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  • 16/07/2025 03:33

Politica culturale; ritorni a Lucca la collezione Gragnani - Rontani

Nell’ormai lontano gennaio del 2017, il Comune di Lucca si sbarazzò della preziosa collezione ornitologica Gragnani – Rontani, affidandola in comodato al Comune di Massarosa; questa grave rinuncia a gestire ed utilizzare un bene culturale e scientifico di notevole importanza intervenne stante la ultratrentennale incapacità, da parte della città di Lucca, di individuare una decente collocazione museale della collezione. Tutto questo è da ritenersi imbarazzante per una città che vorrebbe spacciarsi per un centro culturale. La convenzione con il Comune di Massarosa aveva una durata triennale e quindi sarebbe scaduta nel gennaio del 2020. L’allora assessore alla cultura, il non certo brillante Alessandro Tambellini, che per altro, come tutti sanno, era anche Sindaco, nei tre anni trascorsi tra il 2017 e il 2020 si guardò bene dal mettere in atto gli impegni stabiliti nella convenzione, nella quale si legge che il Comune di Lucca “…….ha acconsentito al trasferimento provvisorio per un periodo massimo di tre anni della Collezione nel Comune di Massarosa….”, impegnandosi per altro a “…...individuare adeguati locali dove poter ricollocare e rendere visitabile e fruibile il Bene al termine dei tre anni…..”. Visto il far nulla di Tambellini, si produsse l’automatico rinnovo del deposito della collezione a Massarosa. Ma come si sa i trienni passano veloci e anche dal gennaio 2020 in avanti, nei palazzi del potere nessuno fu preso dall’occupazione di trovare una sede per la Collezione Gragnani – Rontani. Evidentemente c’era altro da fare! Giunse così anche il gennaio del 2023; a quel momento Lucca aveva da pochi mesi una nuova giunta comunale. Ormai incombe il gennaio del 2026, quando la Gragnani – Rontani sarà fuori sede da nove anni e per la terza volta la convenzione verrà a scadenza. Chiediamo dunque al Sindaco ed all’Assessore Pisano se non sia il caso di provare ad adempiere a quanto scritto nella convenzione del lontano 2017, ovvero ottemperare all’impegno di individuare adeguati locali dove poter ricollocare e rendere visitabile e fruibile il Bene. Osiamo sperare che questa Amministrazione non voglia ripetere le gesta di quella precedente, dalla quale si proclama tanto diversa. Ci permettiamo di ribadire come sarebbe sommamente savio stabilire in Lucca un Museo di Storia Naturale e della Scienza e questo per conservare in modo decente un patrimonio notevolissimo che la nostra città possiede e rischia di distruggere. Ricordiamo infatti che oltre alla Collezione, presso il comune di Massarosa sono stati esiliati anche altri preparati ornitici e non. L’obbiettivo di fare un museo permetterebbe anche di attivare convenzioni con le scuole medie superiori, per esporvi almeno una parte del loro patrimonio, anch’esso di enorme valore ed oltre a questo di valorizzare, con apposite sale, le figure di personaggi come Eugenio Barsanti, Felice Matteucci e Vincenzo Lunardi. PER LUCCA E I SUOI PAESI

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