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  • 13/09/2022 13:05

POTERE AL POPOLO: PARDINI CAMBIA CASACCA MA LE PAGHE DA FAME DI LUCCA CREA RESTANO

POTERE AL POPOLO: PARDINI CAMBIA CASACCA MA LE PAGHE DA FAME DI LUCCA CREA RESTANO. URGENTE IL SALARIO MINIMO!


La notte del 26 giugno scorso i sostenitori di Pardini e Barsanti festeggiavano la vittoria delle elezioni, ottenuta col voto di appena un lucchese su cinque, e rivendicavano la “liberazione” di Lucca.


A distanza di due mesi e mezzo e pochi giorni dopo il 5 settembre, anniversario della Liberazione della città dall’occupazione nazifascista, viene spontaneo chiedersi da cosa ci siamo effettivamente liberati.


Sulle questioni Assi Viari ed ex Manifattura Tabacchi, temi centrali dell’ultima campagna elettorale, nulla di nuovo appare all’orizzonte, visto che il neo sindaco non ha ancora preso posizione in merito all’inutile e obsoleta “grande opera”, mentre per l’ex Manifattura Tabacchi, tra le tante possibili soluzioni, la giunta Pardini non vuole uscire dalle logiche di privatizzazione e cementificazione, insistendo sulla costruzione di nuovi parcheggi, come se fosse questa la principale necessità di un centro storico ormai morente.


Sempre in merito al centro storico, l’ordinanza anti-bivacchi, come abbiamo già avuto modo di denunciare, non ha fatto altro che confermare la linea dettata dai decreti Minniti e dal regolamento sulla polizia urbana del 2018, andando ad aggiungere ulteriori criticità, vista la forte discrezionalità nel giudicare e sanzionare i comportamenti non ammissibili.


L’ordinanza riflette la visione di una città vetrina che vuole nascondere la polvere sotto il tappeto e che punta tutto su alcuni “grandi eventi”, ma che da tempo tiene lontani i giovani e non è in grado di offrire spazi per attività culturali, musicali e ricreative, oltre che soluzioni adeguate all’emergenza abitativa. 


A proposito di “grandi eventi”, il Lucca Comics&Games, a distanza di tre anni, è tornato di recente ad occupare le pagine della stampa locale per le operazioni di reclutamento di 600 addetti. Ebbene tre anni dopo, l’allora presidente della società partecipata Lucca Crea è diventato sindaco di una giunta di colore opposto, ma quel che rimane sono le paghe da fame dei lavoratori e delle lavoratrici del Lucca Comics&Games. 


Una manifestazione da circa 20 milioni di euro di introiti, i cui “angeli custodi”, come furono definiti dal direttore generale di Lucca Crea Emanuele Vietina, sono costretti a lavorare con l’inquadramento contrattuale dei cosiddetti “felpati” e della vigilanza notturna non armata, ovvero con paghe orarie di 4,60 euro e 3,40 euro. Dunque, almeno dieci ore al giorno di lavoro per meno di cinque euro l’ora, con la grandissima novità dei cinque euro di buoni pasto al giorno ma ancora senza parcheggio pagato né servizi igienici dedicati.


Il fatto che le condizioni salariali siano rispondenti a quelle del livello F del contratto nazionale non deresponsabilizza Lucca Crea, bensì aumenta il numero dei complici: i sindacati firmatari del contratto stesso hanno consentito e favorito la pratica dei bandi a ribasso senza nessun tipo di paletto.


Ma anche l’amministrazione locale ha le sue responsabilità: è bene ricordare, infatti, che oltre al contratto nazionale esiste la contrattazione aziendale, che le organizzazioni sindacali delle categorie interessate potevano e possono aprire con il Comune di Lucca, prevedendo aumenti economici in grado di superare le ingiustizie del contratto nazionale. 


Oggi come allora, questo livello di contrattazione non sembra essere contemplato, né dai sindacati concertativi né da coloro che il 26 giugno hanno festeggiato la “liberazione” della città, ma che evidentemente non sono interessati a liberare dalle paghe da fame i lucchesi coinvolti in questo “grande evento”.


Oggi come allora, non possiamo far altro che ribadire l’urgenza di una lotta seria per il salario minimo garantito di almeno 10€ l'ora e per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. E far sapere alle tante persone che parteciperanno a Lucca Comics&Games che entreranno in una città amministrata da neofascisti protagonisti di violenze e aggressioni e da un sindaco che, in continuità con l'amministrazione precedente, si rende complice dello sfruttamento di “angeli custodi”, il cui lavoro non viene minimamente riconosciuto dal punto di vista salariale, con l’autorizzazione di un contratto nazionale figlio di vent’anni di politiche liberiste e precarizzanti.


Lucca, 13 settembre 2022

I commenti

Per rispondere a chi ci accusa di non aver sollevato il problema quanto la città era amministrata dalla giunta Tambellini condividiamo il link al comunicato uscito nel settembre 2019 quando partì la prima mobilitazione contro le paghe da fame degli addetti Comics. Per chi se li fosse persi in rete e sulla nostra pagina Facebook si possono trovare innumerevoli interventi di denuncia della precedente amministrazione PD-centro sinistra (che di comunista avevano ben poco...). Comunque, senza andare troppo indietro nel tempo, il nostro comunicato di fine agosto di denuncia dell'ordinanza anti-bivacchi del sindaco Pardini sottolineava la continuità politica con il regolamento sulla polizia urbana del 2018 della giunta Tambellini e i decreti Minniti (ex ministro degli Interni del PD).

https://www.iltirreno.it/lucca/cronaca/2019/09/23/news/compensi-per-i-comics-potere-al-popolo-contro-lucca-crea-1.37501919

Potere al Popolo! Lucca - 16/09/2022 19:19

Sostanzialmente questa risposta si può condividere.
Se con Tambellini non facevano casino non è che comunque la cosa in se diventi meno grave.
C'è una cosa che come al solito mi spinge (inutilmente) a scrivere.
Ma CHI lo ha detto che Tambellini è "un Comunista (pure la maiuscola ci ha messo) conclamato"? Lo ha detto lui al bar? Tambellini è un piddino e faceva quel che fanno i piddini.
Certo Potere al popolo poteva anche protestare, se non lo ha fatto per opportunismo è male, ma prego, basta usare a piffero espressioni come "sinistra" e "comunisti".
Se non sapete COSA è la sinistra e cosa sono i comunisti, è tanto semplice chiamare il PD "PD" (poi cosa è il PD risolvetelo come vi pare, io per es. tutte le volte che leggo PD ci vedo le iniziali di una bestemmia). Si fa basta di chiamarli comunisti? Pretty please...

JD - 14/09/2022 12:10

Hanno rispettato il contratto nazionale??!! Hanno fatto bene. Non va bene il contratto nazionale? I sindacati facciano una bella vertenza per modificarlo. Pretendere che Lucca Crea regali i soldi è ridicolo. Lucca Crea, società controllata da un ente pubblico è tenuta a non sprecare i soldi. Chiaro?!?!

Anonimo - 14/09/2022 01:56

Sei molto ignorante in quanto disinformato. Veramente.
La protesta l'hanno fatta anche quando c'era Tambellini. Se una cosa non si sa, non è detto che non esista. Se una cosa non ci piace, non è detto che sia inutile per molti. Parlo in generale.
Quindi, la filippica è realmente senza senso e fuoriluogo. Livelli bassi.

Anonimo - 13/09/2022 21:36

CARI AMICI
leggo con interesse e credetemi con TOTALE CONDIVISIONE le vostre parole.
ma una domanda mi sorge, acerba e sconsolata, e tornami a doler di mia sventura: ma perché casino con Tambellini non lo facevate mai?
Perché non vi si leggeva mai? Perché non vi arrabbiavate mai quando I VOSTRI, chiedo scusa almeno parte di essi, governavano?
Innanzitutto, e lo so che detta da un anonimo qui fa anche ridere, ma voi chi siete esattamente? Un nome, una faccia ce l'avete?
A parte questo, perché con la sinistra (e che sinistra: quella del caviale e del Particolare del Buonamico, gesu ci salvi) state zitti e non vi sente e quando il centro destra arriva, sono guai e lamentele e pianti e stridor di denti?
Ribadisco: vi quoto e vi sostengo. Peccato che la vostra incoerenza affossi ogni vostra azione, pur bella.
In merito ai bivacchi, perché non andate dal VOSTRO Nardella, a Firenze, a chiedere come ha civilmente e democraticamente risolto il problema?
Con le lavatrici ogni mezz'ora, i cordoni, i vigilantes. Ci siete stati nella civile e democratica Firenze? Pare di no.
E aggiungo: e allora che si faceva, si continuava a tenere sciatti briai sotto la loggia pretoria a fare a cazzotti un giorno si e un giorno anche solo perché il 25 aprile cantano a squarciagola e stonati O BELLA CIAO? no, non è giusto: né per noi che paghiamo le tasse come voi, né per chi viene a Lucca e vuole non dico vedere il "decoro" ma non vuole semplicemente grane e rotture di co***oni, cosa che i vostri amici ed amiche davano. Scusate non è razzismo: è vera democrazia.
Perché la mia libertà finisce laddove inizia la tua.
Per quanto concerne le paghe, totalmente d'accordo. Peccato che con Tamba fosse uguale anzi peggio: lo faceva un Comunista conclamato, e nessun diceva pio...

anonimo - 13/09/2022 17:34

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