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  • 29/07/2025 15:15

Fosco Maraini, il gioco dell’universo: domani sera il debutto in Fortezza

Ingresso libero, con prenotazione obbligatoria

Ancora posti disponibili per lo spettacolo in programma mercoledì 31 luglio, alle ore 21.15, in Fortezza di Mont’Alfonso a Castelnuovo di Garfagnana. Sul palco anche Licia Colò



La Garfagnana ricorda Fosco Maraini con una serata-evento in Fortezza di Mont’Alfonso a Castelnuovo di Garfagnana.

Domani sera (mercoledì 31 luglio), alle ore 21.15, il prestigioso palco del festival Mont’Alfonso sotto le stelle 2025” ospiterà il debutto nazionale dello spettacolo teatrale “Fosco Maraini – Il Gioco dell’Universo” con l’iconica attrice Manuela Kustermann, nei panni di Dacia Maraini, e Maximilian Nisi, voce e volto del padre Fosco. Progetto e regia portano la firma di Consuelo Barilari. La drammaturgia è di Maria Dolores Pesce. Le immagini sono di Fosco Maraini.

L’evento è ad ingresso gratuito, ma con prenotazione obbligatoria al link: https://www.ticketone.it/eventseries/fosco-maraini-il-gioco-delluniverso-3923683/?affiliate=PI8 

Sul palco un simbolo indiscusso dell'impegno e della passione per il pianeta Terra, la conduttrice, autrice televisiva Licia Colò – testimonial del progetto Casa della Memoria di Fosco Maraini a Molazzana - che, alla fine dello spettacolo, dialogherà con la nota scrittrice, poetessa e saggista Dacia Maraini, figlia di Fosco, autrice del libro omonimo da cui è tratto l’allestimento.

La serata servirà anche a parlare dell’ambizioso progetto di rilancio sulla casa di Fosco Maraini alla Pasquigliora, ceduta, nel 2021, dalla vedova di Fosco, Mieko Namiki Maraini, al Comune di Molazzana, con il contributo dell’Unione Comuni Garfagnana e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Essa si trasformerà presto in Casa Museo e "Rifugio culturale" con un progetto promosso dallo stesso Comune di Molazzana grazie al sostegno della Regione Toscana e a un progetto museografico sulla sua eredità culturale, dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Lucca.

La casa è il centro del Parco culturale "Le Apuane di Fosco Maraini" – inaugurato nel 2023 - dove sono stati realizzati sei itinerari escursionistici didattico-emozionali dal Gruppo Regionale Toscana del Club Alpino Italiano (C.A.I. Toscana). I sentieri, già percorribili, sono di diversa lunghezza e difficoltà, ed accompagnano il visitatore alla scoperta dei luoghi e della figura di Fosco Maraini. La loro realizzazione è stata possibile grazie ai fondi europei per lo sviluppo delle aree rurali "Progetto “Parco culturale le Apuane di Fosco Maraini”, PSR Toscana 2014-2022 Misura 19.2, Bando n.7, Operazione 7.6.2 “Riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale”, GAL Montagnappennino" e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

A poco più di 20 anni dalla scomparsa – dichiara la regista Consuelo Barilari – un omaggio al grande antropologo, orientalista, alpinista, fotografo, scrittore e poeta fiorentino che, dopo aver girato il mondo in lungo e in largo e scalato le vette più alte del globo terracqueo, scelse infine di vivere qui, nella “selvaggia” Garfagnana, al cospetto delle sue amate Alpi Apuane, che fin dalla gioventù, nella natìa Firenze, conquistarono il suo cuore di alpinista. Fu il tetto rosso di una piccola abitazione immersa nel verde, tra il silenzio dei boschi, a catturare la sua attenzione durante un’escursione in età matura. Un luogo remoto, raggiungibile solo a piedi, a 982 metri di altitudine: la Pasquigliora, nel Comune di Molazzana. Ovvero la sua 34^ - ed ultima – casa: l’approdo finale di un Ulisse della montagna”.

Fosco Maraini – conclude la regista - passò ogni anno, dal 1975 al 2004 (anno della sua morte), lunghi periodi quassù, con la moglie Mieko Namiki, a scrivere libri e articoli circondato dall’affetto degli amici e dalla bellezza del paesaggio. E proprio quassù, nel piccolo cimitero dell’Alpe di Sant’Antonio, decise di riposare per sempre”.

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