Caro Consigliere Giannini
"Caro Consigliere Giannini,
abbiamo
letto, su sollecitazione di amici perchè ci era sfuggito, la lettera
aperta che ci ha pubblicamente rivolto. L'abbiamo scorsa tutta, non
individuando l'unica parola che avrebbe dovuto contenere ovvero le scuse
alle donne che ha offeso con le sue parole. Non abbiamo neanche trovato
l'indicazione degli studi statistici citati in Consiglio Comunale circa
"la provenienza dei commenti più beceri da parte delle donne",
l'istituto che ha elaborato tali dati, i campioni presi a riferimento ed
i finanziamenti dello stesso."
Ecco l'incipit
della lettera di risposta del Consigliere Regionale Vittorio Fantozzi e
della Consigliera Comunale e Provinciale Mara Nicodemo di Fratelli
d'Italia.
"Non si comprende di quale "marcia
indietro" il Consigliere Giannini parli in materia di parità di genere a
fronte degli innumerevoli passi avanti concreti - e non solo
linguistici - fatti da questa amministrazione e dal Governo Meloni.
È
solo grazie alla destra che in Italia finalmente abbiamo un Presidente
del Consiglio donna e non certo grazie alle politiche della sinistra e
del partito democratico che fino all'ascesa di Giorgia Meloni non era
mai stato in grado di eleggere un Segretario del gentil sesso, a
dimostrazione proprio che dietro a tante belle parole sulla parità di
genere, di fatti ce ne sono ben pochi.
Circostanza tra
l'altro provata anche dalle recenti elezioni provinciali dove non vi è
nessuna consigliera donna a rappresentare il PD.
La
pietra miliare sulla lotta contro la violenza di genere è stata poi
posta proprio dal Governo Meloni con l'introduzione del reato di
femminicidio.
Tornando alle questioni locali,
non si comprende a quale depotenziamento della Commissione Pari
Opportunità di Lucca lo stesso si riferisca. L'amministrazione non ha
minimamente escluso la CPO dalla discussione di pratiche amministrative
importanti come il DUP, la quale ha sempre facoltà di rilasciare il
proprio parere.
Preme però evidenziare di come
la CPO - durante l'amministrazione Tambellini - abbia espresso il suo
parere sul DUP solo nel 2022.
Tra l'altro ci risulta che la
Commissione Pari Opportunità del medesimo periodo lamenteva la mancanza
di informazione sugli atti amministrativi del Comune e sulle
convocazioni dei Consigli Comunali. Informazioni che invece adesso, con
la nostra amministrazione, arrivano alla Commissione pari opportunità
tempestivamente e costantemente.
Ma non solo, la stessa
Commissione pari opportunità si è riunita in metà mandato Pardini già
più volte di quanto si sia riunita nei due mandati Tambellini,
organizzando -tra l'altro- direttamente (e non solo concedendo il
patrocinio ad eventi organizzati dai vari ordini professionali) convegni
apprezzati da tutte le sigle sindacali e professionali.
È
necessario inoltre puntualizzare di come dai verbali della Commissione
pari opportunità risulti espressamente la trattazione in questi mesi di
vari argomenti in materia di salute di genere finalizzati
all'organizzazione di tre eventi in materia di Fertilità, Endometriosi e
il Microbiota intestinale.
Allo stesso modo
non si comprende da dove il Consigliere Giannini abbia dedotto che il
bilancio di genere sia stato cancellato, visto che il progetto non solo
va avanti, ma è stato potenziato ed è attualmente in elaborazione.
Prima
di concludere vogliamo inoltre evidenziare di come il Comune di Lucca,
su iniziativa del nostro assessore alla pari opportunità, Simona
Testaferrata (FDI), ha vinto il bando indetto dal Ministro Roccella in
ambito di pari opportunità "L'Italia delle donne. Storie invisibili di
donne incredibili" con la figura di Teresa Bandettini.
Consigliamo
al Consigliere Giannini di studiare meglio le pratiche comunali e
l'attività della Commissione Pari Opportunità prima di riportare sulla
stampa affermazioni false e forvianti ed a chiedere scusa alle
concittadine per quanto detto sia sulle stampa che in Consiglio
Comunale, invece di continuare a nascondersi su presunte mancanze di
altri."
Consigliere Mara Nicodemo
Consigliere Regionale Vittorio Fantozzi
di Fratelli d'Italia