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  • 18/08/2025 09:31

Marcello Pera, il ritorno silenzioso del filosofo lucchese nella politica italiana

Marcello Pera, il ritorno silenzioso del filosofo lucchese nella politica italiana Che fine ha fatto Marcello Pera? La domanda circola spesso a Lucca, sua città natale, e tra chi ricorda i primi anni Duemila, quando il filosofo divenuto politico raggiunse l’apice della carriera come Presidente del Senato della Repubblica. Figura atipica, proveniente dal mondo accademico e non dalle scuole di partito, Pera è stato per anni una voce dissonante, tanto nel dibattito politico quanto in quello culturale. Dalla filosofia al potere Professore di filosofia della scienza, stimato per le sue ricerche su Popper e il pensiero liberale, negli anni Novanta fu attratto dalla nuova proposta politica di Silvio Berlusconi. Nel 2001, con l’ascesa del centrodestra, divenne la seconda carica dello Stato. A Palazzo Madama si guadagnò fama di uomo severo, capace di mediare, ma anche di imporre rigore istituzionale. Un intellettuale in politica Diverso dai politici di professione, Pera non rinunciò mai al ruolo di intellettuale. Scrisse saggi, dialogò con Benedetto XVI in un celebre libro-intervista, e intervenne spesso sui temi della fede, dell’identità europea, dei rapporti tra Occidente e cristianesimo. Questa doppia natura – filosofo e politico – gli garantì prestigio, ma anche diffidenze. L’ombra del declino Dopo la stagione del governo Berlusconi e le turbolenze del Popolo della Libertà, la parabola politica di Pera sembrava esaurita. Negli anni successivi, il suo nome compariva raramente: articoli, interviste, riflessioni culturali. Molti lo davano come “ritirato”, più vicino alla cattedra e alla scrittura che ai corridoi del potere. Il ritorno con Fratelli d’Italia E invece, nel 2022, la sorpresa: Marcello Pera torna in Parlamento, eletto al Senato nelle liste di Fratelli d’Italia. Non un ritorno fragoroso, ma silenzioso, quasi in punta di piedi. Nessuna ambizione di ministeri o ruoli di governo, ma un incarico simbolico e coerente con la sua storia: la presidenza della Commissione per la Biblioteca e l’Archivio storico del Senato. Un compito che unisce politica e cultura, custodia della memoria e responsabilità istituzionale. Il nome per il Quirinale Sempre nel 2022, il suo nome comparve nella rosa dei candidati del centrodestra per la Presidenza della Repubblica. Non fu una candidatura reale, ma un segnale: l’idea che la figura di Pera, uomo delle istituzioni e di pensiero, potesse incarnare un’alternativa al professionismo politico. Oggi, un ruolo defilato ma vigile Oggi Marcello Pera ha 80 anni. Non occupa le prime pagine dei giornali, ma continua a far sentire la sua voce. Parla di politica con lo sguardo del filosofo, critica le derive culturali dell’Occidente, analizza con rigore i rapporti tra fede e società. Non è più il protagonista che fu, ma un osservatore autorevole, capace ancora di influenzare il dibattito. Un lucchese tra politica e cultura Per Lucca resta un figlio illustre: professore, filosofo, Presidente del Senato, scrittore, oggi senatore in carica. Un percorso che racconta molto non solo del destino di un uomo, ma anche della politica italiana: dove i grandi intellettuali appaiono sempre più rari, e quando tornano sulla scena lo fanno con la discrezione di chi sa che le vere battaglie non sono nei titoli dei giornali, ma nelle idee che resistono al tempo.

I commenti

Io che abitavo vicino a casa sua, a Sant’Anna, ricordo Marcello Pera con grande rispetto e orgoglio. È un lucchese che ha dato e continua a dare lustro alla nostra città. Nato e cresciuto qui, tra le nostre stesse strade, ha saputo unire l’amore per il sapere al servizio delle istituzioni. Filosofo della scienza, autore di importanti opere e interlocutore di grandi personalità, ha portato la voce della nostra cultura oltre i confini nazionali. Come uomo delle istituzioni, arrivando fino alla Presidenza del Senato, ha rappresentato l’Italia e al tempo stesso ha onorato Lucca e il nostro quartiere. Per noi di Sant’Anna, Marcello Pera resta un esempio di competenza, serietà e passione civile: un concittadino che ha saputo far valere le sue radici lucchesi nei luoghi più alti del Paese che se ne dica un livello molto importante

L.b. - 22/08/2025 11:49

Qui ormai si nega anche l'evidenza. Marcello Pera è stato il lucchese che ha ricoperto la più alta carica dello Stato. È un'eccellenza della nostra città e personalmente sono molto contento che sia ancora in politica a dare un contributo qualificante. Il Sindaco Pardini è da sempre il suo delfino e spero anche in questo caso che rimanga in politica il più a lungo possibile, anche perchè non avendo problemi economici può permettersi di continuare il percorso.

Anonimo - 22/08/2025 09:19

le chiedo venia sono un giornalaio che mi diletto e basta e spesso sgrammaticato pure

cordialità

@Lucca ed i suoi politici - 20/08/2025 17:58

Il pezzo è scritto molto bene.
Certo che l'ho gradito e non ne ho fatto mistero mi pare.
L'ho gradito per quel che ritengo che sia, esprimendo una mia opinione personale, come Lei giustamente osserva.
Le farei un solo piccolo rilievo: quel "Lucca ED i suoi politici" io non riesco proprio a leggerlo.
Sarà forse grammaticalmente corretto ma mi suona dannatamente male, meglio "Lucca E i suoi politici".
Altra opinione personale, ovvio.

JD - 20/08/2025 12:51

Certo, ognuno ha le sue opinioni. Il fatto però è che certe opinioni sono ridicole e impresentabili, e la faziosa piaggeria di questo pseudo-coccodrillo fa davvero pena.

Anonimo - 20/08/2025 10:21

Ennesimo pezzo di un lucchese che, o personalmente o in quanto parente o leccone di turno, se la canta e se la suona.

Non sto a fare esempi ma su questa testata e' pieno.

Anonimo - 20/08/2025 06:14

Purtroppo ha 82 anni. Quando era in sella ha portato a Lucca IMT e Soprintendenza, mentre andò vicino a far riaprire la Corte d'Appello. Io non voto il centro destra, ma bado al sodo e Pèra è l'unico politico lucchese del dopoguerra, che abbia portato alla città effetti positivi e duraturi sul PIL della stessa e sul suo ruolo amministrativo e culturale. Per altro è ache l'unico politico lucchese degli ultimi 80 anni che abbia fatto il culo a Pisa ed ai pisani. Lo dovremmo ringraziare in eterno. PS non so dove si collochi come "intellettuale", perché non mi occupo delle materie di cui si occupa lui, ma certo è ad un livello sideralmente più alto di Pardini, Tambellini e dei loro vari ed improbabili assessori alla cultura.

Anonimo - 20/08/2025 01:55

Può anche non leggerlo e comunque una sua opinione personale siamo in molti a Lucca ognuno ha le sue idee.

Grazie comunque per averlo letto ed in fondo in fondo gradito assai ma non lo ammette.

C'è da leccare poco ormai su questo personaggio lucchese, verranno altri articoli su personaggi di Lucca dato che questo è un blog adeguato

Lucca ed i suoi politici - 19/08/2025 23:13

Complimenti sinceri all'estensore del pezzo, che davvero meriterebbe di essere letto nelle scuole di giornalismo (nell'ora di leccaculismo si intende). Quando ci sarà un Premio Bruno Vespa...
Si comincia alla grande... "Che fine ha fatto Marcello Pera? La domanda circola spesso a Lucca, sua città natale"...
Spesso... Mai sentito nessuno chiederselo, in vent'anni e coda. Sarò stato distratto...
E si va avanti così, impavidi. Meriterebbe continuare l'analisi, ma lo scritto è un vero vertiginoso balletto di slinguate, un tale ruffianesco rondò che andrebbe sviscerato quasi periodo per periodo.
Leggete bene il pezzo e vedrete che quest'uomo, signori miei, quest'uomo ha la penna magica, the Mida's touch come Goldfinger, l'invidiabile capacità di far sembrare (metaforicamente parlando si capisce) "oro la merda", e di far sembrare grandi, dignitose figure da Prima Repubblica tutti i nanetti raccattati su dal berlusca agli albori della seconda
Unico piccolo appunto: a volte il pezzo, involontariamente, sembra già quasi un "coccodrillo", ha questo vago sapore di tomba ma sono certo, davvero, che non era questa l'intenzione dell'autore.
Comunque sì, "a volte ritornano", anche se in questo caso credo per poco, visto che " Oggi, Marcello Pera ha 80 anni".
Ma era davvero il caso di sprecare tanta buona saliv... ehm... tanta bella arte oratoria per un arnese come Pera, indimenticabile "filosofo in canottiera" amico del Grande Ratzinger?
Comunque il senatore certo avrà piacere di leggere questo sobrio e umettante ritratto... come recita l'antico saggio, "Anche un maiale può arrampicarsi su un albero quando viene adulato".
Maiale sempre in senso allegorico, si badi.

"Un percorso che racconta molto non solo del destino di un uomo [Ecco, qui avrei messo la maiuscola, Uomo], ma anche della politica italiana: dove i grandi intellettuali appaiono sempre più rari, e quando tornano sulla scena lo fanno con la discrezione di chi sa che le vere battaglie non sono nei titoli dei giornali, ma nelle idee che resistono al tempo".
Bello, bello. Un gioiello, un diamante. Chapeau.

JD - 19/08/2025 22:11

Un senatore è come un diamante, è per sempre

Pietro - 19/08/2025 12:48

Che Pera sia un grande intellettuale mi pare tutto da dimostrare. Al solito, a destra ci si autocelebra e ci si affibbiano titoli così, un tanto al chilo.

Anonimo - 19/08/2025 10:25

Un Senatore a vita.

Anonimo - 19/08/2025 06:54

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