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  • 19/11/2022 11:13

Raspini (PD): “Più ombre che luci sulla nuova organizzazione comunale.


Raspini (PD): “Più ombre che luci sulla nuova organizzazione comunale. Occasione persa il non aver voluto creare un ufficio specifico per l’edilizia sportiva”


Più ombre che luci sulla nuova organizzazione comunale: scelte, che, a nostro avviso, non consentiranno di compiere quel salto di qualità tanto decantato in campagna elettorale”. A dirlo è il capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, Francesco Raspini, che analizza la nuova struttura comunale. 

“Faccio una premessa doverosa - spiega -: l’efficacia di una struttura organizzativa non si valuta dal numero delle posizioni organizzative, dai nomi più o meno accattivanti che si attribuiscono ai settori, ma dai risultati in termini di funzionalità che solo il tempo ci consentirà di valutare. Ritengo, però, utile fare alcune valutazioni preliminari su questa ristrutturazione spacciata, come al solito, come grande cambiamento ma che, a primo vista, appare più un topolino partorito, peraltro con qualche difficoltà, da una montagna un po’ confusa”.

“Ciò che balza agli occhi - prosegue -  è il mega settore 4, Istruzione – cultura – sport. Abbiamo assistito ad una campagna elettorale feroce sulla necessità di avere assessorati divisi per meglio presidiare tali settori e udito critiche continue sull’assegnazione delle deleghe a sport, cultura e turismo alla stessa persona. È vero, le deleghe in questione sono state affidate ad assessori diversi, ma oggi si scopre che gli indirizzi di ben 4 assessori diversi (Barsanti, Pisano, Testaferrata e Santini) si riverseranno nell’imbuto di un unico dirigente. Il quale, povero lui, da solo, sarà il riferimento tecnico di quasi metà della Giunta. Non certo un bel modo per assicurare un presidio efficace su quelle che Pardini ha sempre sbandierato come le sue priorità amministrative. Siamo sicuri che siano proprio tutti convinti di questa scelta dentro la struttura?”.

“Alcune perplessità ci desta anche il nuovo settore 9, PNRR – appalti – contratti e patrimonio, per la cui copertura si prevede addirittura una selezione per un dirigente a tempo determinato - continua Raspini -. Scelta legittima, per carità. Mi chiedo però in concreto cosa farà di diverso, o di nuovo  questa struttura nella quale, di fatto, vengono solo raggruppate due unità organizzative - l’ufficio gare e l’ufficio patrimonio - che facevano capo a dirigenti diversi. Già, perché fino a prova contraria i 30 milioni del PNRR (portati a casa dalla precedente amministrazione) continueranno ad essere seguiti integralmente dal settore lavori pubblici. Per carità, dichiarare in pompa magna che si è creato un settore del PNRR consente di ottenere un titolo “facile” sulla stampa, ma basterà aspettare il provvedimento di assegnazione del personale per vedere se si è trattato di propaganda o se, invece, si fa sul serio”.

Un’occasione persa, invece, non aver voluto creare, nonostante i tantissimi lavori che l’amministrazione ha in programma un ufficio specifico per l’edilizia sportiva e uno diverso per l’edilizia scolastica che invece rimangono accorpate. Una scelta che avrebbe permesso a mio avviso di gestire in modo più snello e rapido i progetti, i cantieri, le necessità delle due aree di intervento, costantemente sotto stress. Se è vero che è proprio sullo sport che si sono riscontrate le criticità maggiori della precedente amministrazione, aver lasciato tutto come era prima la dice lunga sulla consapevolezza che questa nuova amministrazione ha degli strumenti che ha a disposizione per dare sostanza alle proprie intenzioni”.

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