Gruppo Pd: “Cambio di metà mandato in consiglio comunale: Vincenzo Alfarano nuovo capogruppo
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Se va a leggersi la ricerca ci trova il nome di chi l'ha fatta.
anonimo - 31/07/2023 00:28Perfetto, concordo con Lei. Penso anche che sarebbe l'unica cosa concreta per cui battersi. Chiediamo con forza ed in tanti che realizzino al posto del mercato di Pulìa un'arena utilizzabile per i concerti e per i Comics. I vantaggi sarebbero molteplici.
1. Gli spalti sarebbero finalmente lasciati in pace
2. Il beneficio degli eventi andrebbe comunque sul centro storico, che è a due passi da Pulìa
3. Si spenderebbe meno, non dovendosi fare e disfare il fondo del Campo Balilla ogni anno
4. si potrebbe fare in erba su griglie metalliche il fondo della nuova arena levando asfalto e aumentando il verde.
Unici a rimetterci quelli che sono pagati per sfare e rifare, ma l'interesse collettivo dovrebbe prevalere.
Le risorse di un comune sono limitate e devono essere usate con intelligenza. Quindi favorevoli a tutte le analisi possibili su Summer Festival. Ma le analisi devono essere fatte bene e da specialisti, senza pregiudizi. Se le analisi confermeranno un bilancio in perdita si chiude il rubinetto. Se invece il saldo è positivo per favore basta con questi articoli.
Anonimo - 30/07/2023 16:23Visto che mi chiama in causa rispondo. Lei scrive:
" Però penso sia pacifico che anche i Comics andrebbero spostati in Pulìa, in quanto anche i Comics producono l'identico scempio. O no? Oppure se un fumettaro lucchese prende a martellate le Mura non scempia, mentre se lo fa un organizzatore di concerti napoletano scempia. Mi faccia capire."
NO, lei ha ASSOLUTAMENTE RAGIONE, è ESATTAMENTE la stessa cosa, lo stesso scempio. Gli eventi "enormi" andrebbero spostati da lì, spostati in Pulia o dove caspita sia.
Pensavo fosse chiaro da questo paragrafo del "mio panegirico":
" in quel posto non vanno bene nè il Summer nè i Comics".
Lo pensavo, perché è un anno che lo scrivo. ma evidentemente mi sbagliavo, allora i casi sono due: o sono io a scrivere talmente male (e me ne scuso) che chi "legge i miei panegirici" non riesce a capirmi, oppure è "chi legge i miei panegirici", che ....
Purtroppo, di fatto, in economia, quello degli attivi incassati dal privatissimo portafogli ed i passivi e le perdite pagati da altri, è paradigma universalmente accettato...certo non da me.
Personalmente l'ho sempre visto come un assurdo, un paradosso, una contraddizione in termini. Ne è piena, ormai satura la Storia.
Dell'andazzo ho un classico esempio della storia di un parente, che durante tutta la sua vita a rubicchiato, non rubato per paura che li richiedessero indietro, solo 'rubicchiato', e corrotto facendo sparire parte degli 'attivi'. Alla fine della festa, ai debitori gli è andata di lusso, poiché lui, solo e soltanto per paura della della berlina e vergogna delle conseguenze, i debitori li ha pagati ritirando fuori in qualche modo il maltolto. Solo in tal modo non è fallito ufficialmente, ma è fallito di fatto, mantenendo una parvenza di ufficiale 'onorabilità'.
C'è stato in Italia il periodo descritto bene nel film 'il mondo di mezzo', stranissimo che sia difficile rivederlo.
Oggi quel 'mondo di mezzo' esiste ancora, è soltanto cambiato per sopravvivere, ma esiste ancora.
Ho un vaghissimo sospetto che anche in provincia esista in una forma soft borderline, non ci saranno arresti come nell'originale romanesco, proprio perchè stanno attenti a non commettere reati, si muovono nel grigiore allegro di una pseudo legalità legale, solo 'criticabile', ma cinicamente dal punto di vista economico molto efficace.
comunque, di fatto è la società in cui vivete e che desiderate avendola anche 'costruita',
io ed i miei genitori NO.
P.S. Mio padre ha smesso di votare Liberale quando con la maturità (avanzata) ha 'realizzato' cosa erano!
non c'è scritta una sola riga per cui la città (comune, partecpaate, ecc oltre ai servizi fornit gratis) dovrebbe versare centinaia di migliaia di euro per un circo musicale privato.
quando scrive "E' indubbio che la città non possa solo vivere di Puccini di mura e di monumenti " dovrei pensare che la gente che da marzo in poi affolla la città è in coda per comprare i biglietti degli spettacoli?
Infine per quanto riguarda i cartelli chiuso per ferie (ad agosto...) degli anni 90 forse dimentica di dire che il turismo di massa ancora non esisteva e tutta la nazione era chiusa esclusa Roma e Firenze (ricordate i servizi tv?).
gli ultimi contributi mettono in luce alcuni elementi che sollecitano la riflessione. Va detto allora che Summer festival e Comics sono sullo stesso piano: entrambi fenomeni sono fuori misura, devastanti per la città. Andrebbero fatti altrove, in spazi "pensati" per grandi folle, tendoni, tir, logistica eccetera eccetera. Farli in città è una porcheria, meglio: un "furto" di risorse. Altra considerazione, doverosa: tutti gli studi sul ritorno economico di questi baracconi, guarda caso, mettono in luce i mirabolanti mirabolanti giri di denaro che producono. Ma vanno fatte due considerazioni: sono studi indipendenti? (se per caso il committente di una ricerca è l'IMT, la cosiddetta "ricerca" non vale neanche la carta su cui è scritta). Questi cosiddetti "studi", oltre al movimento dei camion, agli alberghi, alla vendita di porchetta e di birra eccetera, tengono in considerazione il degrado della città storica, la sottrazione degli spazi pubblici, il rumore, l'ostacolo ad altre attività, il traffico indotto eccetera? Fatemi sapere
"La ricerca empirica realizzata ha avuto come obiettivo quello di analizzare brevemente alcuni aspetti organizzativi e finanziari relativi all’organizzazione dell’evento e valutare l’impatto economico diretto ...."
Dietro la sigla "noi liberali" quante persone ci sono? Io penso che non si arrivi a più di tre o quattro. La perla è quando scrivete " appoggeremo quei partiti che condividono le nostre idee etc etc."
Vi do una notizia: nessun partito condivide questa idea di fare fuori il summer festival. È ormai dimostrato in 25 anni di storia cittadina. Tutti i partiti, destra, sinistra e centro, sono d'accordo che il summer non solo ci vuole, ma va anche spinto ancora di più. Possono essere d'accordo con questa idea strampalata solo listine civiche che non rappresentano nessuno...
Piuttosto fuori tema e decentrata questa visione di "Noi Liberali" ed avulsa dallo spazio tempo del periodo in cui viviamo.
Premesso che non sono un estimatore del Lucca Summer Festival, (a mio avviso potrebbe essere migliorato secondo alcuni aspetti in modo più consono alla città), io mi domanderei piuttosto che ricadute dirette ed indirette porti sulla città, e non mi fermerei sul fatto di quanti spettatori ci possano essere in una singola edizione, ma quanto eco di risonanza faccia per Lucca e quanto costerebbe quella promozione se dovesse essere sostenuta dal comune; sicuramente costi non sostenibili.
E' indubbio che la città non possa solo vivere di Puccini di mura e di monumenti questo mi sembra restrittivo e di corta veduta, così come è indubbio che la musica sia una forma di arte, di richiamo sociale e a maggior ragione di cultura, poi che possa non piacere a tutti e che siano alcuni disagi è palese, ma è un piccolo prezzo da pagare in confronto a ciò che la manifestazione ci restituisce a maggior ragione il comune dovrebbe investire ancora di più su questa manifestazione.
"L'elicottero chi lo paga ?" certifica il livello di colui che ha postato un simile articolo e nemmeno merita risposta.
Infine non mi risulta che un'azienda che fattura decine e decine di milioni all'anno abbia bisogno di un "aiuto di stato", invece dovrebbe essere supportata e agevolata dall'amministrazione anche in termini di infrastrutture e servizi.
Vi ricordate le diverse estati di fine anni 90 a Lucca che cosa c'era?
Solo cartelli chiusi per ferie, aspettando il settembre lucchese..
Adios!
Leggetevi il Sole 24 ore, che vi illustra il ritorno economico del Lucca SF:
https://www.ilsole24ore.com/art/i-rolling-stones-portano-29-milioni-l-indotto-lucca-summer-festival-AEyTaEuC
Ecco qui un breve estratto di una tesi di laurea:
!Negli anni il Lucca Summer Festival si è confermato come una delle più importanti manifestazioni musicali a livello sia nazionale che internazionale. Con oltre 70mila biglietti venduti e 16 serate organizzate, l’edizione 2015 non ha deluso le aspettative, creando ottimi presupposti per ulteriori sviluppi futuri. La ricerca empirica realizzata ha avuto come obiettivo quello di analizzare brevemente alcuni aspetti organizzativi e finanziari relativi all’organizzazione dell’evento e valutare
l’impatto economico diretto che la manifestazione ha generato sul territorio di analisi, la provincia di Lucca, attraverso lo studio dei flussi finanziari immessi nel sistema attraverso le filiere di fornitura e della spesa effettuata dagli utenti. Per quanto riguarda il primo aspetto, trattandosi di dati sensibili, non ci è stato possibile pubblicare in questo lavoro i valori specifici analizzati. Possiamo tuttavia affermare che, a differenza della maggior parte degli eventi culturali analoghi, i finanziamenti pubblici per l’organizzazione della manifestazione sono molto esigui, pari a circa 35.000 euro nell’ultima edizione - provenienti esclusivamente dal Comune di Lucca. La maggior parte
delle spese vengono invece coperte dagli sponsor privati, che si suddividono tra banche ed imprese, e, soprattutto dai ricavi caratteristici, cioè derivanti dalla vendita dei biglietti e dal merchandising....."...
potete continuare a leggere a
https://core.ac.uk/download/pdf/79619393.pdf
Il mito lucchese è che i Comics rendono un sacco di soldi, mentre il SF costa al Comune. Si tratta di un mito che andrebbe sostenuto con i dati.
Domande:
1. I Comics quanto pagano di suolo pubblico per mettere i capannoni?
2. Le spese di ripulitura della città dalla massa di rifiuti che la coprono per i Comics chi li paga?
3. Con le enormi spese di sorveglianza dell'ordine pubblico come la mettiamo? L'elicottero vola anche per i Comics
4. I Comics ricevono contributi dalle Fondazioni Bancarie? Senza tale contributo la manifestazione sarebbe in attivo?
Vede, il sottoscritto, anni fa, ha partecipato all'organizzazione di un evento (non dico quale e non sono i Comics) e tale evento, calcolati i costi di allestimento, il suolo pubblico da pagare (agevolato e non a prezzo pieno) e le entrate sarebbe andato in deficit, mentre andava in moderato attivo grazie al contributo, come evento culturale, da parte di una fondazione. Non so se mi spiego. Le manifestazioni culturali che si fanno a Lucca hanno tutte qualche vantaggio. Alcune hanno spazi e suolo gratis o a prezzi calmierati. Altre hanno le Fondazioni dietro. Insomma voi vedete solo il SF perché D'Alessandro vi sta un po' sulle balle, ma se si spulciassero i bilanci si scoprirebbero tante cose. Guardi che le manifestazioni culturali sono organizzate da associazioni e non dal comune direttamente. Le associazioni sono enti privati, pur senza scopo di lucro. Lei mi dirà che LSF è una società privata con scopo di lucro per cui i vantaggi che il Comune offre sono un "aiuto di stato" (chiamiamolo così). La sua osservazione è valida, ma ho l'impressione che, a tutti i livelli, molte pubbliche amministrazioni favoriscano l'insediarsi di aziende private in vista di un ritorno per il territorio. Pensi un po' alla città di Pisa.... pensa che chi gestisce l'aeroporto non abbia buoni motivi per operare lì??? Per non parlare del Pisamover, cosa ben più scandalosa di Lucca SF.
Ho letto il suo panegirico, ma non capisco una cosa. Lei dice che il SF produce uno "....scempio vergognoso delle Mura....". Bene, io penso che i concerti andrebbero fatti in apposita arena da farsi al posto del mercato ortofrutticolo di Pulìa. Però penso sia pacifico che anche i Comics andrebbero spostati in Pulìa, in quanto anche i Comics producono l'identico scempio. O no? Oppure se un fumettaro lucchese prende a martellate le Mura non scempia, mentre se lo fa un organizzatore di concerti napoletano scempia. Mi faccia capire.
anonimo - 30/07/2023 01:36E' davvero divertente leggere sempre i soliti commenti, sembrano fatti con l'A.I.
In particolare qui abbiamo 2 capisaldi della coazione a ripetere. Uno è "E allora Tambellini che in dieci anni ecc. ecc. ... questi lasciateli lavorare!", che ormai è diventato un brand, come prevedevo.
Lo trovi sempre, qualsiasi magagna riguardi la Giunta.
Suppongo che lo troveremo per i prossimi 9 anni.
L'altro è la consueta sequela di luoghi comuni riguardanti il summer festival, qui mirabilmente riassunti, anche spiritosamente in un certo qual modo, nel commento "il quadro è chiaro". Leggermente offensivo al punto 4, abbastanza divertente al punto 3, forse ironico in ultima analisi.
Oh, e poi dimenticavo, c'è anche il tipo che per deviare il discorso tira in ballo i Comics ("E allora i Comics?" sul modello dell'immortale "e allora le Foibe?"). Una volta perdevo tempo a commentare il perché e il percome in quel posto non vanno bene nè il Summer nè i Comics, mo' me so' stancato.
Poi siccome siamo a Lucca ha preso piede il trend per cui chi è contrario al Summer lo è SOLO per motivi economici. Ormai la diatriba è "Il Summer è un jackpot, voi odiate Mimmo - No, il Summer ci costa un botto di soldi e Mimmo ride".
Chi semplicemente si ostina a contestare lo scempio vergognoso delle Mura, viene spernacchiato dagli uni e gli altri.
Potrebbe essere così gentile da dire dove si trova la ricerca IMT sul Summer Festival per favore ?
Anonimo - 29/07/2023 13:40È ovvio che quello che critica il Summer spesso tirando in ballo la cultura (Guccini è cultura, mentre i Blur no), i costi per i lucchesi, la bellezza e la perfezione nel contesto architettonico degli eventi in altre zone d'Italia, il disagio eccetera eccetera, in realtà lo fa per uno dei seguenti motivi:
1) odia l'organizzatore
2) ci vuole organizzare la sua iniziativa.
3) gli hanno trombato la fia.
4) ha più di 70anni e vive in un lussuoso appartamento in centro.
Oh, si fa per ridere. O forse ci abbiamo azzeccato?
a parte il fatto che non capisco perché si rivolga a me devo dire che ogni confronto tra il SF e Lucca Comics è decisamente fuori luogo: uno è di un privato e ci costa mentre l'altro è del comune e rende un sacco di soldi alla città.
In una società liberale, poi, le aziende che non ce la fanno con le loro forze a fare il loro lavoro devono chiudere e non farsi dare i soldi del comune altrimenti non lamentiamoci di quanto ci è costata Alitalia (esempio comprensibile da tutti).
C.Cristofani
se per gestire si intende togliere ogni costo per la città siamo d'accordo, W il Summer, altrimenti stop
anonimo - 29/07/2023 10:19Ne è sicuro che il SF non rientri nella "cultura"?!?!? Se non ci rientra il SF, mi spiega come farebbero a rientrarci i banchi dei venditori di fumetti dei Comics? E i concerti dei Comics? E il Carnevale di Viareggio (che non si svolge a Lucca, ma che è considerato evento culturale)?? Vede Cristofani, capisco che il Sig. D'Alessandro non vi piaccia, ma quel che vale per il SF, vale per i Comics, i quali se non venissero indirettamente sostenuti, non potrebbero reggere.
anonimo - 29/07/2023 02:06Premettiamo che le spese di pubblica sicurezza (elicotteri, ecc.) ricadono in parte sullo Stato e non sul Comune e tali spese ci sarebbero identiche se il SF venisse buttato fuori da Lucca e finisse a Viareggio o a Pisa (posti dove lo aspettano a gloria). Passando ai costi per i lucchesi, se il SF costa 100.000 Euro l'anno vuol dire che ogni lucchese paga per tale festival meno del costo di un caffè all'anno. Se costa 200.000 sono meno di due caffè. Quindi si tratta di spese sostenibilissime. Di conseguenza ci si deve domandare se ne valga la pena o meno. Il SF con ipotetici 300.000 spettatori l'anno (penso siano anche di più) porta a Lucca almeno 1 Euro per spettatore (stima ridicola tanto per far capire le cifre in gioco), il che vuol dire 300.000 Euro, cui si aggiungono i ritorni indiretti di pubblicità per la città. Comunque l'Università, per la precisione IMT, ha fatto uno studio in proposito che può essere letto da chi vuole. Il mio pensiero è che sarebbe stupido buttar fuori il SF da Lucca per farlo realizzare altrove. Il SF va gestito al meglio e questo è quel che ci conviene fare.
anonimo - 29/07/2023 02:01non avete nemmeno il coraggio di metterci un nome e cognome ?
PATETICI
Tambellini ha governato male ma Pardini sembra che faccia peggio. Non occorrerà aspettare 10 anni per vedere i danni. Sui giornali online di oggi si legge che destina ogni anni oltre 1 milione di euro agli eventi . Ma ci rendiamo conto ? Io credo che neanche a Roma destinano così tanti soldi per gli spettacoli. Quanto gli toccherà al Summer festival?
anonimo - 28/07/2023 23:31se in dieci anni tambellini , ha lasciato tutto come è ora possibile che la nuova giunta risolva tutto in un solo anno ?
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