Difendere Lucca: “Con la nostra mozione anche Lucca avrà una panchina tricolore in ricordo dei Martiri delle Foibe”
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Quei geni del PD non si sono smentiti neanche stavolta. Presentare Tambellini candidato alle regionali alla Casa del Boia, struttura che è uno dei maggiori successi del Tambellini sindaco, non ha prezzo. Solo una presentazione alla Piazza Coperta a San Concordio poteva rivaleggiare. La famosa Piazza costata 6 milioni e spallate del sindaco (quello che cita l'elogio alla mitezza di Bobbio) per buttar fuori dai cantieri i contrari. Quella che in campagna elettorale il Raspini, tanto per ribadire che si spendono 6 milioni senza un piano, propose di destinare al pattinaggio. L'obiettivo era un altro e infatti il Raspini è arrivato in un posto ben remunerato in Provincia: il principale risultato dell'opposizione a Pardini.
Furono spesi milioni anche per la Casa del Boia per ristrutturarla e renderla Museo della Francigena con la casermetta come ristoro per i pellegrini.
Come sempre inaugurazione in grande stile, foto di rito, dichiarazioni pompose, post e comunicati e presto tutto passa nel dimenticatoio.
La casermetta diventa un posto come tanti altri per feste di compleanno e buffet vari con contorno di sedie e altre suppellettili in bella vista mentre alla Casa del Boia ci pensa la destra e cosa ne fa? L'ultimo regno di Tony Lazzaroni per apericene e show di Vannacci.
Tambellini e il PD? Non pervenuti. I virili difensori di storia e tradizioni lucchesi di Difendere Lucca? Non pervenuti. Essì che Lucca praticamente deve tutto alla Francigena e agli scambi e ai commerci che tramite essa giungevano in tutta Europa.
La Francigena è ancora lì e permetterebbe collegamenti e scambi con tutta Europa quindi investimenti, lavoro, ricerca ma bisognerebbe uscire dal conosciuto, dalle 4 mura 4 e dai 4 schemi 4 in cui ci si crogiola pensando di essere chissà chi. Risultato? gli uni e gli altri possono tutt'al più arrivare a quel che resta di Firenze. Quel che resta della Casa del Boia li rappresenta degnamente entrambi.
Penso voglia dire che a Lucca destra e sinistra sono la stessa cosa: pensano solo agli affari (loro e dei loro amici).
Le cose che dicono, il proclamarsi "destra" o "sinistra", son solo costumi di scena per una parte in commedia.
D'altronde è così anche a livello nazionale: due blocchi che dovrebbero essere contrapposti in realtà servono gli stessi interessi, quelli di un determinato blocco sociale. Il resto è teatro.
Ragionando con le vecchie categorie, potremmo dire che oggi in Italia "c'è solo destra" (non quella "sociale" però).
La lotta fra destra e sinistra è solo lotta per le poltrone che permettono di fare succulenti affari (a Lucca principalmente grossi scempi urbanistici). In pratica una guerra tra bande.
Guardi che l'anonimo ha ragione. Il cosiddetto Museo della Casa del Boia è la solita boiata pseudoculturale dei lucchesi. Il solito fallimento annunciato. Il livello basso del cosiddetto centro destra e del cosiddetto centro sinistra sono a Lucca acclarati.
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