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  • 06/08/2025 18:53

Borgo Giannotti tra rotonde, supermercati e memoria tradita

Questa mattina, passando dal ponte di Monte San Quirico, sono rimasto allibito di fronte ad un’opera che definire brutta, invadente e costosa è forse persino riduttivo. La nuova rotonda "a goccia", celebrata con enfasi dall’assessore Buchignani — come già faceva Mammini — è stata descritta come la soluzione al nodo del traffico sul ponte. Ma nei fatti rischia di spostare semplicemente la coda di auto più in là, verso Monte San Quirico, peggiorando la situazione e creando nuovi disagi. In più, non si è considerato l’impatto su chi vive e lavora lì da decenni: un'edicola storica (che comunque è solo un piccolo esempio problema risibile rispetto a tutti gli alytri, rischia di chiudere, vittima di scelte urbanistiche insensate che, invece di creare valore, lo distruggono. Come se non bastasse, oggi leggo sul giornale che su Borgo Giannotti sorgerà un nuovo supermercato. Ma di che tipo? Grande, piccolo? Un’ennesima catena di cineserie o una bottega di vicinato? E il parcheggio? Sarà pubblico o privato? C’è trasparenza? Oppure finirà nelle mani di chi da tempo sfrutta gli spazi senza reale controllo? Quello che più mi fa male è il silenzioso svuotamento dell’identità sociale e storica del Giannotti: un borgo ricco di storia, artigianato, commercio, relazioni umane. Le famiglie che hanno costruito il mondo nei secoli partivano anche da qui. Oggi invece sembra che si stia barattando tutto questo per un po’ di asfalto e qualche scaffale in più. Mi chiedo se gli assessori abbiano davvero idea del valore storico e sociale dei quartieri che amministrano. La sensazione, purtroppo, è che ci sia più familiarità con chi chiama “campo” gli spalti delle Mura, che con la memoria viva della città. Sono nato e cresciuto sul Giannotti oltre 70 anni fa. Chiedo solo rispetto per la nostra storia. E spero che alle prossime elezioni chi ha dimostrato di non averne torni a fare fotocopie. O a vendere calzini.

I commenti

A me sembra che dopo tante lucine e proclami adesso questa amministrazione si sia omologata al solito comportamento, ovvero favorire pochi ed i soliti, cementificare senza rispettare chi abita nei vari quartieri, lasciar fare a chi non rispetta le regole.
Le rotonde, le ristrutturazioni, l sottopassi, passerelle e tettoie le hanno fatte, o impostate, anche chi ha preceduto. Qui ci si aspettava davvero un cambio di passo culturale....e piu' rispetto, ma non lo percepisco.

Lucchese adottato - 07/08/2025 06:06

Per gestire, a livello urbanistico, una realtà delicata come Lucca serve cultura e tanta!! La rotonda di Salicchi altro non è che il tentativo, sballato e reiterato, di far scorrere più velocemente il traffico sulle vie urbane. Si tratta di un'azione insensata e arretrata. L'urbanistica moderna cerca di ridurre il traffico motorizzato sulla viabilità urbana e non certo di farlo scorrere più veloce. A Lucca la prima opera da farsi, opera di civiltà e decenza, sono i famosi assi viari; non solo l'asse Nord - Sud, ma anche quello, idiotemente stralciato, che dovrebbe collegare Antraccoli con Mugnano e Mugnano con il casello attuale di Lucca Est. I comitati antiambientalisti e incivili che lottano contro gli assi viari collaborano attivamente con le giunte comunali Pardellini (Pardini in continuità con Tambellini), che fanno rotonde ovunque sprecando i nostri soldi. Gli assi viari dovrebbero essere seguiti dall'installazione di dissuasori della velocità sulle vie urbane e parlo di limite di velocità a 30, parcheggio diffuso, con stalli ben definiti, che rallenta il traffico, restringimento delle carreggiate, semafori a chiamata e divieto assoluto di transito ai mezzi pesanti sulla circonvallazione. Questo è quello che si fa in tutto il mondo, ma non si fa a Lucca, dove invece sempre più si velocizza l'autostrada urbana maleodorande, rumorosa, inquinante e pericolosa, che attraversa i nostri quartieri. In una città di ignoranti come Lucca, destra, sinistra, comune di Lucca, comune di Capannori, comitati, comunisti e fascisti collaborano tutti insieme perché nulla cambi... allora giù con il rotondone del Montescendi!!! Bravi!!! Bis!!! Ma con il rotondone i camion resteranno a sferragliare tra le case. Soldi veramente gettati nel cesso.

anonimo - 07/08/2025 01:58

"soluzione al nodo del traffico sul ponte". Conoscendo un pò il tipo di 'traffico' REALE, sospetto che quel 'tipo di pensiero è soltanto una semplice sopravvalutazione dei 'potenti' mezzi di chi le progetta. Di solito 'l'asino' casca alla prova dei fatti.
Proprio oggi ho visto un video sul ponte sospeso sullo Storebaelt (Danimarca), un problema, non di poco conto, è sorto alla prova della REALTA', a causa del vento REALE e non di progetto. Hanno risolto, trovando una soluzione, mettendoci una 'stampella' durante il verificarsi del problema, ma quella soluzione da queste parti...mmmmmh!
Intanto, rispetto a prima, per la rotatoria il traffico potrebbe persino peggiorare, infatti adesso chi viene dal ponte e svolta a destra non si ferma, mentre dopo, anche lui dovrà dare la precedenza a chi sta sulla rotatoria, poi sì, quelli che adesso si fermano sull'incrocio per dare la precedenza con annessa fila, arretrerà di 70-100 metri, e quindi nei momenti di punta si formerà ingorgo anche sull'incrocio di Monte San Quirico, di là dal ponte.
Probabilmente loro si affidano al nuovo ponte.
Ma su quel ponte, vista l'italica 'solerzia' a rispettare qualsiasi regola, ci passeranno tutti (TUTTI) quelli che ci dovrebbero passare?
Poi ci sarà anche altra rotatoria al ponte della Freddana....altre code...
Altre code per il semplice fatto che sulla carta sono tutte strade con limite 50...ma ci VANNO a 50 km/h o meno i 'solerti' italici????
L'equivalente di pensare di mettere una rotatoria con velocità di progetto 50 km/h su un'autostrada!
Così ad occhiometro come sta il cervello dell'italiano medio, oggi, allergico a qualsiasi regola...
SOLDI BUTTATI!

anonimo - 06/08/2025 21:15

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