Il contributo di Riccardo Zucconi al trionfo della serie L’altro Ispettore.
Lucca - «Desidero espri ...
Soprattutto per chi si ferma soltanto al titolo delle notizie.
Come dovreste sapere, questa amministrazione ha la volontà e necessita di realizzare un nuovo palazzetto dello sport, moderno e adeguato a un livello sportivo e di eventi mai visto in questa città. All’interno di questo nuovo progetto non è prevista la piscina, perché questa amministrazione intende progettare un impianto natatorio a sé stante, finalmente regolamentare, con presenza di pubblico, con vasca ludico-motoria e con parco esterno.
Nel mentre, proprio per fornire il servizio, abbiamo provato a riaprire la piscina del palazzetto, chiusa dal 2020, con una soluzione ponte provvisoria e con una gestione di almeno tre anni per consentire a chi la prendesse di fare i necessari lavori agli impianti e rientrare della spesa.
Per fare ciò, abbiamo fatto una gara come richiede la legge, a differenza della vecchia amministrazione che la dava in gestione a suon di proroghe annuali sempre alla stessa società sportiva. Quest’ultima, che pensava di aver diritto alla prosecuzione della gestione senza dover passare dalla gara, ha fatto un ricorso al TAR (annunciato in una conferenza stampa dove erano presenti l’allora capo dell’opposizione oggi capo di gabinetto in Provincia e il responsabile comunale del Pd, figlio del dirigente che firmava le proroghe), che ha bloccato tutto l’iter.
Il TAR ha stabilito che questa amministrazione ha avuto ragione nel voler procedere con la gara, ma sono stati fatti degli errori tecnici nella valutazione dei requisiti, e su questo vi è tuttora un ricorso.
Tutto questo tempo perso a causa del ricorso ha accorciato i tempi di un’eventuale gestione che, da tre anni iniziali per contratto, si sono ridotti almeno della metà, visto che l’iter progettuale del nuovo palazzetto nel frattempo è andato avanti.
Ergo, non ci sono più le condizioni per aprire la piscina del palazzetto con tempi e costi congrui, perché per riaprirla sono necessari dei lavori e non potrebbe essere riaperta nell’immediato.
Per questo e solo per questo è stata firmata la revoca della concessione come riporta l’articolo. Adesso, ovviamente, l’impegno per arrivare alla progettazione definitiva di una nuova piscina sarà prioritario. Nel frattempo, com’è evidente a chi vuol vedere, non siamo stati con le mani in mano, ma stiamo cercando di rimediare ai disastri lasciati nello sport dopo dieci anni di amministrazione Tambellini.
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siccome tanto perdo anche il ricorso in appello, siccome tanto gli uffici sono pagati lo stesso siccome tanto le spese le paga il cittadino se poi rivinci chi non mi piace...REVOCO SI... un genio di assessore che non ha combinato nulla in tre anni che non siano pasticci
Anonimo - 31/03/2025 14:51
Come più volte ho proposto la ex piscina del Palasport, un tempo famosa perché sudicia, va trasformata in una serra tropicale. Si riempia la piscina di buona terra e ci si mettano a dimora piante tropicali. Sarebbe una bella vista al posto dello schifo attuale.
anonimo - 25/03/2025 05:13
"responsabile comunale del Pd, figlio del dirigente che firmava le proroghe"
Chiedo venia, ma di chi stiamo parlando ?
Traducendo con google dal terzomillesimale mi è uscito questo:
La vecchia piscina siccome siamo mezzi incapaci e ci siamo ingarbugliati da soli non la possiamo utilizzare ma in definitiva ci premeva solo toglierla dalle grinfie dei malefici comunisti e questo lo rivendichiamo come grande successo, per il resto che dire, quella nuova è un sogno nel cassetto ancora da progettare non si sa dove, come, quando o con quali soldi, per cui tiriamo avanti un altro paio d'anni a suon di chiacchiere e vediamoci al bar, chi vuol nuotare invece si attacchi al tram e chi s'è visto s'è visto. Ora e sempre una sola fede: colpa del Tambellini!
Si ok, apparte le chiacchiere dove sorgerà la nuova piscina comunale e fra quanti anni sarà operativa?
anonimo - 24/03/2025 16:30
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