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  • 18/08/2024 00:52

“Pochi infermieri e troppe aggressioni: è un agosto da dimenticare”

“Pochi infermieri e troppe aggressioni: è un agosto da dimenticare” Il Nursind: “Nonostante i problemi, la Regione continua ad essere assente. Nessuna risposta alle nostre richieste” Da un lato manca il personale in corsia, dall’altro aumentano le aggressioni. Un agosto difficile per gli infermieri negli ospedali della Toscana. A denunciarlo, con l’elenco delle situazioni più critiche è il Nursind che sottolinea come la carenza di personale metta in crisi sia sanitari, ai quali vengono richiesti sempre più straordinari e rientri al lavoro e la qualità dell’assistenza erogata ai pazienti. A Firenze, come già ricordato qualche giorno fa, “nelle ultime settimane il numero minimo di 19 infermieri per il turno notturno all’interno del pronto soccorso di Careggi (indicato dalla stessa Azienda come contingente minimo) non viene rispettato e i turni vengono organizzati con 18 unità, salvo poi ricorrere impropriamente alla pronta disponibilità. Non va meglio al Meyer dove in alcuni casi i turni di lavoro superano le 12 ore consecutive e viene spesso utilizzato personale non formato e spostato secondo le necessità tra i vari reparti, esponendo di conseguenza i pazienti a un rischio elevato”. A Prato è particolarmente sentito il tema delle aggressioni: “il pronto soccorso continua a registrare il più alto numero di accessi dell’Asl Toscana Centro e necessita di un posto di polizia aperto 24 ore al giorno. La grave mancanza di Oss, inoltre, si riverbera sul lavoro degli infermieri che sono costretti a svolgere mansioni non di loro pertinenza”. Secondo il Nursind, che è pronto a proclamare lo stato di agitazione, anche l’assistenza territoriale infermieristica lascia molto a desiderare e non è sfruttata come dovrebbe, mentre la situazione all’interno del carcere della Dogaia, con temperature altissime e infermieri colpiti da malesseri è da tempo fuori controllo. Ma i cahiers de doléances comprendono tutte le province toscane, dal numero di Oss inadeguati a Pistoia, alla situazione complicata del pronto soccorso di Cisanello a Pisa, passando per lo stato di agitazione del personale ad Arezzo. “Come se non bastasse - conclude il segretario Giannoni - nelle scorse settimane la Regione ha annunciato i contenuti degli indirizzi per l’applicazione del contratto della dirigenza medica, sanitaria e veterinaria approvati dalla Giunta: in questo documento si parla della produttività aggiuntiva che verrà pagata 100 euro l’ora per i medici che contribuiranno al contenimento delle liste d’attesa o che decideranno di lavorare in pronto soccorso o negli ospedali delle aree periferiche della Toscana. Crediamo che questa rappresenti una grandissima ingiustizia nei confronti degli altri operatori sanitari e invitiamo a questo punto infermieri e ostetriche ad astenersi dalle cosiddette ‘aggiuntive’, che in alcune aziende vengono pagate poco meno di 30 euro l’ora“. firenze today

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