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  • 28/06/2023 15:08

BASKET FEMMINILE LE MURA

 Riflessioni sull’attuale momento del Basket Femminile Le Mura di Lucca Identità sportiva quale sconosciuta. Seguendo con rammarico ed un pizzico di " stupida " vanità umana _ per essere stato un piccolissimo tassello di vita _ la vicenda del Basket Femminile Le Mura, noto che, purtroppo, la politica sportiva, nel suo insieme, a volte grottesca e spesso ridicola, anche di fronte a " traguardi storici cittadini" si accontenta di non perdere consensi. Vorrei spiegarmi meglio. Una delle rare, anzi rarissime realtà vincenti e riconosciute a livello Nazionale, come il Basket Femminile Le Mura, è ad oggi in "svendita" , una sorta di liquidazione a tempo, prima ordinaria poi straordinaria, per " dimenticare" ed affossare ogni minima passione ed appartenenza, insomma, per non ricordare . Non riesco ad accettare, credetemi e non sono il solo (vedi amici ed appassionati come Gatti – storico giocatore del Basket Lucchese - e De Francesca-prima Presidente ed ora Consigliere dei Baluardi Le Mura- avvocati cittadini autorevoli e rappresentativi), il disimpegno " folle" e poco edificante di istituzioni ed imprenditori. Chi vi scrive, per anni vicino a Vincenzo Buchignani, fautore e, permettetemi vero " artista " dell'impresa scudetto, accanto al Presidente Cavallo _ interprete del successo_ di un trionfo, in ambito cestistico impensabile e realizzato e, a prescindere, appassionato di pallacanestro. Chi vi scrive, senza autocelebrazioni sterili, depositario (ancora sic) dei cimeli del Museo Internazionale del Basket di Giorgio Chimenti, ad oggi affidati ad Alberto Cecere in quel di Udine, ex Presidente Fip locale, ex Consigliere Coni... e altrettanti molti ex per età naturali e conseguenziali, non riesco ad " adattarmi " al pensiero di non difendere la storia sportiva cittadina. Certo di questo si tratta, senza colore politico o idealismo sentimentale...la storia, la nostra di ognuno di noi, ricordare i nonni, i padri un sentimento naturale. A suo tempo, prima delle elezioni Amministrative che hanno visto Marco Pardini eletto, in una sorta di " speranza " ebbi ad inviare, sia alla compagine di centro sinistra (Raspini) che del centro destra (Pardini), note e riflessioni di ambito sportivo e sociale, ebbi, a quell'epoca qualche gentilissima risposta. Una volta compiuta la nomina elettorale, senza esitazione ebbi a scrivere a Pardini, Barsanti e Torrini (da me piacevolmente allenato nella Pallacanestro S.Anna lustri fa), con argomento Storia del Basket, salvare il Museo del Basket di Giorgio Chimenti. Mai avuto alcuna minima risposta. Ad oggi rivolgo agli stessi di " salvare " il titolo sportivo del Basket Femminile Le Mura, una sorta di conservazione istituzionale della nostra Storia, Campioni d'Italia. Ecco la sintesi: evidentemente la politica sportiva è molto miope e poco costruttiva, non tanto per le lodevoli iniziative dell'oggi ma, mia opinione, per la mancanza di memoria storica. Il ben altro un viatico miseramente battuto, un profilo, per me, in campo sportivo e non solo, poco sostenibile e condivisibile. La stessa Società attuale, i Dirigenti _ ai quali invio i mie ringraziamenti _ avevano il dovere di " difendere " quanto sopra espresso, di arroccarsi e combattere fino ai limiti propri, di essere orgogliosi e decisi, di programmare gradualmente il loro " abbandonare il campo " nel rispetto di un bene comune, da essi stessi, tra l'altro edificato. Al contrario come nei " saldi " estivi programmati mettono in liquidazione per fattivamente " chiudere" l'attività. Mia e non solo mia opinione: incredulità. Non ho ricette specifiche per sbrogliare questa assurda matassa ma, è per me, abbastanza evidente l’abbandono del titolo sportivo, il rinnegare un passato oltremodo positivo ed esaltante, il disimpegno di imprenditori e politici, insomma una programmata azione dell’ennesimo patrimonio (in questo caso sportivo) della nostra amata Lucca, che, sostanzialmente va al macero. Sono a conoscenza di alcuni “movimenti” politici indirizzati a salvare il salvabile, ancor più di interessamento da parte di politici-imprenditori non proprio allineati con l’attuale Giunta cittadina….e di altro ancora. Una semplice e, auspico accettata preghiera, “le differenze sono una risorsa”. Con mille ringraziamenti al Basket Femminile Le Mura, alle maggioranze e minoranze politiche della città, a tutti gli sportivi e non di Lucca, non vorrei mai che volutamente si suonassero le campane a morte dichiarando la fine di una importante e riconosciuta realtà come il Basket Femminile Le Mura. Molte grazie e cordialità. 

 Gianluca Mascagni detentore dei Cimeli del Museo del Basket di Lucca.

I commenti

Il basket femminile è poco più interessante del calcio femminile di serie a. Roba veramente poco interessante.

anonimo - 04/07/2023 20:52

Anch'io non riesco a farmi una ragione di questa fine ingloriosa di un club che invece tanta gloria ha portato dalla città.
Non sono originario di Lucca, ma di Montecatini Terme che, come saprà, col basket ha sempre avuto a che fare.
Mi sono sempre chiesto come fosse possibile che, con tutte le grandi aziende presenti in lucchesia, non ce ne fosse una disposta a sostenere una così bella realtà sportiva di questo territorio.
La politica c'entra poco o nulla, e forse ha anche provato a stimolare le aziende locali, ma contro una certa miopia dei manager aziendali non c'è molto che si possa fare.
Spero che qualcosa rimanga, un seme che possa di nuovo germogliare e tornare ad alti livelli.

Mario - 04/07/2023 13:57

... per il museo ha ragione, ma i musei non sono il forte dei lucchesi.... Per il basket Le Mura però la politica non può prendere a calci per il culo gli imprenditori per costringerli a mandare avanti la società. Questa è una città in cui, la cosa è evidente, i pochi che hanno i soldi, non hanno ambizioni sportive. Per cui il miracolo dello scudetto è un qualcosa di straordinario, ma la fine era scritta. Una città di merda non ha ambizioni. I politici non possono farci nulla.

anonimo - 29/06/2023 04:48

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