Natale a Gaza ? Poveri bambini !
Non c'è posto per i bambi ...
“Quando la toppa è peggiore del buco: sindaco Pardini faccia marcia indietro, chieda scusa ai lucchesi per l’ennesima brutta figura e abbia il coraggio di intitolare una strada a Sandro Pertini”. I gruppi di opposizione del consiglio comunale di Lucca (Partito Democratico, Lucca Futura, Sinistra con Lucca - Sinistra civica ecologista, Lucca è un grande noi, Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare, Gruppo misto) rispondono al sindaco Mario Pardini.
“Il sindaco di destra Mario Pardini - spiegano - in evidente imbarazzo per la brutta figura che lui e la sua maggioranza stanno facendo a livello nazionale, su tutti i media, per provare a giustificare la bocciatura della mozione proposta dai gruppi di centrosinistra che semplicemente chiedeva la possibilità di intitolare una strada al Presidente Sandro Pertini, cerca di distogliere l’attenzione raccontando l’ennesima bugia ai cittadini lucchesi e tentando un volo pindarico nel quale, secondo lui, la precedente amministrazione comunale non avrebbe intitolato uno spazio pubblico ai giudici antimafia Falcone e Borsellino. Niente di più falso: l’unico assente, il 23 maggio 2022, per i 30 anni dalla strage di Capaci, a Sant’Anna, nello spazio antistante la scuola primaria di via Matteotti, in occasione dell’intitolazione della piazza ai due magistrati simbolo dell’antimafia, è stato solo lui, Mario Pardini. Fosse stato presente avrebbe scoperto che non solo a Lucca la precedente amministrazione ha proceduto a intitolare uno spazio pubblico a Falcone e Borsellino, ma il progetto è stato costruito e portato avanti dai bambini della scuola di Sant’Anna, con un lavoro sulla legalità, sulla democrazia e sulla partecipazione da cui avrebbe molto da imparare lo stesso sindaco”.
“Se le televisioni nazionali all’epoca - continuano - non si sono interessate di Lucca quando fu bocciata la mozione di Casapound su Falcone e Borsellino - quella sì, strumentale - è perché al tempo c’era già un percorso avviato dal Comune con le scuole per arrivare all’intitolazione stessa e l’allora sindaco di Lucca, al quale (a differenza di Pardini) non mancava il coraggio, si alzò in piedi e disse che a Lucca ci sarebbe stata presto un’intitolazione a prescindere dalle provocazioni della destra dalla memoria selettiva. E così è stato, il 23 maggio 2022”.
“Se questa acrobazia di Pardini - concludono - sta a significare un cambio di idea e che quindi accetterà di intitolare una strada a Pertini, sconfessando coloro che lo tengono in ostaggio, prendiamo atto della marcia indietro e del fatto che questa sia diventata una priorità. Che dalle parole allora si passi ai fatti. Se invece è solo un modo per spostare l’attenzione, si informi almeno il sindaco di quello che dice, prima di mentire ai cittadini e di farsi portavoce dell’ennesima figuretta, della quale l’hanno probabilmente male informato i suoi più stretti - e un po’ distratti - collaboratori. Lucca si candida per diventare capitale italiana della cultura, ma da oltre un anno finisce agli onori della cronaca nazionale solo per le scelte di parte e divisive di questa giunta, che rinnega storia e memoria in favore di un revisionismo che è fuori dal tempo e dal più semplice rispetto delle istituzioni democratiche. Attendiamo (non molto) fiduciosi”.
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