L’indipendenza economica contro la violenza di genere
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Ma se sulla macchina ci fate anco le capriole, iolai!
ilgiunco.net 29 giugno 2024 - "Incidente tra due auto all’entrata della città. Una si ribalta fuoristrada. Due feriti" (...)
Probabilmente non si denuncia per una mera semplice questione legale dettata da Legge italiana.
Ne ho discusso anni fa proprio con un vigile urbano o come li chiamano.
In Italia purtroppo esiste la necessità legale, per le faccende considerate minori tipo quella della foto che secondo me è lontanissima dall'esser 'minore', la necessità legale della 'constatazione' da parte di un pubblico ufficiale, che 'verbalizza', e tante volte, garantito al limone, non è sufficiente neppure quella.
Tante volte non può usare neppure una foto od un video! Probabilmente lo utilizzerebbero solo se quello commettesse un omicidio! Forse!
E quando sale su un autobus...tanti auguri!
Ahr! Ahr! Ahr!
Viene in mente l'articolo sui 5mila 'controlli' della Polizia Provinciale, di qualche giorno fa, bene!
Ma come in una biblioteca piena di libri, quelli che veramente contano sono i 'non ancora letti', così è nei 'controlli' stradali.
Quell'articolo, probabilmente, specialmente oggi, è legato più al 'lavoro' della Polizia, piuttosto che alla 'sicurezza' stradale come concetto 'assoluto' e non relativo a quel 'lavoro'. Atteggiamento da fariseo.
Alla fine della festa, oggi specialmente, la 'sicurezza' stradale, di fatto, è secondaria, e questo è dimostrato dal confronto tra numero di infrazioni fisiche reali e di quelle infrazioni quante vengono effettivamente sanzionate, ma non solo, indice esplicito plateale sono il numero degli incidenti gravi e il numero di quelli mortali, ma anche quelli meno importanti.
In merito esiste uno studio, sembra di ricordare in quel di Milano, ma ce ne sono altri in giro per il mondo, che scoprono un 'vaso di Pandora'!
Il Tirreno 18 giugno 2024 - Travolto in bici da un’auto contromano, Stefano Cecchini: «Ecco cosa è successo a quella curva» (...)
Capisco che anche per me sarebbe difficile, perché non vogliamo rotture di palle, ma quando si è testimoni di un'illecito bisognerebbe denunciare la cosa. Sono magari padri di famiglia che rischiano il posto ma è la stessa cosa in fabbrica quando disattivano sicurezze per loro comodità ma poi ci rimangono secchi i colleghi.
Forse, anche solo tutti sul bus glielo facessero notare con la minaccia di denuncia, basterebbe a farli tornare alla ragione prima di coinvolgere autorità e datori. L'educazione ed il rispetto delle regole deve essere diffuso nella società mentre siamo da buoni Italiani a farci le regole "ad personam" ogni giorno.
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