Altri due prestigiosi successi nel mondo musicale per Girolamo Deraco
Altri due prestigiosi suc ...
La Villa Museo Giacomo Puccini di Torre del Lago
partecipa alla
NOTTE EUROPEA DEI MUSEI 2024
Sabato 18 maggio
Dalle 18 alle 24, maratona musicale ai pianoforti sui quali il Maestro compose la maggior parte della sua musica
La
Villa Museo Giacomo Puccini di Torre del Lago partecipa per la prima
volta alla “Notte Europea dei Musei” e sabato 18 maggio, dalle sei del
pomeriggio a mezzanotte, propone una maratona musicale ai due pianoforti
conservati nella casa museo: il verticale Steinway del 1907, da Puccini
soprannominato “il limone”, ed il monumentale August Förster, strumenti sui quali il Maestro compose la maggior parte della sua musica.
Puccini
arrivò la prima volta a Torre del Lago nel 1891 e se ne innamorò
immediatamente. Decise dunque di prendervi una casa in affitto per le
vacanze e così fece negli anni successivi sino a quando, nel 1899,
acquistò la casa-torre che dava il nome al paese e la fece
ristrutturare, trasformandola nell’attuale abitazione a due piani,
dall’aspetto Liberty tipico delle ville borghesi di fine Ottocento.
All’epoca il lago lambiva il vialetto intorno alla cancellata del
giardino e la natura era protagonista assoluta del luogo. Puccini,
felicissimo della sua residenza, vi trascorse gran parte del suo tempo
per oltre vent’anni. Quando era a Torre del Lago andava a caccia, a
pesca, in bicicletta, componeva musica nella sala che dava sul giardino
e, mentre lavorava, amava essere circondato dagli amici. Ferruccio
Pagni, tra le persone a lui più vicine di quegli anni, nel libro
“Giacomo Puccini intimo”, scritto a quattro mani con Guido Marotti ed
edito per la prima volta da Vallecchi nel 1926, racconta proprio come al
Maestro facesse piacere avere gli amici intorno mentre componeva.
Potevano parlare, giocare a carte, era ammesso tutto tranne che
fischiare e canticchiare: quello sì che disturbava la composizione!
Proprio per questa modalità di lavoro, Puccini aveva soprannominato la
sala “Omnibus”, ovvero “per tutti”. E ancora oggi, immutata
nell’aspetto, la sala conserva quel nome.
Gli
strumenti sono uno Steinway in acero, che viene utilizzato pochissimo
perché posizionato in una stanza molto piccola del museo, ed il
monumentale August Förster, con la cassa alta più di un metro e 45, che
porta incise le iniziali “G.P” sul dorso anteriore e fa mostra di sé
nella sala Omnibus. Nel 2010 i due pianoforti sono stati riportati al
loro antico splendore da Luca Menicagli, accordatore e restauratore
livornese, che con un lungo e minuzioso lavoro, è riuscito a riottenerne
il suono che doveva ascoltare il Maestro quando, su quelle stesse
tastiere, componeva “La Fanciulla del West” o “La Rondine.
I
pianisti, che si alterneranno senza sosta e senza una scaletta precisa,
proporranno brani pucciniani, intermezzi, arie e composizioni per
pianoforte. Sono previste dirette sulle pagine Facebook ed Instagram
della Villa Museo Giacomo Puccini di Torre del Lago.
L’evento, realizzato con il contributo di Menicagli Pianoforti e Floricoltura Carmazzi, è ad ingresso libero.
Informazioni
Fondazione Simonetta Puccini
Viale Giacomo Puccini, 266
55049 Torre del Lago, Lucca
Tel. +39 0584 341445
e.mail info@fondazionesimonettapuccini.it
sito web www.giacomopuccini.it
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