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  • 13/07/2023 19:23

"Scuola del Maggio" al via il percorso di formazione



Pochi giorni all’inizio della Scuola del Maggio, il percorso di formazione per la conservazione, curatela, comunicazione del Canto del Maggio e la conservazione e promozione della tradizione del racconto popolare dei Maggianti. L’iniziativa, promossa da Associazione La Giubba e GraalCultFest con il Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico e la Compagnia Il Giunco, fa parte del più ampio e articolato progetto Canto del Maggio Festival: un percorso nella scuola, nella cultura, nella tradizione, ideato per rigenerare l’antica tradizione del Canto del Maggio, affinché una delle specificità culturali più significative del territorio della Garfagnana non vada perduta, per risignificarlo al mondo attuale e renderlo spendibile anche sul piano del turismo.


Dal 20 al 23 luglio, dunque, presso la sede del Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico e il Villaggio Barilari di Passo Carpinelli, si terrà un percorso gratuito di alta formazione attraverso laboratori e workshop out door, sia in campo artistico/culturale che organizzativo, per la conservazione, curatela, comunicazione delle culture tradizionali del Teatro Popolare Toscano e in particolare del Maggio della Garfagnana. Durante lo stage i partecipanti potranno lavorare all’organizzazione diretta e alla realizzazione di eventi di spettacolarizzazione sul Maggio, in qualità di operatori culturali, cantanti e attori interessati al suo apprendimento e al rinnovamento del teatro popolare di tradizione. Fra i docenti: Marco Betti, Paola Bertoncini, Fabio Baroni, Piergiorgio Lenzi e I cantori dell'antico maggio Garfagnino.


Insegnanti, studenti, operatori culturali, cantanti, attori e appassionati che vorranno partecipare possono ancora iscriversi compilando il modulo all’indirizzo: https://bit.ly/scuolamaggio. È possibile assistere agli incontri, presentandosi, secondo il calendario, a partire dal 20 luglio alle 15.30. Per info: 351 952 7312.


Piazza al Serchio, 13 luglio 2023

I commenti

L'altro giorno mi sono incazzato perché in un articolo qui comparso si definiva il maggio come "tradizione toscana", quando lo sanno anche i sassi che il maggio è una tradizione appenninica delle province di Lucca, Massa - Carrara, Reggio Emilia e Modena. Per cui il maggio drammatico non è una tradizione solo toscana. Altrettanto non è una tradizione solo garfagnina, anche se in Garfagnana si è conservato meglio che in altre zone. Il maggio drammatico, cento anni fa, veniva cantato un po' ovunque in tutta la provincia di Lucca e naturalmente nelle altre province citate sopra.

anonimo - 14/07/2023 02:30

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