì ad una maggiore presenza delle forze dell’ordine per tutelare pazienti e operatori”
Petrucci, Fantozzi e Nicodemo dopo la visita alla struttura: “Terremo sotto controllo la situazione”
“Dopo l’incontro con il personale medico e paramedico, dopo avere ascoltato le varie testimonianze e il pensiero di chi tutti i giorni opera all’interno del San Luca, registriamo che le problematiche sono quelle degli altri ospedali toscani, prima fra tutte la sicurezza, specialmente in certe fasce orarie. Per questo esprimiamo la nostra contrarietà a quanto dichiarato in queste ore dalla direttrice generale della Usl Toscana Nord Ovest Maria Letizia Casani che limita la questione e la soluzione a un necessario cambio di passo in ambito civile e culturale. Noi crediamo che sicuramente siano due aspetti importanti ma che, se necessario, ben venga una maggiore presenza delle forze dell’ordine. È questo, a nostro avviso, l’unico modo per garantire l’incolumità e la sicurezza di chi opera all’interno dell’ospedale e di chi ci si reca come paziente”. Con queste parole il consigliere regionale e componente della commissione che si occupa della sanità Diego Petrucci, il capogruppo regionale Vittorio Fantozzi e la neo capogruppo provinciale Mara Nicodemo, tutti di Fratelli d’Italia, hanno commentato la visita al San Luca
I tre esponenti di Fratelli d’Italia “hanno ascoltato i dipendenti dell’ospedale S. Luca, esprimendo la solidarietà del gruppo per la pericolosità e il rischio che questa professione comporta. Fra le criticità emerse, le regole d’ingaggio della polizia privata, fra l’altro anche riguardo al loro numero esiguo e anche la collaborazione con le varie forze dell’ordine. Altro problema la carenza di telecamere, la mancanza di una comfort zone delle sale d’attesa, altre carenze strutturali come la porta di entrata e uscita in psichiatria da calibrare meglio”.
I consiglieri regionali Fantozzi e Petrucci e quello provinciale Nicodemo hanno “preso l’impegno di tenere sotto controllo la situazione, riservandosi di procedere con richieste specifiche rispetto a quanto emerso nella positiva visita”.