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  • 03/06/2025 10:30

Gli imprenditori Lucchesi e la Lucchese

esiste un momemnto in cui non bisogna guardare forse troppo ai bilanci, al Suv nuovo e alla nuova villa. esiste un momento che bisognerebbe ridare anche qualcosa alla società dove questa azienda è nata ed è stata sostenuta socialemnete ed umanamente. TUTTI gli imprenditori Lucchesi oggi dovrebbero essere chiamati a SALVARE il calcio a Lucca; imn primis come proprietà e poi come supporto come sponsor. Si è tessuto sociale, è vita e ricordo del territorio, che anima la città e i fine settimana prima di tornare a lavorare nelle imprese, nelle vostre imprese. Lucca ha bisogno che le imprese e gli imporenditori salvino il calcio a Lucca e lo sostegano per salvare i sogni presenti e futuri di generazioni di uomini e donne che credono in una identità cittadina che passa anche dal gioco del calcio. Non è una cosa banale. Il calcio di perfiferia non si discsta molto da quello dei grandi palcoscenici nazionali. Abbiamo bisogno di credere nel terrotorio e nello sport.

I commenti

.....ovvero in Serie A e B, la stragrande maggioranza delle società appartengono non a industriali manifatturieri del territorio, bensì a società internazionali, in gran parte statunitensi, che operano nei settori bancari, assicurativi, ecc. Se ci sono ancora rari proprietari italiani essi sono imprenditori della comunicazione (famiglie De Laurentiis, Berlusconi e Cairo). Rarissimi sono i casi di imprenditori locali del settore manifatturiero che si occupano di calcio (come ad Empoli, una vera eccezione). Per cui il problema non è tanto capire perché le varie aziende lucchesi non buttano i soldi nella Lucchese, bensì perché a Lucca non arrivi qualche bel fondo di investimento americano. Come mai gli americani si interessano di calcio a Parma, La Spezia e Pisa e non a Lucca, Pistoia o Prato?? Si segnala che Prato è una città di 170.000 abitanti e che quindi avrebbe un bel pubblico se avesse una squadra professionistica in serie A o B. La risposta è semplice, i soldi vanno nelle città che contano, ovvero nelle città che sono centri di potere politico, culturale, accademico, militare, industriale, amministrativo, ecc. Lucca ha ben poche possibilità di attirare investitori! Poi, intendiamoci, a Lucca, nelle famiglie imprenditoriali, esiste un sacro terrore nei confronti della Lucchese, dalla quale ci si tiene a debita distanza di sicurezza. Non è un caso che a Lucca vi sia una multinazionale che sponsorizza lo sport, ovvero il Giro d'Italia, mentre il proprietario di un'altra multinazionale con sede a Lucca si occupa tanto di calcio, ma in una società del territorio che non è la Lucchese. Per altro quest'ultima società è da anni la più ricca del territorio ed è molto più ricca e solida della Lucchese.

anonimo - 04/06/2025 01:31

Gli imprenditori lucchesi dovrebbero unirsi per rilevare totalmete la lucchese ma non lo faranno mai per la presenza di persone che hanno ridotto in questo stato lo sport a Lucca. La lucchese era già in britte acque e l'assessore allo sport pensava che sarebbe andata in B e ci volevano i fari nuovi.

Anonimo - 03/06/2025 23:46

Adesso c'è da pensa' alla piscina, iolai!
A parte che osservando la Storia...
Anco se ce l'avessero da tirà nel macero...mah!
Poi imprenditori 'lucchesi', che dice tutto!
Ma 'un lo sa che tenghin famiglia?
Iolai!

... - 03/06/2025 14:20

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