EDOARDO LEO RICHIAMA AD ALTOPASCIO OLTRE 600 SPETTATORI
EDOARDO LEO RICHIAMA AD AL ...
Una
serata davvero di alto livello per il “Serchio delle Muse” nella
meravigliosa cornice del Chiostro della Chiesa dei Santi Sisto e
Margherita: baritono e pianista regalano emozioni e suggestioni al
pubblico del festival
22 luglio 2025
VILLA
COLLEMANDINA – Le vette più alte della letteratura pianistica, da
una parte, e i vertici della canzone italiana “classica”,
dall’altra: davvero non si poteva chiedere di più da una serata
come questa.
Il Chiostro della Chiesa dei Santi Sisto e
Margherita a Villa Collemandina ha fatto da giusta
cornice, ieri sera (lunedì 21 luglio), al concerto del
“Serchio delle Muse” che, tra lirica e virtuosismo, ha
conquistato il numeroso e attento pubblico presente, regalando pagine
musicali di una bellezza inaudita. Merito di un pianista d’eccezione,
Julian Evans, e di un baritono di altissimo livello, Bruno
Caproni, entrambi artisti internazionali molto amici del
festival.
A fare i saluti, ad inizio concerto, il Sindaco del
Comune di Villa Collemandina Francesco Pioli che ha voluto
ringraziare l’Associazione Musicale “Il Serchio delle Muse”
ed omaggiare il suo Presidente Fosco Bertoli con una
pubblicazione sul Maestro Astor Piazzolla, celebre compositore
di tango argentino, i cui nonni materni erano originari proprio di
Massasassorosso. Il Parroco locale, Don Riccardo Micheli,
ha rimarcato il fascino senza tempo del chiostro e il linguaggio
universale della musica che è un invito a stare insieme; ha inoltre
sottolineato come queste iniziative aiutino a valorizzare alcuni
tesori della nostra terra che magari sono poco conosciuti o poco
frequentati.
La potente voce di Caproni, in apertura, ha
riempito la sala dando corpo e anima al Prologo da Pagliacci
di Ruggero Leoncavallo. “Io sono il prologo” ha
intonato, interpretando uno dei brani manifesto del verismo.
Un’entrata scenica, per lui, giunto dalla chiesa per inoltrarsi
verso il proscenio, passando sotto il loggiato, tra la platea.
“Stasera faremo un piccolo viaggio tra le canzoni italiane di
fine ‘800 e inizio ‘900” ha annunciato il baritono che
dalle soavi melodie di Luigi Denza (romantica, struggente
Vieni) è passato al contemporaneo Francesco Paolo Tosti
(con L’ultima canzone, il cui motivetto di fondo è
impossibile non ricanticchiare) fino a sfogliare pagine indelebili
del repertorio di Cesare Andrea Bixio: su tutte, l’arcinota
Parlami d’amore, Mariù (magistralmente eseguita) e
l’altrettanto famosa Mamma.
Sublimi gli intermezzi di
Julian Evans al pianoforte. Prima uno strepitoso assolo da Fryderyk
Chopin (la Ballata in sol minore, op. 23) che ha dato modo
al pianista anche di raccontare, con trasporto, brevi cenni della
biografia dell’autore: il suo amore profondo per la vita,
nonostante la malattia che lo tormentò per gran parte della sua –
purtroppo breve – esistenza. Passaggi di virtuosismo puro,
applauditi con convinzione dagli spettatori. Quindi un altro gigante,
Franz List, personaggio incredibile nella sua complessità.
Dalla sua produzione, Evans ha pescato il Liebestraumen. 3 –
Sogno d’amore, un brano notevole, pieno di sentimento. Infine
Sergej Rachmaninov, uno dei maggiori pianisti di ogni tempo, i
cui preludi sono un inno d’amore alla sua madre patria: la Russia.
Travolgente. Bis obbligatorio: Evans è tornato su
Chopin, mentre Bruno Caproni ha cantato O sole mio come
tributo alla canzone partenopea.
“Una serata splendida –
ha dichiarato il Presidente dell’Associazione Musicale “Il
Serchio delle Muse” Fosco Bertoli - in un contesto unico.
Un grande plauso va agli artisti che, con la loro musica, sono
riusciti ad aggiungere ulteriore spiritualità a questo incantevole
ambiente. Lo scopo del festival è quello di portare nelle piazze e
nei luoghi simbolo del territorio spettacoli di alto livello
accessibili a tutti. Un modo per condividere l’arte, ma anche per
promuovere le meraviglie dei nostri borghi”.
Presenti
alla serata anche il Comandante della Compagnia Carabinieri di
Castelnuovo di Garfagnana, Maggiore Biagio Oddo, e il
Maresciallo Rolando Ferrari.
Il festival “Il
Serchio delle Muse” è sostenuto dalla Fondazione Cassa di
Risparmio di Lucca, dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca
e dalla Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana, dalle aziende e
dai media partners e dalle Istituzioni: i 14 Comuni
della Valle coinvolti, l’Unione dei Comuni della Garfagnana,
l’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio, l’Unione
dei Comuni del Frignano, il Comune di Pievepelago, la
Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Modena, e la
Regione Toscana e la Provincia di Lucca.
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