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Lucca, 22 aprile 2025 – Giovedì 17 aprile, nella suggestiva cornice della sala assemblee di Palazzo Bernardini, si è tenuto un incontro promosso dal Rotary Club Lucca che ha visto protagonista la dottoressa Angela Acordon, titolare dell’Ufficio della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara. Al centro del dibattito, il complesso rapporto tra tutela del patrimonio e interventi edilizi, affrontato in un confronto diretto con i rappresentanti degli Ordini Professionali degli Ingegneri, dei Geometri e degli Architetti.
Dopo il saluto introduttivo della presidente del Club, Elisabetta Abela, che ha ringraziato il presidente della Commissione Cultura, Ugo Fava, per la collaborazione nell’organizzazione dell’evento, è stato sottolineato il valore dell’incontro come occasione preziosa di approfondimento sulle procedure di rilascio dei pareri e dei nulla osta di competenza della Soprintendenza, organo periferico del Ministero della Cultura.
Nel suo intervento, la dottoressa Acordon ha esordito ricordando come la passione giovanile per l’arte e i beni culturali sia stata la motivazione che l’ha spinta a intraprendere la carriera di soprintendente. Un ruolo, ha ribadito, che ha come missione fondamentale la tutela e la conservazione del patrimonio storico e artistico, così come sancito dalla legge.
Entrando nel vivo del tema, Acordon ha illustrato le responsabilità affidate alle Soprintendenze nella valutazione dei progetti che interessano beni vincolati, evidenziando come l’iter previsto – che impone una risposta entro 120 giorni – risulti spesso difficile da rispettare, a causa della complessità delle richieste o dell’innovatività degli interventi. Emblematico il caso delle energie rinnovabili, come i pannelli solari o le pale eoliche, che possono entrare in conflitto con i vincoli paesaggistici. “Sarebbe però un errore – ha precisato – mettere in contrapposizione ambiente e paesaggio”.
Numerose le domande poste dai professionisti presenti, in particolare sui tempi di rilascio delle autorizzazioni anche per interventi semplici di manutenzione ordinaria o per lavori edilizi di lieve entità su edifici vincolati. La dottoressa Acordon ha chiarito che, sebbene i termini siano fissati dalla legge, variabili come la carenza di personale – attualmente sceso da 30 a 26 unità – o disguidi nell’invio della documentazione tramite PEC, possono rallentare l’iter.
In conclusione, l’incontro ha toccato anche temi di prospettiva, come l’ipotesi di riorganizzazione degli uffici periferici del Ministero della Cultura, e in particolare un possibile accorpamento tra la Soprintendenza di Pistoia e quella di Lucca e Massa Carrara, ipotesi su cui si discute da tempo.
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