L'apertura del Teatro Ponte a Moriano
"Siamo ormai prossimi al m ...
Fino al 2014 in Donbas non c'erano attentati ai tralicci. Il russo lo usavano tutti, sia gli ucraini discendenti da russi ivi immigrati, sia gli ucraini discendenti da autoctoni. Le tensioni, quando c'erano, erano minime e non cruente. Per cui, mettendosi ad un tavolo, non sarebbe stato difficile mantenere l'uso di russo e ucraino in ambito pubblico, scolastico e giudiziario. In verità la Russia agita queste faccende per motivi propagandistici, avendo quale obbiettivo il riassorbimento di tutta l'Ucraina nel loro sistema imperiale. L'obbiettivo è solo questo. Il resto propaganda.
Anonimo - 29/03/2024 01:07La Realtà è che il Dombas è paragonabile al Belgio per gi italiani, Il Dombas è una zona dove sono emigrati russi per lavoro. Come se l'Italia invadesse il Belgio perchè ci stanno i minatori italiani. Ma in parallelo potremo fare lo stesso discorso per Mentone, il Canton Ticino, la Savoia, oppure il torinese dove correntemente parlano francese, od il tirolo trentino, come l'Istria.
Che forse forse gli austriaci hanno in testa di occupare il sud Tirolo?
In merito, l'unica cosa che hanno sbagliato in Ucraina è che non hanno fatto come l'Italia per il Trentino Alto Adige, ricordate la stagione delle bombe ai tralicci in quelle zone?
Comunque per il futuro starei attento ai russi in Versilia, finirebbe come la Transnistria, anche lì storicamente gli abitanti non c'entrano assolutamente nulla con la Russia, sono tutti 'latini', è che meno della metà della popolazione simpatizza per il demone. Anche in Italia esistono simpatizzanti di Satana, per questo fate corsi accelerati di russo? Volete errer russificati?
Quello è chiaramente un povero Paese di 150-160 milioni di disgraziati, con PIL paragonabile a quello della Spagna, in mano di una banda di criminali, a prescindere di chi stà al potere nel resto del Mondo.
A parte il ridicolo finale del suo scritto, le comunico che il "problema del Donbas" è stato creato dalla Russia. Fino al 2014 un tale "problema" non richiedeva alcuna guerra per essere risolto. Non c'erano morti, attentati o cose simili in Donbas e la sfido a dimostrare il contrario. Mi porti un esempio di un disordine violento di natura politica in Donbas prima del 2014. Vede, il suo amico Putin ha semplicemente usato il Donbas come pretesto per ottenere il suo obbiettivo, che consiste nel riassorbire l'Ucraina nel sistema imperiale russo. Lei pensa sia giusto? Se lo pensa ha il diritto di pensarlo, ma almeno parliamo di cose vere, non di boiate propagandistiche.
Anonimo - 28/03/2024 03:49L'aggressore e l'aggredito non è un "dogma da asilo infantile", bensì un dato di fatto. Nello specifico l'Ucraina non era nella NATO e non ci sarebbe entrata e nel 2014 è stata aggredita la prima volta. Da quel momento ha iniziato a far addestrare uomini dalla NATO. Ci credo! Con un pezzo di territorio occupato dai russi che dovevano fare?? Sventolare la bergogliana bandiera bianca?!?! Tante cose possono essere discusse, ma non la responsabilità storica, politica e morale di chi usa per primo le armi in modo massiccio. Certo Putin, che Lei indirettamente finisce per appoggiare, ha sostenuto in una recente intervista che la Polonia, nel 1939, costrinse Hitler ad attaccarla.... Anche Lei la pensa così??
Anonimo - 28/03/2024 03:43La corruzione esiste anche in Italia, non esiste in Ucraina?
Ho letto da qualche parte che, gli mancano anche soldati perchè in tanti per evitare il fronte altro che se hanno corrotto!
Per il resto, anche se pure lì non esistono certo santi, certo non è comandata da una enorme banda di criminali mafiosi come quelli che stanno dall'altra parte del fronte.
E vengono i brividi a pensare che qui esistono esseri che ci vogliono fare affari, come fare affari con Satana in persona, il Grande bugiardo, il Padre della Menzogna!
Ma dico io, come si fa a non sostenere l'Ucraina, un paese da sempre amico, un paese dove non esiste corruzione, dove gli oppositori del governo possono tranquillamente candidarsi alle elezioni (che si svolgono con puntualità alla scadenza del mandato), un paese che mai si è macchiato di attentati quali l'uccisione di bloggers o figlie di ideologi avversari, soprattutto un paese che ha fatto di tutto negli ultimi 15 anni per risolvere pacificamente il problema del Donbass.
Certo, le donne ucraine sono un po' bruttine, ma non si può avere tutto, eh!
Sì "In Italia la comunicazione sulla guerra è stata per due anni indecente" ma perché "turbe di "rascisti" scatenati hanno imperversato ed imperversano in TV" col teorema da asilo infantile "ci sono un aggressore e un aggredito" e quindi appena esprimi un mezzo dubbio sulla condotta della Nato diventi un putiniano. Non si può far notare che si fronteggiano due residuati del XX secolo: un dittatore ex KGB con sogni da Impero russo con cui tutto l'Occidente ha fatto affari (l'Europa dipendeva dal suo gas fino all'altro ieri) e un'organizzazione che doveva sparire nel 1989 alla scomparsa del blocco di Varsavia. E invece ha continuato a espandersi fino ai confini con la Russia piazzando basi uomini e missili, facendo esercitazioni congiunte con l'Ucraina e puntando a farla entrare. Cosa avrebbero fatto gli USA se qualcuno avesse piazzato basi uomini e missili in Messico o Canada? "Putin non si fermerà" continuano a ripeterci. Esattamente come la Nato, macchina di morte tale e quale quella di Putin, non si è mai fermata. E ora usa l'Ucraina per le sue guerre per procura. Putin ha la Wagner e Zelensky la Azov. Ci sarebbe bisogno di voci non allineate e riflessive ma la Nato si è mangiata pure l'Unione Europea diventata una sua colonia. Nessuno ha votato per Stoltenberg eppure è lui che comanda. Biden è un anziano rincretinito e Trump un estremista a briglia sciolta che ha già assaltato il Congresso. Ci sono troppi boia in giro e finchè prevarrà il tifo cieco per uno o per l'altro non ne usciremo.
Kurz - 27/03/2024 10:31I signorini di Lucca sventolano la bandiera di uno stato con cui siamo al limite di trovarci in guerra. Dio non voglia che questa guerra ci sia, ma nel caso essa dovesse continuare ad avvicinarsi i signorini saranno semplicemente dei traditori, cosa assai grave per chi si dice nazionalista e robe simili. Forse sarebbe già il caso di cominciare a dare un bel chiarimento agli svitati che agitano bandiere di nazioni potenzialmente nemiche. Potremmo presto essere obbligati ad impostare un'economia produttiva di guerra che assicuri all'Ucraina quanto necessario per resistere. I signorini, se inviati a lavorare in una fabbrica di proiettili, dovrebbero attenersi a quanto il loro stato gli ordina di fare. In caso contrario è alto tradimento. I signorini sono in età da leva militare. Invece di fare il tifo per il boia, i signorini farebbero bene a sperare che il boia si fermi. Ora non si scherza più. Nessuno in Europa ha voglia di scherzare ancora.
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