POTERE AL POPOLO: SOSTEGNO ALLA BIBLIOTECA POPOLARE
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In risposta a chi cita Barsanti, leggendo i vecchi comunicati c'è solo da dire che aveva ragione. Sia quando richiamava alle proprie responsabilità prefetto e questore, sia quando presidiava fisicamente il territorio.
Tra l'altro è l'unico membro della giunta che fisicamente è stato minacciato in piazza S. Michele per difendere una donna. Chiaramente qualcuno vorrebbe che facesse le ronde e si facesse arrestare, ma non credo farà questo favore alle opposizioni di dentro e di fuori.
Io capisco che il tema "sicurezza" possa far perdere o guadagnare voti, ma francamente il Comune non ha poteri in materia. Il corpo sciolto delle Forze del Male (la cosiddetta Polizia Municipale) non ha un impatto reale sul controllo del territorio, per cui la sicurezza resta nelle mani di Questura e Comando Provinciale dei Carabinieri. Certo, un sindaco ha un profilo politico e potrebbe lagnarsi con il questore o far pressione sul Ministero degli Interni, tramite il Prefetto, perché polizia e CC venissero dotati di più personale a Lucca, ma altro il Sindaco non può fare. Resta sul tavolo il problema enorme di un esercito di quasi 30.000 vigili urbani in Italia; si tratta di personale che in grandissima parte non svolge pattugliamento notturno e non ha l'efficacia che hanno invece gli agenti di PS. Nessuno però ha il coraggio di toccare una casta intoccabile. Ho più volte proposto che si abolisca la polizia municipale nei comuni con meno di 150.000 abitanti, che si crei un corpo di PS locale agli ordini delle questure, dove vengano trasferiti un terzo dei vigili, ovvero quelli in grado di svolgere effettivo controllo del territorio e poi di creare dei comandi di Polizia Provinciale (una sola per provincia se non ci sono comuni con almeno 150.000 abitanti) che svolgano compiti prevalentemente annonari e di controllo (vero) del traffico. Ma non c'è un politico che abbia il coraggio di tentare una riforma necessaria???
anonimo - 18/04/2025 00:59Sicurezza in centro storico :dichiarazioni opposizione ora maggioranza anno 2017 - 2020
l consigliere d’opposizione ha posto la questione in consiglio comunale Sicurezza in centro storico, ripresa molesta dell’accattonaggio fuori dai negozi, pulizia e controllo dei parchi pubblici. Sono alcune delle segnalazioni emerse in questa fase di ‘zona rossa’ che il consigliere di opposizione Fabio Barsanti nel consiglio comunale di martedì (17 novembre), ha portato all’attenzione dell’amministrazione comunale. “Assieme alla nuova fase di chiusura più o meno generalizzata – dichiara in una nota il consigliere di Casapound – vi è il rischio che si ripresentino i medesimi problemi di controllo e sicurezza emersi nei mesi di marzo e aprile. Sono molte le segnalazioni che provengono dai cittadini e che io stesso, in alcuni casi, ho documentato. Prima tra queste la situazione all’esterno del parco Valgimigli, lungo la sortita San Frediano, da sempre ‘occupata’ da stranieri e dove la situazione non cambia nonostante le regole da zona rossa. Vi è poi la situazione del parco pubblico di via De Gasperi a Sant’Anna, dove molte famiglie lamentano il dover frequentare l’area verde ogni giorno tra bottiglie e rifiuti”. “Anche dal centro storico provengono numerose segnalazioni – continua la nota – soprattutto adesso che, svuotato della sua vita normale, le poche attività aperte sono maggiormente esposte a rischi. Al di là di un percepibile aumento dell’accattonaggio all’esterno di questi negozi, contro il quale dovrebbe agire il tanto sbandierato Nucleo anti-degrado, vi è molta preoccupazione soprattutto nelle ore vicine alla chiusura delle attività, a causa di alcuni soggetti fuori controllo”. “Quello che si chiede – conclude Barsanti – è una maggiore efficacia dei controlli, sia in città che al di fuori di essa, e una costante manutenzione e pulizia dei luoghi frequentati dalle famiglie. Di fronte alle segnalazioni provenienti molto spesso dagli stessi cittadini auspico, da parte della forza pubblica, la stessa solerzia impiegata per far rispettare le regole di distanziamento nella precedente fase”. articolo del 19 novembre 2020 ................................................................................................................................................................. Barsanti (Casapound): “Sicurezza, Prefettura e questura si nascondono di fronte alle responsabilità” 13 ottobre 2017 | 18:12 Barsanti (Casapound): “Sicurezza, Prefettura e questura si nascondono di fronte alle responsabilità” “Sul tema della sicurezza giunta, Prefettura e Questura si nascondono di fronte alle responsabilità e alle richieste dei cittadini”. E’ duro il commento del consigliere comunale Fabio Barsanti (CasaPound Italia) in previsione del consiglio comunale straordinario sull’argomento. “Ciò che sta accadendo intorno al tema della sicurezza – afferma Barsanti in una nota – è di una gravità senza precedenti. L’opposizione, in modo quasi unanime, ha chiesto e ottenuto la convocazione di un Consiglio comunale straordinario sul tema, preferibilmente aperto e con la partecipazione delle autorità. Ebbene, l’ultimo giorno utile per la convocazione dello stesso, ovvero ieri 12 ottobre, siamo venuti a sapere che non è intenzione di Prefettura e Questura prendere parte al Consiglio. Al massimo, ma il condizionale è d’obbligo, potranno inviare una relazione”. “Il fatto è molto grave – continua il consigliere di CasaPound – perché denota una mancanza di considerazione, da parte delle istituzioni, dell’organo sovrano e rappresentativo degli interessi dei lucchesi, oltre ad una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini che pretendono, giustamente, dati e risposte su come affrontare una piaga che sta trascinando la nostra città a livelli che non avevamo mai conosciuto. Questa distanza dei poteri locali dalla realtà e dalla cittadinanza è un pessimo segno dei tempi”. “Dopo un’estate che ha registrato numerosi casi di violenza e di cronaca, – conclude Barsanti – dopo la classifica de Il Sole 24 Ore che ci vede al primo posto per i furti in casa e soprattutto a seguito del silenzio delle istituzioni per l’imbarazzo derivante da questa situazione, la partecipazione delle autorità al Consiglio straordinario la davamo per scontata. Se, come pare, non ci sarà, il dato politico sarà molto forte e ne prenderemo atto, sempre più convinti della nostra ragione: la città ha un problema sicurezza gravissimo che le istituzioni non vogliono affrontare adeguatamente”. articolo del 2017
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