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  • 11/04/2025 18:50

Raffaella Mariani: “Un grande soggetto pubblico per la gestione del servizio idrico”

Il Sindaco del Comune di San Romano in Garfagnana interviene nel dibattito provinciale sul futuro del servizio idrico in Lucchesia che riguarda anche la Garfagnana e la Valle del Serchio



Il Sindaco del Comune di San Romano in Garfagnana
Raffaella Mariani interviene nel dibattito provinciale in corso sul futuro del servizio idrico accogliendo l’invito del Presidente della Provincia di Lucca Marcello Pierucci ad un confronto più ampio.

Dell’idea lanciata da Pierucci – esordisce il primo cittadino - mi convincono, soprattutto, i due obiettivi di fondo enunciati, ovvero: da un lato, l’idea di lavorare ad una gestione interamente pubblica e, dall’altro, il tentativo di promuovere una discussione che coinvolga tutti i sindaci della conferenza territoriale Toscana Nord in cui sono inseriti i comuni della Versilia, della Valle del Serchio, di Lucca e quelli delle provincie di Massa Carrara e Pistoia, allargando il confronto anche a quei comuni della piana lucchese che sono inseriti nella conferenza basso Valdarno”.

“Penso al futuro che attende la gestione di questi servizi – spiega Mariani - e immagino che quello che sta accadendo con i mutamenti climatici, l’incremento dei periodi di siccità e l’aumento dell’intensità di pioggia richiederà di potenziare le infrastrutture in un processo costante di realizzazione di nuovi investimenti”.

“Di fronte a tale prospettiva – dichiara il Sindaco del Comune di San Romano - l’individuazione di un gestore interamente pubblico dei servizi potrà assicurare ai cittadini qualità ad un costo più contenuto rispetto a quello di una gestione mista pubblico-privata. Servirà una società interamente pubblica di una dimensione sufficientemente grande da avere capacità d’investimento e superare i confini dei comuni e delle province, che ricordo a tutti noi sono inadeguati a fronteggiare una gestione ottimale della risorsa idrica e dell’ambiente”.

“Un principio – sottolinea Mariani - che il nostro Paese ha finalmente riconosciuto quando ha definito il bacino idrografico o l’aggregazione di più bacini idrografici come ambito territoriale ottimale della risorsa idrica. Tutti i territori che ne fanno parte, attraverso i loro rappresentanti, devono essere coinvolti in una discussione strategica che li riguarderà molto direttamente”.

“I sindaci della conferenza territoriale Toscana nord – afferma il Sindaco - hanno chiesto, in occasione della discussione in Consiglio regionale della proposta di Legge Baldini, di essere auditi per un confronto nell’interesse delle loro comunità; a maggior ragione, scenari futuri non potranno essere oggetto di parziali visioni territoriali. Il futuro dell’acqua in Lucchesia riguarda anche la Garfagnana e la Valle del Serchio, non limitiamoci agli interessi particolari avviamo un confronto ampio fin da subito”.

“La costruzione di una massa critica di questo tipo – aggiunge Raffaella Mariani - non è cosa banale e impone di non presentarci in ordine sparso di fronte alle scadenze, di cui una davvero prossima, come il termine della concessione di Geal, tuttora invariato al 31 dicembre 2025, anche dopo la recente sentenza del TAR, che difficilmente può cambiare lo scenario di fondo che è quello, ad oggi, stabilito dalle norme che prevedono un gestore unico di Ambito”.

Serve un’aggregazione sufficientemente coesa per concorrere alla costruzione di un grande soggetto interamente pubblico per la gestione del servizio idrico integrato sul territorio della costa toscana – conclude Mariani -, capace di sostenere un’importante politica degli investimenti, sia nel settore degli acquedotti che in quello delle fognature e della depurazione. I cittadini, in occasione del Referendum del 2011, hanno espresso, con chiarezza, la loro volontà; tocca a noi rispettarla, costruendo le condizioni per un confronto e un dialogo produttivo. Il Presidente e anche Sindaco Pierucci si è rivolto a tutti noi sollecitando quel confronto. Penso che sia giusto avviarlo”.

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