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  • 17/09/2025 09:42

Quanto sangue innocente è necessario ?

Mah... C’è un punto in cui la logica militare smette di sembrare ragione e diventa crudeltà. A Gaza, l’offensiva di Israele dichiara di avere un obiettivo chiaro: eliminare poche migliaia di miliziani. Ma il prezzo già pagato in vite civili è enorme, sproporzionato, difficile anche solo da pronunciare senza sentirne il peso. Per stanare i combattenti di Hamas si è scelta la strada del fuoco indiscriminato, che colpisce scuole, case, ospedali. Bambini, donne, anziani: tutti travolti da una logica di “danni collaterali” che rischia di svuotare di senso ogni parola sulla difesa e sulla sicurezza. Il paradosso è evidente: più si insiste con la distruzione, meno si costruisce sicurezza. Perché i morti civili non cancellano l’odio, lo alimentano. La vittoria proclamata sui terroristi rischia di trasformarsi in una sconfitta politica e morale che resterà impressa per generazioni. Il diritto di difendersi non può diventare il diritto di annientare un’intera popolazione. E quando la sproporzione tra obiettivi militari e conseguenze umanitarie diventa abissale, la domanda che resta è semplice e bruciante: quanto sangue innocente siamo disposti a considerare “necessario”? Un Lucchese qualunque

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