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  • 17/11/2025 19:21

“Fanini ottiene il sì del Comune di Capannori: in arrivo i cartelli per proteggere i ciclisti”

L’incontro con il vicesindaco Francesconi ha avuto esito positivo: fumata bianca. L’ok di massima c’è. Il Comune di Capannori avrà presto i cartelli, posizionati nei punti più trafficati, che invitano gli automobilisti a fare attenzione ai ciclisti, utenti deboli della strada insieme ai pedoni e, soprattutto, a lasciare una distanza minima di un metro e mezzo. Quei 150 centimetri che talvolta separano la vita dalla morte, se è vero (dati ufficiali) che in questo 2025, nei primi nove mesi, sono già state 175 le persone decedute in Italia mentre stavano pedalando, contro le 124 dell’intero 2024.

Nella Piana di Lucca, precursore di questa segnaletica è stato il Comune di Altopascio, che li installò in occasione della sua designazione per i campionati italiani giovanili. Adesso però un personaggio che ha legato il suo nome al ciclismo in maniera iconica, come Ivano Fanini, ha proposto di collocare i cartelli anche a Capannori, colpito dalle morti sull’asfalto di appassionati, semplici cicloamatori o ragazzi in allenamento.

“Per questo sto spingendo per realizzare il velodromo – spiega l’imprenditore di Lunata – per far allenare i giovani al coperto e al sicuro dal traffico”. Se per questo impianto è ancora tutto in stand-by, visti i costi (diverse decine di milioni di euro), la segnaletica si può fare subito.

“Con l’ultima riunione, presso il Museo Fanini – Amore e Vita, alla presenza del vicesindaco Matteo Francesconi e del dottor Claudio Celoni, ex dipendente della Provincia di Lucca, adesso in pensione, è stata ratificata l’intesa – aggiunge Fanini –. L’input decisivo è arrivato da un mio ex corridore degli anni ’60, Mauro Lazzareschi, il quale continua ad allenarsi per diletto ogni tanto e si accorge di quanto sia pericoloso andare in bici sulle nostre strade. È un’opera di sensibilizzazione, ma siccome – ribadisce Fanini – sono Ambasciatore del Comune di Capannori e, come fondatore di Amore e Vita, quindi con certi valori, mi sono sentito in dovere di condurre questa battaglia di civiltà”.

Celoni, che va in bici anche lui per tenersi in forma, studierà la mappa delle zone dove collocare i cartelli. “Bisogna che anche Lucca si adegui: faccio appello al sindaco Pardini, al vicesindaco Barsanti e al Presidente della Provincia di Lucca, Marcello Pierucci, per tutti gli altri Comuni, e per questo spero anche nel sostegno del Presidente FCI provinciale Pierluigi Castellani ”.

I commenti

In effetti non siamo obbligati a rispettare il vostro codice della strada immaginario, mai. Avete stabilito delle regole e dei divieti che non esistono, per non parlare di quello che non rispettate voi che la patente l'avete ordinata per telefono da Napoli. Poi quando (dei 4 ruote ovviamente) investono i pedoni sulle strisce dovete subito aprire bocca per dire che non guardano. I dossi sulle strisce li hanno dovuti mettere per colpa degli automobilisti incivili che sono la regola, non l'eccezione.

anonimo - 18/11/2025 12:03

Anche sulle piste ciclabili andrebbe apposto il cartello "Pedoni solo sul marciapiede o nella loro parte assegnata, non intralciare le biciclette, non siete sulla ciclopedonale, sono due cose diverse!" e sugli attraversamenti ciclabili va scritto "Non è un cartello di pista ciclabile consigliata, ma di attraversamento biciclette e non devono scendere per attraversare queste strisce!" così forse è la volta buona che capiscono.

Anonimo - 18/11/2025 03:27

Belli in mezzo alla carreggiata dove già è stretta per l'assurda quanto inutilizzata pista ciclo pedonale. Tutti in fila ad aspettare i comodi dei vari cinquantenni che si sentono pantani.
Complimenti!

Anonimo - 17/11/2025 21:25

Io gli proibirei di correre su strade normali!!!non rispettano il codice della strada! !!!!maiiiii

Anonimo - 17/11/2025 20:47

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