Emergenza nelle RSA: OSS obbligati a somministrare farmaci senza infermieri.
Emergenza nelle RSA: OSS obbligati a somministrare farmaci senza infermieri.
In molte RSA italiane, il personale OSS (Operatori Socio Sanitari) viene costretto a preparare e somministrare farmaci, spesso senza alcuna supervisione infermieristica. Una pratica pericolosa e illegale, che sta diventando sempre più diffusa in diverse strutture del Paese, mettendo a rischio la salute e la sicurezza degli anziani.
Un fenomeno sempre più diffuso
Le segnalazioni di abusi professionali si moltiplicano sui social e sul web: operatori socio-sanitari a cui vengono imposti compiti che esulano completamente dal loro ruolo, come la gestione delle terapie farmacologiche. In alcune strutture, gli OSS vengono addirittura istruiti a modificare dosaggi e prescrizioni senza alcun intervento infermieristico.
Questa deriva non è solo una questione di tagli economici, ma anche un grave attacco alla professionalità degli infermieri, ai quali viene sottratto il ruolo centrale nella gestione delle cure. Invece di rafforzare la collaborazione tra professionisti, si assiste a un sistematico svuotamento delle competenze e a un utilizzo improprio degli OSS.
Rischi per i pazienti e clima di paura tra i lavoratori
I pazienti delle case di riposo sono spesso persone fragili, affette da demenza, Alzheimer o gravi patologie neurologiche. L’errata somministrazione di un farmaco può avere conseguenze devastanti. Eppure, chi lavora in queste strutture racconta di un clima di paura e ricatti, dove chi si oppone a queste pratiche rischia di perdere il posto.
Ancora più preoccupante è il fatto che, in alcuni contesti, questo abuso sia stato normalizzato, con alcuni OSS che arrivano a considerarlo un loro “diritto-dovere”, ignorando i limiti della propria professione.
Una gestione da fermare prima della tragedia
Non è una questione di “competizione” tra professioni sanitarie, ma di sicurezza dei pazienti. Quante strutture stanno operando in questo modo? Quante vite vengono messe a rischio ogni giorno?
Le istituzioni e gli enti preposti devono intervenire prima che si verifichi una tragedia. Serve un controllo rigoroso nelle strutture per garantire che i compiti sanitari vengano assegnati ai professionisti formati e qualificati, nel rispetto delle normative e della tutela
della salute pubblica.
Coina