Balilla: lo scempio infinito
Di fronte a tali immagini, ...
MASSIMILIANO BALDINI (LEGA): “DEL GHINGARO E GIANI
PRONTI A LASCIARE IL PORTO DI VIAREGGIO IN MACERIE PUR DI CONQUISTARE LA
POLTRONA DELL'AUTORITA' PORTUALE.”
Non c'e' verso, per il Sindaco di Viareggio ed il Presidente della
Regione vengono prima le loro esigenze di supremazia politica piuttosto
che l'operativita' del porto di Viareggio.
Il braccio di ferro fra PD ed ex PD per la conquista delle poltrone
continua, anche a costo di lasciare la darsena viareggina e le attivita'
che vi operano "in macerie".
Invece che pensare all'approvazione del nuovo piano regolatore portuale,
di realizzare una volta per tutte il tracciato dell'asse di
penetrazione, di far funzionare il comitato portuale per permettere a
chi chiede una concessione, un subingresso, un qualsiasi
atto amministrativo utile a lavorare ed a far lavorare, pensano a farsi
la guerra a suon di carte bollate e ricorsi pur di opporsi l'un l'altro
ai nominativi per Segretario dell'Autorita' Portuale, minimamente
interessati allo stallo che ne consegue ed al
danno che patiscono imprenditori, cantieri e lavoratori.
Questo e' l'approccio istituzionale che li anima da oltre un anno malgrado i richiami che provengono un po' da tutti i fronti.
Cosi', interviene Massimiliano Baldini, Consigliere Regionale della Lega.
Il Sindaco di Viareggio, addirittura, pur di provare a prevalere nella
ridicola baruffa chiozzotta e mettere le mani avanti, giudica la Legge
regionale incostituzionale in modo da riservarsi la via giudiziaria
laddove, giunti a questo punto, Giani dovesse proseguire
da solo come la nuova normativa gli permette.
Non solo - continua il rappresentante del partito di Matteo Salvini - e'
addirittura pronto a sostenere la dismissione dell'Autorita' Portuale,
ente che seppur gestibile molto meglio laddove non vi fossero queste
conflittualita' con la Regione di cui lui stesso
e' parte a pienissimo titolo e non solo sul porto, ha comunque
garantito alla nostra realta' portuale risorse per un numero
spropositato di milioni di euro che il Comune di Viareggio non sarebbe
in grado di sostenere da solo.
Una guerra politica, tutta a Sinistra, che ha finito per coinvolgere i
nomi degli stessi professionisti indicati dalle rispettive parti, tutti
autorevoli ma finiti nel tritacarne delle ambizioni politiche di chi -
ahime' - guida i due enti istituzionali.
Siamo tutti stufi - conclude Massimiliano Baldini - di dover continuare
ad assistere a questo spettacolo indecente e lo sono in particolare gli
operatori del porto, i rappresentanti delle categorie, chi ha deciso di
investire nel porto di Viareggio e chi vi
lavora.
Si trovi subito un accordo, o comunque si faccia un nominativo che possa
svolgere il ruolo di Segretario dell'Autorita' Portuale sin da domani
perche' la citta' non puo' continuare a rimanere bloccata nel suo
comprensorio piu' importante a causa di una poltrona
da spartirsi fra PD ed ex PD.
Gruppo Lega
La Lega, dietro agli iniziali slogan indipendentisti padani, vuoti e inutili, ha sempre nascosto un regionalismo selvaggio e ferreo che ha svuotato i territori di peso decisionale e livelli amministrativi. Un mostruoso accentramento di tutto a livello regionale, il più grande successo del centralismo negli ultimi 1500 anni di storia italiana. Bossi era un potente veleno che ha distrutto il secolare assetto italiano, che era fondato sui territori. L'autorità portuale di Viareggio dovrebbero nominarla il sindaco di Viareggio ed il presidente della Provincia. Non la regione!
anonimo - 26/07/2023 00:53Di fronte a tali immagini, ...
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