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  • 11/03/2023 17:00

Caso Luciani, interviene Millimètrica

Caso Luciani, interviene Millimètrica: “La presentazione del libro

è stata prima autorizzata e poi annullata. Nessun errore formale nella richiesta”

Incontro coerente con gli obiettivi dell'associazione e del Patto locale alla lettura”


In tanti, ieri e oggi, stanno tirando in ballo l'associazione culturale Millimètrica.

A noi, che l'abbiamo fondata, preme sottolineare solo poche cose.


In primo luogo, che la presentazione di Rossa e plebea di Luciano Luciani prevista per il 16 marzo era stata autorizzata dal Comune di Lucca, ed abbiamo le email che lo provano, fin dallo scorso 13 febbraio, tanto che era stata promossa dalla stessa newsletter della biblioteca comunale Agorà inviata l'1 marzo a tutti gli iscritti.


Millimètrica ha seguito, per chiedere prima e ottenere poco dopo l'autorizzazione all'utilizzo dell'auditorium dell'Agorà, la stessa identica procedura – andata regolarmente a buon fine – di cinque mesi prima, quando l'associazione ha presentato in quello stesso spazio il libro di poesie
Canzone nera di Wis?awa Szymborska, tradotto dalla lucchese Linda Del Sarto. Nessuno ha preso lucciole per lanterne e non c'è stato alcun malinteso. Sappiamo come funzionano le richieste di spazi pubblici.


Inoltre, vogliamo evidenziare che lo statuto di Millimètrica recita che “l’associazione può realizzare attività quali l’organizzazione - in modalità online o in presenza - di eventi culturali (presentazioni di libri, incontri con gli autori e le autrici, reading poetici, concerti o rassegne, mostre, performance artistiche)”. La presentazione del libro di memorie autobiografiche di Luciano Luciani è pertanto coerente sia con gli obiettivi dell'associazione, sia con il Patto locale alla lettura della Città di Lucca sottoscritto da Millimètrica – che in futuro, speriamo, continueremo a onorare collaborando con la biblioteca comunale Agorà.


L'annullamento della presentazione è arrivato l'8 marzo, ben 23 giorni dopo l'iniziale via libera e la contestuale richiesta, da parte dell'ufficio cultura, di occuparci della locandina e della comunicazione dell'evento utilizzando il logo dell'Agorà. Pacifico, da parte nostra, ritenere lo spazio pubblico disponibile per quella data e quell'orario e, dunque, concesso. Invece apprendiamo, adesso che la nostra vicenda è salita agli onori della cronaca, che l'utilizzo dell'auditorium sarebbe stato richiesto anche da un'altra associazione culturale. Rileviamo tuttavia, dal programma pubblicato sul sito ufficiale dell'Associazione musicale lucchese, che La favola di Anna e Roberto sia prevista per le mattine del 21, 22 e 23 marzo. E qui ci fermiamo.


Che non si sia trattato di un disguido procedurale sembrerebbe, quindi, evidente. Alcuna soluzione alternativa per il recupero della presentazione in un'altra data ci è stata proposta, nemmeno di fronte alla nostra esplicita domanda in risposta alla comunicazione di “annullamento per indisponibilità”. Peraltro, se qualcosa si annulla, è perché prima si è autorizzato. Chi afferma il contrario si infila in un cul de sac logico.


Perché Canzone nera sì e Rossa e plebea no nonostante l'associazione abbia seguito la medesima procedura? Che il discrimine per l'annullamento della presentazione sia stato il colore che compare nel titolo del libro? Millimètrica, questo, non lo vuole nemmeno pensare.


Millimètrica Aps

I commenti

Ma esiste il protocollo della richiesta accettata?

Parolai - 12/03/2023 22:00

Gli stolti amministratori del Comune di Lucca sono riusciti a fare una pubblicità enorme a questo libro che parla di Pisa. Geniali! Più raffinati di Gobbels in persona!!

anonimo - 12/03/2023 05:04

Le prove erano confermate dal 24 febbraio, così come ha comunicato oggi l'AML con una nota stampa

anonimo - 11/03/2023 23:54

Suvvia chi si vuole prendere in giro.
Se la locandina fosse stata nera non sarebbe successo.
Vero?

Anonimo - 11/03/2023 22:27


Più rumi più puzza. La vicenda della cancellazione della presentazione del libro di Luciano Luciani prevista il 16 marzo all'Agorà, oltre a provocare una ridicola e strumentale interrogazione parlamentare, sta scuotendo le piatte coscienze dei politici lucchesi. L'assessore alla Cultura Mia Pisano ha redatto un comunicato in cui, arrampicandosi sugli specchi, prova a spiegare che il comune, l'ideologia, l'errore procedurale niente hanno a che fare con l'annullamento arrivando, addirittura, a specificare che l'associazione organizzatrice dell'evento, Millimètrica non aveva nemmeno chiesto l'autorizzazione.

Il sindaco, cercando di metterci una toppa, anzi una pezza, ha chiamato subito il professore Luciano Luciani dicendogli che altri spazi erano disponibili e che lui stesso sarebbe intervenuto personalmente all'evento. La sinistra rosso-fucsia si è tuffata come un pesce nell'acqua approfittando dell'ingenuità politica e comportamentale della maggioranza, gridando 'al lupo! al lupo!' (ovviamente vestito di nero). Come già detto in Parlamento alcuni esponenti della solita pattuglia globalista-immigrazionista-antifascista-antirazzista-pro LGBTQ+ hanno urlato al "colpo di stato" prendendosela, ovviamente, con il povero Fabio Barsanti che non c'entrava e non c'entra nulla. Volete sapete sapere che è realmente accaduto?

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Che la mano sinistra non sa quello che fa la destra. All'Agorà, infatti, il primo marzo hanno inviato a tutti gli iscritti nell'elenco la newsletter contenente gli eventi del mese di marzo 2023. E, guarda caso, il 16 marzo era prevista, annunciata e stampata proprio la presentazione del libro "Rossa e plebea" di Luciano Luciani. Fatto sta che inspiegabilmente, almeno per noi profani, al posto della presentazione sono state inserite le prove di uno spettacolo dell'Associazione musicale lucchese che aveva chiesto, telefonicamente, agli uffici dell'Agorà la disponibilità della sala ricevendo, non si sa bene perché, il via libera.

Dovete sapere che lo spettacolo dell'AML, come tutti quelli inseriti nel programma di Vivi Lucca ha l'assoluta precedenza su ogni altro evento come da regolamento.



E' evidente, quindi, se così stanno le cose come ci hanno garantito a palazzo dei bradipi che l'errore è stato commesso proprio negli uffici Agorà dove chi ha concesso l'aula per la presentazione del libro non è la stessa persona che ha dato disponibilità all'Associazione musicale lucchese con la seconda che non conosceva quello che aveva fatto il o la collega.

Bene, anzi male: tutti concordi nell'incolpare il o la dipendente dell'ufficio Agorà, ma quest'ultimo o quest'ultima avrà il coraggio di metterci la faccia e venirci a raccontare, pubblicamente, se le cose sono andate realmente così.



Da La Gazzetta di Lucca

Renata - 11/03/2023 18:28

La fate troppo lunga, un ci andate più festa finita tanto uno dice la sua vai a vedere chi ha ragione

Enzk - 11/03/2023 18:14

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