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  • 11/04/2025 18:46

Giubileo 2025 e Turismo delle Radici, la Garfagnana all’Ambasciata d’Italia in Santa Sede

La Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Mariani, Sindaco del Comune di San Romano in Garfagnana, ha partecipato all’evento presso Palazzo Borromeo a Roma per parlare del progetto territoriale dell’Anno delle Radici e delle iniziative di valorizzazione dei cammini storico-religiosi in occasione dell’Anno Santo


GARFAGNANA – Una giornata che ha dato modo di riflettere sul rapporto con le comunità all’estero e sul turismo di ritorno, nel contesto di un anno importante per i pellegrini religiosi.

La Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Mariani, Sindaco del Comune di San Romano in Garfagnana, è intervenuta all’incontro “Giubileo 2025 e Turismo delle Radici. Sinergie ed opportunità per la riscoperta e la valorizzazione dei territori” organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Santa Sede presso Palazzo Borromeo a Roma.

I lavori sono stati introdotti dall’Ambasciatore presso la Santa Sede Francesco Di Nitto ed hanno visto la partecipazione del Sottosegretario del Dicastero per l’evangelizzazione Mons. Graziano Borgonovo e dell’Ambasciatore Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli italiani all’estero.

La Presidente è intervenuta, nello specifico, per riportare l’esperienza della Garfagnana nell’Anno delle Radici italiane nel mondo 2024 e le iniziative di valorizzazione portare avanti sui cammini storici e religiosi del territorio in occasione dell’Anno Santo.

Mariani ha esordito facendo una breve panoramica della Garfagnana, definendola un’”area cerniera” tra l’Emilia Romagna e la Liguria, compresa tra le catene delle Alpi Apuane e dell’Appennino Tosco-Emiliano. Supportata dalle immagini promozionali proiettate per l’occasione, la Presidente ha poi sottolineato la grande storia di emigrazione di questa terra che conserva un rapporto molto forte con i cittadini emigrati all’estero, i quali ritornano spesso nei loro luoghi di origine.

L’incontro di Roma arriva a conclusione del progetto territoriale “Garfagnana Radici, Identità e Memoria” che ha visto, quest’estate, cinque Comuni del territorio fare rete con il coordinamento dell’Unione Comuni Garfagnana. Un progetto nato proprio da un bando del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) che, per il 2024, ha promosso il progetto “Turismo delle Radici” per rafforzare il legame tra l’Italia e le comunità italiane all’estero e permettere agli italo-discendenti nel mondo di ricostruire la propria storia familiare e approfondire la conoscenza della propria cultura d’origine. Il progetto ha contribuito a creare una rete di Enti da certificare come “Comuni delle radici italiane” all’interno del programma di promozione del turismo delle radici Italea, lanciato dallo stesso Ministero all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU.

Mi auguro che questo progetto – ha dichiarato la Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Marianipossa avere una continuità perché, oltre ad avvicinarci ai nostri emigrati e alle nuove generazioni che vivono all’estero, contribuisce a costruire e sviluppare collaborazioni con il mondo scientifico ed accademico e prosegue un percorso lungimirante già avviato sul territorio grazie ad esperienze come quella del progetto del Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano “ParcoAppennino nel mondo” del 2009, gestito dall’Unione Comuni Garfagnana, e della Banca dell’Identità e della Memoria della Garfagnana con la quale l’Ente si occupa, dal 2004, di approfondire il fenomeno, complesso, dell’emigrazione garfagnina”.

L’intervento della Presidente Mariani si è quindi concentrato sugli itinerari di fede nell’anno giubilare vedendo in essi un’ulteriore motivo di richiamo per i viaggiatori delle radici: da una parte la Via Matildica del Volto Santo, che unisce la città di Mantova con quella di Lucca alla scoperta dei territori di Matilde di Canossa, e che rientra nei sette percorsi giubilari; dall’altra la Via del Volto Santo, che si incrocia con la Via Matildica e che rappresenta una variante della Via Francigena percorsa, sin dal Medio Evo, da commercianti e religiosi.

A tal proposito, la Presidente ha ricordato la grande ricchezza di bellezze naturali e di beni culturali della Garfagnana - ospitali, santuari, antiche chiese – che rappresentano un rilevante elemento di attrazione.

Questo circuito sta diventando molto importante – ha concluso Mariani –. Con l’Arcivescovo di Lucca e con i giovani delle nostre comunità stiamo organizzando momenti di accoglienza, potendo contare su un associazionismo, laico e religioso, molto forte che mette a disposizione, soprattutto nei mesi estivi, risorse umane e competenze preziose. Notiamo una ricerca del turismo lento, della sostenibilità e anche dell’accessibilità sui nostri percorsi. Il Giubileo ha fatto nascere nelle comunità locali la voglia di tracciare itinerari spirituali alternativi per meditare e camminare a contatto con la natura. Si tratta ora di aiutare loro, creando le giuste condizioni per promuovere ancora meglio queste iniziative”. 

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