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  • 19/04/2023 07:44

ALBERI, NON PARCHEGGI, IN VIA SAVONAROLA

Nella trasmissione “E’ venerdì” di Noi Tv andata in onda il 7 aprile, l’arch. Pellegrini, parlando della Galleria coperta, ha concluso: “un domani, è ammissibile che in via Savonarola, ove arriva la strada coperta, ci venga un parcheggio, così i genitori possono lasciare i bambini che vengono a scuola”. “Attualmente è uno spazio di manovra, ma, nella visione generale, deve esserci un parcheggio”.  


Il progetto della Galleria risale al 2016, è stato definitivamente approvato nel 2018,  è stato oggetto di due varianti esecutive nel 2020 e nel 2021, e solo ora, a lavori conclusi, l’architetto chiede che venga dotata di un parcheggio? Forse perché, a un mese dall’apertura dello sbocco su via Savonarola, che ha dimostratoche pochissimi utilizzano la Galleria coperta, si spera che, con un parcheggio a suo servizio, l’opera divenga meno inutile. 


In realtà nel progetto definitivo il parcheggio in via Savonarola era previsto, ma non ci si poteva fare, perché tutta quell’area è territorio agricolo: un parcheggio non sarebbe stato conforme al Regolamento Urbanistico, ed è stato eliminato con la variante del 2021. In quanto area agricola non si poteva fare nemmeno il campo da calcio in erba sintetica che era  previsto nel progetto approvato: anche quello è stato eliminato, con non poco disappunto della società sportiva Luccasette cui era stato promesso. 


Allora, se in un terreno agricolo non si può fare un parcheggio, e se nemmeno ci si può stendere un tappeto di erba sintetica, ci si può però costruire una strada con una fondazione in cemento armato spessa 30 centimetri, lunga 316 metri e larga 4 e mezzo, con una tettoia fissa alta 4 metri, due grandi slarghi coperti da tettoia, con un aumento della impermeabilizzazione del suolo, certificato dagli elaborati tecnici del progetto stesso,  di ben 6.000 metri quadri? Per fare questa costruzione  sono state riversate sul terreno parecchie migliaia di tonnellate di cemento e ferro:  lo si poteva fare, in area agricola, abbattendo 42 alberi di alto fusto, invadendo le sedi scolastiche e interrando un laghetto, in dispregio delle linee guida del Ministero dell’Ambiente sulla progettazione del verde pubblico? A questa domanda, che il Comitato rivolge al Comune da tre anni, ancora non c’è stata risposta.


La conformità urbanistica e la mancanza di consumo di suolo erano requisiti richiesti, a pena di inammissibilità, dal bando di finanziamento, ed è noto che l’archiviazione del giudice penale, che ha escluso i reati di falso e truffa, non ha il valore di un accertamento di conformità. E’ questo uno dei misteri dell’urbanistica lucchese, sul quale anche un architetto di grido come l’arch. Pellegrini dovrebbe essere interessato a fare chiarezza,  affinché non ci possa essere neanche il sospetto che una sua opera così importante e finanziata con svariati milioni di denaro pubblico, possa risultare irregolare. 


Nell’intervista l’architetto si  rammarica che non ci sia stata una inaugurazione della Galleria, eppure avrebbe potuto immaginarsi che questa è un’opera “imbarazzante” per la nuova Amministrazione, che se la è ritrovata suo malgrado.


Infine, Pellegrini perora la realizzazione “in un futuro” di unparcheggio in via Savonarola proprio all’indomani dell’uscita diun comunicato stampa del Comitato per San Concordio il quale chiedeva che,  esattamente dove lui auspica che sia fatto un parcheggio,  venissero invece piantati alberi e ricostituito l’originario boschetto igrofilo. Di parcheggi infatti, tra Esselunga e Bricocenter, ce sono anche troppi, e gli ultimi tre pezzetti di verde rimasti nell’area dei Chiariti sono minacciati dalle ulteriori costruzioni commerciali previste dal Piano Operativo. Piantare alberi è una delle principali misure per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici: auspichiamo che il Comune di Lucca, invece di accogliere la sollecitazione dell’arch. Pellegrini a favore di un parcheggio, accolga la nostra, ovvero di realizzarci una fascia arborea, che in quel punto contribuirebbe anche a proteggere il complesso scolastico e i campi sportivi  dall’inquinamento dell’autostrada.



Comitato di Quartiere Per San Concordio

I commenti

Ricicliamola al San Luca, penso l'unico ospedale costruito di recente che non ha un parcheggio all'ombra e una copertura che ripara dalla pioggia per l'accesso dai parcheggi.

Sembra che dormo - 21/04/2023 19:46

Posto giusto per incontrare il fantasma della palude.
Ci piazzerei fototrappole con rilevatore di fantasmi.

... - 19/04/2023 12:24

dovrebbe essere importante. riusciranno i ns "amici" amministratori vecchi e nuovi a proferire parola su quanto accaduto a san concordio con il parco "didattico" della montagnola? qui ci sono tanti che sanno e che avrebbero dovuto parlare. sia prima che dopo. altrimenti perlomeno cambiamo nome a tutta la zona... da ex parco didattico ad area attrezzata moderna della galleria coperta ! almeno il coraggio di dire le cose come stanno. di "didattico" qui nn c'è nulla, qui chi doveva dare l'esempio è stato il primo a stare zitto !

anonimo - 19/04/2023 11:23

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