Golden Boy abbandonato, Moschini e Giannini (FDI): rischio degrado e insicurezza”
Capannori (Lu) – L’ex discoteca Golden Boy – poi Ekò –
oggi ridotta a rifugio di fortuna per persone senza fissa dimora,
rappresenta per il consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Capannori
Lido Moschini e per il sindaco Michele Giannini un’occasione mancata di
rigenerazione urbana e culturale. Una struttura carica di storia,
lasciata all’abbandono, che rischia ora di trasformarsi in un simbolo di
degrado e insicurezza per l’intero territorio.
L’ex
Golden Boy è stato uno dei luoghi simbolo della vita notturna e della
socialità giovanile della Lucchesia dagli anni ’80 ai primi Duemila, che
ha segnato profondamente la storia del territorio e che meritava, fin
dalla sua dismissione, una visione più lungimirante da parte delle
amministrazioni locali.
«Già anni fa avevo proposto
l’acquisizione dell’immobile da parte del Comune – dichiara Lido
Moschini – con l’idea di farne un’Agorà pubblica, uno spazio civico e
culturale per giovani, famiglie, associazioni, eventi e formazione. Una
proposta concreta, ignorata. Oggi ci troviamo davanti a uno spazio
lasciato all’incuria, che rischia di diventare un problema di ordine
pubblico oltre che un simbolo del degrado urbano», sottolinea il
consigliere FdI.
Il fatto che oggi quello stabile
venga utilizzato come soluzione d’emergenza – seppur animata da spirito
solidale – è la dimostrazione di quanto poco sia stato fatto sul piano
della progettazione urbana e della rigenerazione del patrimonio
esistente. È mancata una visione strategica, è mancato l’ascolto del
territorio, ed è stata ignorata una proposta che avrebbe potuto cambiare
il destino dell’edificio.
C’è poi un tema cruciale
che non può essere ignorato: la sicurezza. Lasciato all’incuria, senza
un presidio né un progetto di riqualificazione, l’ex Golden Boy rischia
di diventare un punto di degrado, insicurezza e marginalità. Un vuoto
urbano, oggi occupato in modo emergenziale, ma che potrebbe presto
trasformarsi in luogo di abbandono e potenziale pericolo per l’intera
zona circostante.
«Sono cresciuto a Porcari e, come
molti ragazzi della mia età, andavo al Golden Boy – dichiara Michele
Giannini –. Ho ancora vivo il ricordo delle serate passate lì a ballare e
divertirci. Proprio per questo credo che l’idea di un’Agorà rappresenti
qualcosa che oggi manca a Capannori: un servizio importante, venuto
meno, di cui nel tempo si è sentita sempre più la mancanza. Mi stupisce
che, nonostante i numerosi bandi dedicati alla rigenerazione urbana, il
Comune non abbia previsto nulla per questa struttura, che non riguarda
solo Capannori, ma tutta la Piana di Lucca».