Con Beppe Calabretta nuovo appuntamento della rassegna Di Libro in Libro
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Lucchesi
nel Mondo torna sul pacchetto cittadinanza:
“Sì a strumenti per
impedire storture, no alla chiusura del riconoscimento della
cittadinanza a discendenti di terza generazione”.
Lucca, 10 aprile 2025 – Torna ad inserirsi nel dibattito sul decreto legge cittadinanza l’associazione Lucchesi nel Mondo, che lunedì 7 aprile 2025 ha riunito il direttivo per esaminare il Decreto Legge numero 36 del 28 marzo 2025 e la presa di posizione di UNAIE (l’Unione Nazionale delle Associazioni degli Immigrati ed Emigrati che rappresenta 20 associazioni storiche) in merito.
“Preso atto che al momento non c’è una visione unica della tematica – è la dichiarazione del consiglio direttivo, all’unanimità -, sentiti molti nostri iscritti all’estero, suggeriamo che il testo del Decreto sia modificato estendendo la possibilità di riacquisire la cittadinanza, includendo possibilmente la terza generazione e facendo chiarezza su come possa essere dimostrato il vincolo effettivo con il nostro Paese. Sarebbe auspicabile vincolare la possibilità di un riconoscimento ai discendenti di emigranti oltre la terza generazione purché dimostrino nei fatti di aver vissuto almeno un anno in un comune italiano.
Siamo concordi sulla necessità di introdurre maggiori controlli al fine di evitare storture ed eventuali situazioni non lecite che portino a riconoscimenti di cittadinanze finalizzate solo all’ottenimento di un passaporto italiano e quindi comunitario”
Il direttivo dell’associazione, che rappresenta 4.800 famiglie aderenti nel mondo ed 80 tra delegazioni e circoli sparsi in ogni continente, si dichiara allineato con l’intenzione espressa dal Governo di evitare che si creino situazioni poco chiare nelle procedure di acquisizione della cittadinanza da parte di discendenti italiani all’estero, come si sono in passato verificate non tanto in provincia di Lucca ma in altre zone d’Italia, ravvisando quindi la necessità di rivedere i criteri per evitare possibili abusi; questo obietto dovrebbe però essere perseguito senza penalizzare coloro che hanno un reale legame con il nostro Paese, oggetto delle molte, positive politiche di sensibilizzazione che hanno teso a sviluppare al Turismo delle radici.
Per quanto concerne poi la problematica relativa agli organici dei Consolati, il Consiglio si è espresso richiedendo comunque un potenziamento di queste strutture, non solo nell’ottica dell’evasione delle pratiche relative alla cittadinanza ma anche al fine di rendere le nostre rappresentanze diplomatiche più vicine alle necessità dei cittadini italiani all’estero, e più efficaci nella gestione delle molte questioni di cui si fanno carico.
In allegato una foto di Ilaria Del Bianco, presidente dell’associazione Lucchesi nel Mondo, insieme all'onorevole Giorgio Silli, sottosegretario di Stato, durante la visita all’associazione del luglio 2023.
Il governo è ormai nel ridicolo. Arrivare con un barcone dall'Africa centrale vuol dire entrare in Italia, però si cerca di impallinare i brasiliani discendenti da italiani. Tutto questo con un crollo delle nascite devastante. Ha senso tutto questo?
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