Gruppo Pd: “Cambio di metà mandato in consiglio comunale: Vincenzo Alfarano nuovo capogruppo
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JK - 12/08/2023 12:17
Se fossero stati degli abusivi, perchè non li hanno fatti sgomberare prima di pubblicare il bando per l'aggiudicazione della gestione vinto da 4223 Srl per punti 1,68 di differenza e dove venivano valutate anche le soluzioni per le attività commerciali presenti all'interno ???
Sono tutt'orecchi, aspetto una sua risposta!
Chissà che ne pensano i balneari a proposito di concessioni....
M'è venuta in mente dopo aver visto la pensilina balneare nel rendering del Carmine!
@ anonimo - 12/08/2023 10:47
Se non si è sicuri non si scrive…
Le concessioni amministrative scadute non si prorogano per facti concludenti.
E’ illegittima l’automatica proroga di una concessione demaniale in quanto determina una disparità di trattamento tra gli operatori economici in violazione dei principi di concorrenza.
Gli operatori del Carmine anche se avessero continuato a pagare il canone oltre la scadenza della concessione non avrebbe determinato alcunché.
Senza titolo di occupazione possono essere definiti gli operatori rimasti, se abusivi è una parola troppo forte per voi; ma la sostanza non cambia.
la concessione è regolata dal Codice dei Contratti 50/2016 abrogato dal 36/2023. Ma dato che risale a 20 anni fa (non ne sono sicuro) bisogna far riferimento al Codice in vigore alla sottoscrizione del contratto ...
Comunque dove non arriva il Codice di Diritto Pubblico il riferimento è sempre al Codice Civile.
L'Usucapione l'ho messo come parallelismo, suppongo ad occhiometro che non sia strettamente applicabile visto che si applica sulla proprietà e sui 'diritti reali di godimento' ed i diritti reali sono: usufrutto, uso, abitazione, superficie, enfiteusi e servitù prediali.
La concessione è un 'contratto atipico' che sembra ricordare che non sia previsto ne dal Codice Civile ne da altri 'codici'.
E tante volte le 'soluzioni' vengono adottate per parallelismo, ma è tutta roba in lana caprina, infatti a dimostrarlo è la più prosaica relatà, dalla quale, da ignorante, felicemente mi sono sempre guardato bene dal solo avvicinarmi.
In passato mi sono ad esempio trovato di fronte al rifiuto dell'aplicazione di una Legge dello Stato e di un Regolamento EU, scritti, approvati, promulgati e sacrosanti, in quel mio caso, ma inapplicati perchè TOTALMENTE inapplicati a livello nazionale.
Con buona pace del Diritto più avanzato del Mondo!
Concessione?
Non capisco io, sono ignorante io eh?!
L'ho letto da mo' che la concessione è scaduta da 12 anni (DODICI).
Mbhè?!
Propri quella è la prova provata che in Italia allo schiocco delle dita, al suonare del GONG,
NON E' COME SI SUPPONE CHE VADA O SI VOGLIA FAR CREDER CHE VADA A FINIRE LA FESTA!!!!!
Ho fatto giusto l'esempio dell'esproprio per PUBBLICA UTILITA'.
Faccia lei l'elenco delle 'feste' finite a tarallucci e vino!
Da IGNORANTE le scrivo che specialmente in Comune di Lucca ne san qualcosa!
E con cotanto di decreto!
Vai!
Usucapione di cosa ?
C’è ignoranza forte. in materia
Ma che affitto ? L’affitto si paga quando c’è un contratto di locazione.
Qui si sta parlando di canone ma di un contratto di concessione, scaduto.
Siccome sono ignorante in materia, sono andato a dare una sbirciatina alla faccenda dei rapporti pubblico-privato.
allora sulla carta esiste un 'diritto privato' ed un 'diritto pubblico', in teoria quello pubblico ha prevalenza su quello privato, ma solo in teoria.
Nella pratica quindi tra Codice Civile che normalmente regola rapporti tra 'privati' e Leggi, Norme e regolamenti che regolano rapporti tra 'pubblico' e 'privato' non ci sono poi così tante differenze.
La prova provata?
L'andazzo delle 'pratiche' di esproprio per pubblica utilità.
A rigore, sulla carta, dovrebbero essere pratiche 'lisce come l'olio', a favore della 'pubblica utilità'.
Nella pratica tera-tera è veramente così????
Guardi che il Codice Civile si applica a tutti.
Poi confermo di non essere un legale, ma 'acquisto di un diritto reale immobiliare' così ad occhiometro non riguarda solo il caso specifico di 'usucapione' che nella mia ignoranza, a quanto so riguarda la 'prorietà', quindi certo non è quello del bar il caso. E non ho nulla voglia di andarmi a vedere cos'è un 'diritto reale immobiliare'.
Ma se uno sta da venti anni o più in affitto, pagando REGOLARMENTE un affitto, mettiamo con contratto scaduto da anche dieci, così ad occhiometro gli può dare il benservito candido candido anche con mesi di preavviso?
In Italia????
Conosce l'usucapione?
Sembra di ricordare venti anni comportandosi da proprietario pur non essendo, quindi pagando tasse ed ogni altro onere dovuto dal proprietario, senza che nessuno nel mentre dica o scriva 'a', avendo tutte le ricevute dei vent'anni...L'art. 1158 Codice Civile ed altri artt. relativi.
@anonimo1 ... - 09/08/2023 16:30 : 1) Il bene non è usucapibile ma dove vivete ; 2) le due attività hanno ottenuto la nullità dell'ordinanza di sgombero ma non il titolo per il quale possono detenere l'immobile, sono sono due cose differenti. (La concessione è scaduta nel 2012 e non è mai stata rinnovata).
@anonimo2 :.. - 10/08/2023 02:19 : Il comune paga i lavori con i soldi del PNNR, la 4223 paga i lavori con i soldi propri.
@anonimo2 :.. - 10/08/2023 02:19 : I lavori sono eseguibili anche con le due attività resistenti previa messa in sicurezza.
@anonimo2 :.. - 10/08/2023 02:19 : L'inagibilità è un rischio concreto a lavori iniziati.
Poi continuate a dire che hanno vinto un ricorso, fossi nei panni delle attività cercherei un dialogo per uscirne, prima che sia troppo tardi.
Ma davvero pensi che se ci fosse stata una strada alternativa non l'avrebbero intrapresa ?
Ma con chi pensi di aver a che fare ?
Menzioni l'inagibilità dei locali per conseguire lo sgombero ? Ma dove vivi ? Forse troppe domande, ma la questione non sarà così semplice dato che i lavori non possono essere realizzati contro la volontà di chi detiene le chiavi dell'immobile.
Dico solo che il Barsanti dovrebbe gioire data la provenienza della compagnia e mancano pochi mesi per far saltare il abnco sena dover sborsare una lira nei loro confronti, procedendo poi con un nuovo bando.
Per quanto riguarda i soldi del PNRR... ma i lavori non dovevano essere a carico del concessonario o si devono pagare noi cittadini ?
Questo non mi l'ho ancora capito...
Basta poco per dichiarare questo ruderone inagibile ed a quel punto.... tutti fora!!!
anonimo - 10/08/2023 01:27Di un bene pubblico?!?! Ma mi faccia il piacere!! Lo stato e gli enti pubblici non sono un privato!!
anonimo - 10/08/2023 01:26Non sono un legale, ma così ad occhiometro quella situazione sembra se non sorella, cugina dell'usucapione, che tengo a precisare è faccenda di lana caprina non semplice.
Estratto da:
consulenzalegaleitalia.it - L’usucapione: una guida rapida (...) "L’usucapione è dunque la modalità di acquisto di un diritto che si compie mediante il possesso continuo, pacifico, ininterrotto e manifesto. Tale possesso deve corrispondere all’esercizio del diritto reale in corso di usucapione. Deve protrarsi per un arco di tempo che varia in relazione al bene in corso di usucapione ed al tipo di usucapione (ordinaria o abbreviata). Il possesso non deve poi essere posto in essere in forza di mera tolleranza del titolare del diritto usucapito." (...)
Molti non hanno ancora capito. L’ordinanza di sgombero per le due attività resistenti é stata dichiarata nulla.
Le altre tre attività hanno raggiunto un accordo con il comune e la 4223 (concedente e concessionaria).
Le due attività resistenti non hanno comunque il titolo giuridico per rimanere nei locali in quanto la concessione è scaduta nel 2012.
Il giudice ha dichiarato nulla l’ordinanza ma non é entrato nel merito circa il titolo per il quale le due attività si trovino li.
Di fatto abbiamo due attività che occupano abusivamente un bene pubblico dato in concessione a terzi ed il fatto che abbiano continuato a pagare un canone oltre la scadenza della concessione non riconfigura ne una nuova concessione ne un nuovo contratto locativo.
Le due attività resistenti hanno vinto un ricorso, ma adesso si trovano molteplici spade di damocle sulle proprie spalle: non hanno titolo di rimanere a saranno ingabbiati fino al 2026 nei lavori, con lo spauracchio che i locali a seguito dei lavori possano essere dichiarati inagibili.
Forse forse per loro era meglio che quel ricorso venisse rigettato.
Pardini ed i suoi assessori, visto il mancato accordo della 4223 con le due attività resistenti, hanno avuto il coraggio di andare dritto, garantendosi la certezza di fare i lavori potranno restituire ai cittadini un bene che da decenni é abbandonato a se stesso.
Si ma ogni volta c'è una sospensiva e il comune muto sono felici o tristi?
Ziz - 09/08/2023 14:15come al solito chi scrive qui non legge nulla, non sa nulla e si basa per commentare solo su un titolo di giornale. Ci sono 11 commenti e nessuno che ci chiappi su come stanno le cose. Il giudice non ha dato ragione ai commericianti, ha solo sospeso lo sgombro. Poi non entra nel merito. I lavori non sono a rischio. Ma porca miseria, ma costa troppa fatica leggere e approfondire prima di sparare commenti a casaccio??
anonimo - 09/08/2023 12:36Nuovi amministratori...vecchia amministrazione. I fascistelli e cattocomunistelli possono dire quello vogliono...ma i fatti sono questi.
anonimo - 09/08/2023 12:13appare chiaramente la metodica classica per eliminazione diretta di attività con contratto 'normale' per un'economia 'normale', contratto 'atipico' per un'economia speculativa.
Il lupo perde il pelo, ma ilvizio mai!
Il giudice ha sentenziato che l'amministrazione comunale non poteva ordinare lo sgombero su un bene disponibile alla città e quindi lo storico Bar Sole del Carmine, per il momento, rimane dov'è.
Parole dei legali dei titolari dell'attività, gli avvocati Anna Cordoni e Angelita Paciscopi, che raggiunte telefonicamente da La Gazzetta di Lucca hanno espresso tutta la loro soddisfazione sottolineando ovviamente la disponibilità a un confronto per il bene di entrambe le parti.
adesso il coltello dalla parte del manico ce l'hanno i commercianti, i quali, a mio modesto parere, dovrebbero perfino vincolare l'apertura di nuove attività concorrenti all'interno del mercato del carmine, se vogliono mantenere il loro fatturato e semmai farlo crescere ancora di più visti i disagi causati (dato che devono chiudere temporaneamente) e sicuramente chiederei un indennizzo commisurato alla dichiarazione dei redditi per tutto il periodo di chiusura della loro attività.
SVEGLIAAAAAAAAA!
questo farebbero dei giapponesi con una figura del genere: ma a Lucca non si pretende tanto. Basterà per sempre la secchialata di m...a! fresca che si portano addosso un po tutti. A partire dal sindaco, incapace di gestire una situazione e difendere per primo i suoi cittadini e il quartiere, dal famelico assalto di ristoratori che di lucchesità han solo il nome. Poi scendiamo ai due assessori ...e terminiamola qui. Per pudicizia. Vergognatevi. Ma anche quelli di prima, che hanno precisi interessi parentali e di amicizia con la società inadempiente, non ci passano meglio. E la cosiddetta associazione di categoria? Quella che ha due suoi iscritti vincitori di una battaglia legale per il lavoro , e non ha espresso una parola in loro sostegno? Vergognatevi. Questa storia ha rappresentato le peggiori facce di due amministrazioni: incapacità e arroganza.
Harakiri - 09/08/2023 08:37ma io trovo molto strano che non si possa far convivere un cantiere con l'attivita' di quei due negozi.
Come al solito siamo in buona fede o in mala fede ?
O il progetto originario prevedeva di soffiargli il posto per cederlo a qualcuno gia' individuato che ha dato e ora pretende, oppure siamo veramente in balia di gente che non ha professionalita' e non sa progettare soluzioni.
Appunto, fidarsi é bene non fidarsi é meglio. Non so se la colpa sia tutto dell'assessore di turno che con forza abbia voluto quella ordinanza o se invece sia colpa dei tecnici dei dirigenti comunali che non ricordano che non sanno che non si sino mai interessati che non trovano più i documenti passati o semplicemente non sanno fare il loro lavoro e attendo sempre le indicazioni ( a volte errate, ma stanno zitti) degli assessori di turno
Placido - 09/08/2023 02:47Domanda n.1:
Per quale cazzo di motivo il Carmine deve restare mercato in eterno? Il commercio è in crisi, non si potrebbe pensare ad altro?
Domanda n. 2:
Se proprio deve restare commerciale, allora va trovato un grande imprenditore, uno tipo Mc Donald's per intendersi. Un imprenditore cui cedere tutto e che sia capace ed abbia i soldi per la ristrutturazione.
La tattica di tirare soldi pubblici a vangate in una struttura commerciale di proprietà comunale è pesantemente anti liberale e del tutto sballata. Il Carmine ha succhiato soldi pubblici come una fogna e ciò con esiti vergognosi, come lo schifoso soffitto bianco di plastica che ha sostituito quello in legno.
Per cui i casi sono due. O si destina il Carmine ad un uso pubblico (scuola, università, museo, biblioteca, centro anziani o qualsiasi altra cosa di interesse pubblico) o si sbologna tutto ad un commerciante vero (ammesso esista), il quale, con i suoi soldi ci faccia la sua attività.
Infine per rendere interessante quello schifo lì ci vorrebbe un archistar, uno talmente famoso da fare una cosa così innovativa da attirare turisti per vederla.
Si accettano scommesse.
Quanto dovrà pagare il Comune di soldi nostri per aver fatto questo disastro.
Si è vero il contratto (che è un troiaio) lo aveva fatto Tambellini!!!
Pardini ha vinto perchè lui diceva e i cittadini ci speravano che era meglio di Tambellini. A vedere gli Assessori Buchignani e Granucci vien da dire che Pardini si è sopravvalutato e che migliorie rispetto a Tambellini non si vedono. Allora conveniva tenerci Tambellini no?
Purtroppo è stata una vertenza gestita molto male sin dall'inizio e l'epilogo non poteva essere differente , chiunque con un minimo di esperienza amministrativa lo avrebbe capito . Buchignani e Granucci sono sicuramente due brave persone , ma sono state consigliate male , troppo ingenui devono esser più attenti in futuro e guardarsi le spalle dai collaboratori...diciamo distratti ...
pippo - 08/08/2023 23:33La questione è merito anche di scelte dirigenziali che si ripercuotono sulla sfera privata del cittadino.
Lo sfratto e la determina di affidamento dei lavori, nonchè il verbale di consegna del cantiere portano la firma di dipendenti del Comune e non del Sindaco. E quand'anche fossero atti firmati dal Sindaco, qualcuno glieli prepara, e sono dei dipendenti. Così come la Commissione della Gara Pubblica di affidamento alla ditta simpatizzante Centro Sinistra, tale commissione era composta da dipendenti pubblici.
Sarà forse il caso di rivedere chi sono e cosa fanno costoro ?
Invece di nominare un dirigente ex. art. 110 forse sarebbe il caso di nominare un Manager per ogni servizio ? In modo che possa controllare l'operato e la situazione di ogni settore ? Fate vobis tanto i soldi sono i nostri!
Preciso Kammamuri.
Questione gestita da cialtroni.
Esilarante associare mammini a Granucci.
Che c'avranno da ride'.
Da piangere invece c'avranno i lucchesi perché a sistemare la penosa situazione saremo noi.
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