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  • 19/10/2025 00:40

Beatrice Venezi nel mirino: il Sottosegretario Mazzi scrive all’Orchestra della Fenice

Beatrice Venezi nel mirino: il Sottosegretario Mazzi scrive all’Orchestra della Fenice Il caso che ha scosso il mondo dell’opera italiana tocca da vicino anche Lucca, città natale della direttrice d’orchestra Beatrice Venezi. Dopo le proteste dei musicisti della Fenice di Venezia contro la sua nomina a direttore musicale, il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, è intervenuto con una lettera aperta dai toni netti. “La reazione orchestrata contro la direttrice è sproporzionata e pericolosa — scrive Mazzi — troppo forzata, aggressiva, e anche irriconoscente.” Il Sottosegretario ricorda come il Ministero abbia dimostrato negli ultimi anni “un’attenzione senza precedenti verso il mondo dell’opera”, ottenendo il riconoscimento Unesco per la lirica italiana e sbloccando il contratto collettivo fermo dal 2004. “La Fenice riceve ogni anno 22 milioni di euro di fondi pubblici,” sottolinea Mazzi, “risorse che dovrebbero servire a produrre musica, non tensioni.” Poi la difesa diretta del sovrintendente Colabianchi, accusato di aver scelto la direttrice senza consultare l’orchestra: “Quale colpa avrebbe commesso? Quella di aver puntato su una donna, giovane, lucchese, con un percorso internazionale e già direttrice principale del Teatro Colón di Buenos Aires? Un talento italiano che rientra per servire la sua musica.” Mazzi ricorda anche un precedente: nel 2011 la Fenice aveva nominato direttore musicale un ventiseienne venezuelano, Diego Matheuz, allora pressoché sconosciuto. “Se a lui è stata data fiducia, perché non a Venezi?” Il Sottosegretario chiude con un appello al dialogo: “C’è un anno di tempo per conoscersi, collaborare e costruire un rapporto vero. Senza pregiudizi, con rispetto e con la lingua comune della musica.”

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