Un mercatino di Natale finalmente fatto bene
Stasera sono passato da Pi ...
Va condannata qualsiasi azione di violenza a prescindere dai propri credi politici.
Ma ritengo che ogni tragedia debba essere ricordata singolarmente e non unita ad altre; altrimenti si rischia di far passare il concetto: "lo facevano anche gli altri".
Ho letto i commenti di sotto
sono entrambi misurati e condivisibili , anche i riferimenti storici ai Gulag e ai campi di sterminio Nazisti sono purtroppo delle verità del passato su cui nessuno potrà mai porre la parola fine , sono una macchia dell'umanità impressa a caratteri di fuoco nel libro della Storia . Tuttavia ad evocare in continuazione queste mostruosità si corre il rischio che qualcuno le emuli , e alla luce di quello che sta succedendo anche adesso tra Ucraini e Russi e in Bosnia non più di 20 anni fa è un dato di fatto .
Forse è necessario un cambiamento nella strategia della comunicazione e forse è altrettanto vero che alcune pagine del passato scritte dai vincitori devono essere rispolverate , solo ristabilendo la verità assoluta si potranno appianare le divergenze che ancora a tutt'oggi dividono anche gli Italiani sui fatti del dopoguerra e non solo .
Dunque le foibe come le stragi del triangolo rosso in Emilia a guerra finita sino alla risiera di San Sabba e tutte le altre nefandezze Naziste , siano elementi di partenza e non di arrivo su cui parlare e trovare una visione unanime e bilanciata da poter trasferire ai nostri figli e posteri .
Io penso che solo in questo modo si potranno evitare in futuro tante sofferenze .
è successo nell'attuale Ucraina.
I russi hanno sempre umiliato i loro stessi popoli.
Ecco, spiegata così il senso si coglie meglio. Lei non sta minimizzando le atrocità degli altri regimi ma solo enucleando il fatto che nel caso del Nazismo tali uccisioni non fossero "atrocità di guerra" ma un progetto metodico casa per casa.
Posso condividere questa visione. Resto però dell'idea che ho espresso giù: se il nazismo è, nell'esempio da me fatto, lo stupratore cannibale pedofilo, ci sono stati comunque tanti stupratori cannibali o cannibali pedofili, gente che quanto a metodicità, spietatezza, e numeri, ci arrivava MOLTO vicino. Io, in quanto Comunista convinto, ho studiato OGNI pagina della "mia" storia, incluse quelle sporche, come l'omicidio segreto dei Romanov a Rivoluzione ormai avvenuta, e le azioni di Stalin (che di Comunista aveva solo il nome) e le dico che per esperienza personale tendo alla convinzione che avrei preferito morire fucilato nei campi nazisti che assiderare in Siberia senza cibo con l'Holodomor. Nemmeno nei campi nazisti sono stati trovati segni archeologici di genitori che per non morire hanno mangiato i cadaveri dei figli appena morti, in Russia sì.
Capisco la sua lettura del nazismo come "operazione contro l'Umanità, non solo contro un nemico", ma occhio a non lasciare indietro le cose fatte dagli altri regimi. Per colpa di Stalin ora tutti credono che il Comunismo sia quello dell'URSS, e tutti si scordano che il Comunismo lo ha codificato Marx in un libro tutt'ora acquistabile ed è un po' diverso da ciò che avvenne in Russia.
Vabbè, senti… Qui è come parlare al vento. Il nazifascismo si differenzia nettamente da qualsiasi altro fenomeno umano, per questo se ne parla in termini diversi. Qualsiasi guerra, qualsiasi rivoluzione, qualsiasi espansione coloniale ha fatto dei morti. Ma non è una questione di contabilità (a parte le balle conclamate sul numero di morti delle purghe staliniane, il maggior numero di morti l'ha fatto la colonizzazione europea del Sudamerica). Anche un singolo omicidio conta, e tutti morti sono degni di considerazione, e tutti gli assassini sono degni di esecrazione. Però oggi chi vuol mettere sullo stesso piano le foibe e i campi di sterminio è in malafede, e sa di esserlo. Le foibe, le stragi perpetrate dagli italiani ai danni degli slavi, le stragi perpetrate dagli italiani ai danni dei libici, le stragi perpetrate dagli italiani ai danni degli etiopi sono tutti fatti esecrabili. I campi di sterminio e l'ideologia nazista si pongono tuttavia su un altro piano. È una cosa mai verificatasi prima nell'intera storia dell'umanità, ed è una cosa che ci si augura, ma vista la perdita della memoria non è più tanto sicuro, ci si augura dicevo che non succeda più. Il nazifascismo ha prodotto un'ideologia allucinata, pseudoscientifica, antiumana e disumana: non si trattava soltanto di fare strage di altri esseri umani, ma si trattava di arrogarsi il diritto di vita e di morte su altri esseri umani considerati alla stregua dei sorci, o delle zanzare. L'omicidio di massa veniva declassato a "disinfestazione", non esisteva più neanche un nemico, ma l'entità biologica aliena, estranea all'umanità , che era moralmente lecito eliminare. Non so come dirlo. Se non si capisce così vuol dire che non si capisce proprio nulla… Detto questo, va benissimo ricordare le foibe, e deprecarle, e costruire una memoria storica più rispettosa dei morti rispetto a quello che è accaduto nel recente passato. Però dire: «vabbè, il nazifascismo, e allora le foibe? Mescoliamo tutto e facciamo una bella commemorazione collettiva» non è onesto, non è storicamente fondato, non è logico. È un'operazione politica, questo sì. Siamone consapevoli. Tutto qui
anonimo - 23/01/2023 14:31Domanda retorica. Ma veramente richiede così tanta fatica essere un minimo intelligenti e dire che il fascismo e nazismo sono la MERDA? Questo dovrebbero urlarlo ogni persona sensibile a prescindere dalle proprie idee politiche (destra o sinistra)! Pardini e i suoi amici intimi cosa dicono?
anonimo - 23/01/2023 08:11Che Boiataaaaa hai scritto , siccome l'olocausto è il male assoluto ( e condivido ) allora gli eccidi delle foibe contro inermi compresi Bambini e Donne sono giustificati perché erano considerati nemici politici .....speriamo che tu non abbia mai alcun ruolo di responsabilità nella nostra società .
Memo - 23/01/2023 07:50Se uccidi per qualunque motivo che non sia difenderti dalla morte o fermare un tiranno sei un criminale.
La differenza che descrive lei certamente esiste sul piano tecnico ma è come differenziare tra uno stupratore cannibale e uno stupratore cannibale pedofilo. Mamma mia che brava persona il meno peggiore dei due.
Uccidere per motivi che vanno al di là dell'indispensabilità pratica non è MAI comprensibile. Non c'è nessuna differenza tra Stalin e Hitler. Ah sì: Hitler ha causato la morte, soldati inclusi, di 30 milioni di persone. Stalin da solo a Guerra finita si calcola ne abbia fatti morire 200, le cifre dell'Holodomor sono qualcosa di fantascientifico.
Firmato: uno che ha studiato Marx e reputa se stesso un Comunista e gli piacerebbe vivere in una società come quella descritta nel Manifesto. Dove la violenza NON ESISTE se non per motivi meta-politici come proteggere la propria vita o laddove non basti l'arresto per deporre un ipotetico tiranno.
Io mi fido che un uomo con la sensibilità umana del Cristofani sappia che ogni regime che abbia attentato alla libertà tramite la violenza sia criminale allo stesso modo.
Lo sappiamo tutti che fascismo, nazismo, stalinismo, sono stati tutti modi di uccidere e tormentare chi era diverso, e una cosa è la partigianeria, un'altra furono le foibe, non diverse dalle fucilazione naziste a danno della popolazione. La guerra è una cosa, le rappresaglie sui civili un'altra. Lo sa il Cristofani e lo sa il mondo.
Io credo semplicemente che il Direttore non volesse che la Voce si trasformi in una polveriera dove persone rischiano di fraintendersi l'un l'altro al punto da sentirsi motivate all'ira.
La libertà, su cui la Voce si fonda, non può e non deve diventare una forma di diarrea dove ognuno espleta i propri mal di pancia. Siamo meglio di così, ma lungo la strada a volte occorre moderazione e io avallo la decisione del Direttore.
Non mi arrogo il diritto di parlare per Lui, ma credo di essermi fatto un'idea di Lui negli anni.
Una differenza c'è, e non piccola. Un conto è uccidere barbaramente i nemici politici, magari coinvolgendo nelle stragi anche persone innocenti e persino bambini, altro conto, completamente diverso, è uccidere altre persone perché giudicate non degne di vivere, perché appartenenti a una sottospecie umana che si vuole sterminare come si fa con animali infestanti, topi o insetti. Sulla base di questa ideologia si voleva costruire un nuovo ordine mondiale, che prevedeva l'eliminazione di intere categorie, senza appello, senza speranza. Quello che si vuole condannare, e che si vuole ricordare, è questa aberrazione, questa lucida follia, questa degenerazione del pensiero. Qualcuno ancora non l'ha capito. Persino il crudelissimo Stalin uccideva, a milioni, solo i suoi nemici, non intere categorie di esseri umani insindacabilmente giudicati, in base a qualche principio, subumani
anonimo - 22/01/2023 21:14Fatto sta che al posto dell immagine dove citati i campi dì concentramento fascisti lei ha messo le immagini di una foiba. Sicuramente è come dice lei: i morti sono tutti uguali ma qualcuno è più uguale degli altri!
anonimo - 22/01/2023 20:59Comincio dall'ultima sua frase:
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