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  • 01/12/2025 15:40

Sul lavoro e i salari al Lucca Comcs&Games solo propaganda da parte di Bianucci.


Gini (Potere al Popolo Lucca): “Il salario minimo poteva essere realtà già dieci anni fa”.

Duro l’intervento di Potere al Popolo Lucca sulla mozione rispetto alle condizioni del lavoro e dei salari al Lucca Comics&Games. “Bianucci prova ad intestarsi un’attenzione ai lavoratori e alle lavoratrici che in dieci anni di maggioranza non ha mai imposto all’agenda politica dell’amministrazione, nonostante la presenza di Sinistra Con in giunta” dice Nicoletta Gini di Potere al Popolo Lucca.

Negli anni, Potere al Popolo e tante altre realtà politiche e sociali lucchesi, hanno portato all’attenzione la questione del grave sfruttamento durante i grandi eventi lucchesi: non solo Lucca Comics&Games, ma anche il Summer Festival e non ultimo il Lucca Film Festival con la chiamata ai volontari due anni fa. Le amministrazioni, compresa quella Tambellini, non hanno mai preso posizione, né applicato misure reali, per migliorare le condizioni del lavoro in città.

Lo dimostra” continua Gini “il fatto che il blocco delle assunzioni al Teatro del Giglio è stato votato nel 2018. Allora, però, l’atteggiamento di chi oggi siede all’opposizione era ben diverso: quello del buon padre di famiglia che chiede responsabilità e si rammarica di non poter fare diversamente, pena il rischio di finire nel mirino della Corte dei Conti”.

La situazione odierna dei lavoratori e delle lavoratrici del “gioiello lucchese” ha radici lontane ed è singolare che la preoccupazione dell’opposizione nasca proprio quando non c’è più niente da perdere.

Inoltre, la mozione sul salario minimo riguarda i dipendenti del Comune e delle società in appalto, ma mai che venga detta una parola sullo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici del settore alberghiero e ristorativo a Lucca. “Forse non conviene?” dice ancora Gini “perché su questo le amministrazioni potrebbero e dovrebbero mostrare pugno di ferro: ad esempio modificare i regolamenti di concessione del suolo pubblico, agganciandola al rispetto dei diritti dei lavoratori, così come aumentare i controlli della sicurezza nei posti di lavoro attraverso l’attività dei vigili urbani”.

Infine, se è vero che il tema del salario minimo è di carattere nazionale, è quantomai singolare che l’intervento tecnico nella scrittura della mozione sia stata affidata alla CGIL, il sindacato confederale che, in nome della concertazione, ha contribuito in maniera importante agli abbassamenti dei salari e alla diffusione della precarietà. “Abbiamo presentato, ormai più di due anni fa, una legge di iniziativa popolare di legge, sulla quale abbiamo raccolto oltre 75000 firme, per il salario minimo a 10 euro agganciato all’inflazione. Se l’arco parlamentare ancora non l’ha discussa evidentemente il salario minimo continua ad essere solo propaganda sia a destra che nel cosiddetto campo largo” conclude Gini.

1 dicembre 2025                                         Potere al Popolo Lucca

I commenti

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Ogni tanto ne dici una giusta nicoletta...

Anonimo - 01/12/2025 16:14

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