FANTOZZI (FDI): APPROVATO UN NOSTRO ORDINE DEL GIORNO SULLA QUALITÀ DELL’ARIA
FANTOZZI (FDI): APPROVATO ...
BALDINI (LEGA): SALVARE GEAL E' POSSIBILE ED E' DOVEROSO PER RISPETTO DELLA STORIA DI LUCCA.
IN CONSIGLIO REGIONALE LA LEGA DARA' BATTAGLIA PER TUTELARE GLI INTERESSI DEI CITTADINI E DELLE COMUNITA'.
Nessuno
pensi di accaparrarsi inopinatamente l'acqua dei lucchesi, nessuno
pensi di fagocitarsi Geal sull'altare di logiche e di interessi ben
diversi da quelli che stanno a cuore a Lucca !
La Lega mettera' in
atto ogni azione possibile per far si' che questo modello societario da
sempre cosi' virtuoso ed al tempo stesso cosi' socialmente e
culturalmente identitario della citta', sia salvaguardato dalle solite
politiche accentratrici care al PD regionale che come sempre pensa alla
spartizione del potere e delle poltrone ma non alle esigenze dei
cittadini e delle comunita'.
Cosi' interviene Massimiliano Baldini, Consigliere Regionale della Lega.
E'
necessario che proprio a partire dal Consiglio Comunale di Lucca maturi
una coesa e fiduciosa volonta' comune che proceda in questa direzione e
che si convinca come sia possibile mettere in atto azioni che puntino a
garantire a Geal la sua continuita' operativa anche dopo il 2025. Se il
Pd locale ed il suo Gruppo Consiliare hanno a cuore Lucca e la gestione
dell'acqua si uniscano al nostro impegno perche' a noi non interessa
fare battaglie ideologiche ma mettere al centro il solo interesse della
citta'.
Il nostro equilibrato ottimismo - continua l'esponente
del partito di Matteo Salvini - deriva dall'azione messa in campo dalla
stessa AIT che ha scalzato con propri provvedimenti amministrativi il
principio che prevede l'obbligo di giungere alla costituzione di un
unico Gestore che operi sull'intero territorio regionale, al contrario
riprendendo la definizione dei cd. "sub-ambiti" previsti dall'art. 147
c. 2 del D.Lgs 152/2006 introdotto con il Decreto Sblocca Italia del 2014 sui
presupposti della necessita' di conseguire maggiore efficienza
gestionale e migliore qualita' del servizio all'utenza nei limiti di
ambiti territoriali comunque non inferiori alle dimensioni delle
province o delle citta' metropolitane.
Una visione peraltro legittimata dal parere dell'Avvocatura Regionale del 7 febbraio 2020 che e' stata ulteriormente accreditata da uno studio tecnico esterno della societa' REF Ricerche srl di Milano approvato con decreto del Direttore Generale n. 53/2020 e consegnato il 6 novembre 2020 il quale ha confermato come
la previsione di tali sub-ambiti sia conforme al dettato normativo
nazionale ma soprattutto che e' proprio a basse dimensioni operative che
si realizzano miglioramenti in termini di economia di scala e di
qualita' del servizio e che cosi' facendo si garantisce anche la tutela
del principio di prossimita' socio-culturale.
Infatti, da tale
studio emerge che i coefficienti di qualita' contrattuale migliore si
raggiunge in ambiti dove le classi di popolazione sono ricomprese in
fasce che oscillano fra 34 mila e 99 mila abitanti e fra 222 mila e 452
mila abitanti e che, al contrario, le peggiori economie di scala si
realizzano in ambiti con fasce di popolazione inferiore a 34 mila
abitanti o superiori a 452 mila.
Numeri che, laddove confermati, la
direbbero lunga sia per Publiacqua che vede un ambito con popolazione
pari a 1.258.938 che per Acque Spa con 754.436 ma anche per Gaia che ha
un ambito con 436.766 abitanti e che supererebbe di parecchio le 500.000
unita' se si dovesse realizzare l'accorpamento con Geal.
Se
questo e' lo spirito ed il quadro statistico che ha animato e prodotto
il provvedimento dell'assemblea di AIT mettendo da parte il principio
del gestore unico regionale - insiste il Consigliere Regionale della
Lega - si puo' allora ben comprendere come si possa aprire un
ragionamento che vada anche al di la' delle 6 Conferenze territoriali,
ripensando modifiche normative della legge che possano definire un
numero maggiore di sub-ambiti, sempre nei limiti del contesto
provinciale, dove i numeri piu' bassi realizzino migliore gestione e
piu' qualita'.
Un quadro dove allora anche la sopravvivenza di
Geal oltre il 2025 non sarebbe piu' una chimera e che comunque legittima
sin da ora la richiesta di una proroga che possa permettere
approfondimenti maggiori sia in ambito pubblico che da parte del socio
privato per capire come percorrere fino in fondo questo nuovo orizzonte.
Il
Consiglio Regionale, unico organo rappresentativo di tutti i Toscani,
non puo' certo sottrarsi ad un confronto serrato su questo tipo di
tematica ed anche in qualita' di membro della Commissione Ambiente a
Firenze - conclude Massimiliano Baldini - intendo promuovere, in accordo
con il Gruppo Consiliare Regionale della Lega, atti ed azioni che
possano andare in questa direzione ed evitare che la storia
straordinaria di Geal e dell'acqua di Lucca vada perduta a causa delle
responsabilita' del partito democratico, incapace di governare la
Toscana cosi' come le dinamiche dei beni comuni.
PDe Lega si uniscano ,depositino le armi e si mettendo ad un tavolo il futuro di Geal è troppo importante è una realtà che ci distingue per funzionalità e trasparenza , perché mandarla in mano ad un carrozzone senza identità.Insieme ci riuscirete sicuramente.Buon Lavoro!
Anionimo - 20/06/2023 17:56Lasciamo la Geal così com’è, non rovinate una società che funziona alla grande ,un vanto per la città di Lucca. Un augurio a tutti quelli che si batteranno a mantenerla così come è ora .
Anonimo - 20/06/2023 07:18FANTOZZI (FDI): APPROVATO ...
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