c'è chi dice no! sempre....
Il tema degli addobbi nata ...
Il
folle, costante ed incontrollato aumento del gas e dell'energia
elettrica costringono al pagamento di bollette ormai assurdamente
care, fuori dalla realtà e da ogni possibile gestione, rendendo per
molte aziende impossibile il proprio processo produttivo, fino al
punto di ipotizzare ormai la chiusura forzata delle stesse attività,
già sottoposte a durissima prova dopo due anni e mezzo di
problematiche derivate dalla pandemia. Ma le bollette ormai fuori
controllo rendono drammaticamente difficile se non impossibile il
loro pagamento anche per molti nuclei familiari già in difficoltà
per una situazione di crisi economica che non ha pietà per
disoccupati, pensionati, ampie fasce di partite IVA, piccoli
artigiani ed altre categorie in precarietà lavorativa. Molti generi
alimentari sono aumentati dal 20 fino ed oltre al 300% e la somma di
questi aumenti con l'esorbitante minaccia delle bollette rendono
sempre più difficile la primaria sussistenza di molte fasce di
cittadini. La guerra in Ucraina, con le conseguenze delle pur
comprensibili e giustificabili risoluzioni verso la Russia,
occupatrice violenta, è la responsabile di questa situazione sempre
più insostenibile, e gli Stati Europei, all'insegna dell'unione e
della comune solidarietà reciproca, possono e devono assumersi
precise ed immediate responsabilità specifiche, capaci di aiutare la
popolazione e le attività economiche di tutto il nostro Continente,
accomunato da questa grave, sciagurata e folle situazione. Il
cittadino, nel suo infinito piccolo e personale, può risparmiare
energia e condurre un iter esistenziale accorto e responsabile, ma
certi consumi di base sono inevitabili ed il senso d'impotenza di
fronte alle bollette impazzite rischia di creare gravi stati d'ansia
e malessere sociale generale. Il problema ha bisogno di un'immediata
risoluzione, ed i nostri politici, al di là degli interessi di parte
e dalle diversità di pensiero, hanno il compito di unire le proprie
forze per dare risposte adeguate e decisive per il bene della
comunità. Questo mio drammatico disegno vignettistico è il simbolo
di un grido di esasperazione che stà diventando sempre più comune
tra la popolazione.
Bruno Pollacci
Se il gas lo paga lo stato, invece che i cittadini o le imprese, alla fine lo pagheranno.........proprio i cittadini e le imprese!! Infatti lo stato si finanzia attraverso le tasse. Fino a prova contraria. Le soluzioni sono altre. Primo risparmiare il gas. Basta con scuole, uffici pubblici ed ospedali con le caldaie a bomba e le finestre aperte. Da anni si assiste ad uno spreco colossale, in culo alla logica, alla decenza e anche a Greta Thumberg! Secondo va comunicato ai fornitori che gli stati UE non pagheranno il gas più di un tetto fissato. Questa misura, evocata più volte da Draghi, va per correttezza detto, potrebbe anche non funzionare e trasformarsi in un disastro.
Anonimo - 29/08/2022 01:54Fino ad un paio d'anni fa non ci facevo proprio caso, adesso son diventato il mì nonno bonanima.
Consumo agosto di gas erano intorno a venti metricubi, adesso?
Nove.
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