• 3 commenti
  • 12/11/2025 12:42

L’emigrazione lucchese di oggi nel Rapporto Italiani nel Mondo 2025


Del Bianco, presidente Lucchesi nel Mondo: “Mobilità costante fatta di reti, relazioni, partenze e ritorni”
Un quarto dei Toscani residenti all’estero viene dalla provincia di Lucca

 

Lucca, 12 novembre 2025 – Lucca ne “L’Italia delle emigrazioni plurime che cercano cittadinanza attiva”, il Rapporto Italiani nel Mondo 2025 pubblicato ieri. L'associazione “Lucchesi nel Mondo” accoglie ogni anno con particolare interesse la presentazione del Rapporto Italiani nel Mondo, tradizionalmente organizzata a Roma e curata dalla Fondazione Migrantes, che per il 2025 reca il titolo “L’Italia delle emigrazioni plurime che cercano cittadinanza attiva”, un appuntamento che rinnova la riflessione su un fenomeno che appartiene profondamente alla storia e alla vita del nostro territorio.

“Questi dati – sottolinea la presidente dell’associazione, Ilaria Del Bianco – ci ricordano che l’esperienza lucchese va oltre la fuga con talenti, cervello o braccia – per citare la frase utilizzata nel rapporto -, e che con la sua lunga storia di emigrazione, continua a parlare al presente, non più come partenza definitiva, ma come forma di mobilità costante, che costruisce reti, relazioni, partenze e ritorni, anche se la circolarità del fenomeno è un obiettivo ancora lontano dall’essere conseguito. Su queste esperienze, del passato e del presente, intendiamo continuare a lavorare affinché diventino una risorsa per il futuro del nostro territorio”.

Il Rapporto 2025 fotografa una realtà in costante evoluzione: al 1° gennaio 2025 gli italiani iscritti all’AIRE sono 6.412.752, pari a circa un italiano su nove, e tra il 2006 e il 2024 si contano 1.644.271 espatri a fronte di 826.785 rientri, per un saldo negativo di 817.486 unità, mentre nel solo 2024 sono stati registrati 155.732 nuovi espatri, confermando la persistenza e la stabilità del fenomeno, con l’Europa che rimane la principale destinazione, pari al 76% dei flussi del periodo, seguita da America Latina e Nord America.

In Toscana, il quadro regionale aiuta a comprendere la portata del fenomeno: i dati relativi agli elettori toscani all’estero raccolti in vista delle regionali 2025 indicano circa 203.000 cittadini residenti fuori regione, un numero che, pur non coincidente con il totale AIRE, riflette la consistenza della comunità toscana nel mondo. Di questi, circa un quarto proviene dalla provincia di Lucca, a conferma del peso storico e attuale dell’emigrazione lucchese e della vitalità dei legami con il territorio d’origine. La Toscana si colloca nella macro-area del Centro-Nord, dove la mobilità in uscita proviene soprattutto dalle aree interne e periferiche, e il Centro Italia nel suo complesso rappresenta circa un milione di iscritti AIRE, pari al 15,7% del totale nazionale, con la Toscana che contribuisce in modo rilevante, mantenendo la destinazione europea come scelta prevalente, coerente con il dato nazionale e con una mobilità di prossimità legata a studio, lavoro e nuove opportunità di vita.

Il tema dell’emigrazione italiana, storica e contemporanea, e del legame tra le comunità all’estero e la terra d’origine, rappresenta uno degli ambiti centrali dell’attività dell’associazione, che da anni intrattiene un rapporto di collaborazione solido e costante con la Fondazione Migrantes. Nel tempo, la Lucchesi nel Mondo ha promosso a Lucca numerose presentazioni del Rapporto, alle quali è spesso intervenuta Delfina Licata, curatrice e anima della pubblicazione, offrendo al pubblico lucchese la possibilità di confrontarsi con analisi sempre nuove e stimolanti in un territorio dove l’esperienza migratoria ha lasciato un’impronta profonda. Questa collaborazione si è arricchita anche attraverso la partecipazione diretta della presidente Ilaria Del Bianco e del vicepresidente Bruno Micheletti alla redazione di precedenti edizioni del Rapporto, con contributi dedicati all’emigrazione toscana e lucchese, e si è ulteriormente consolidata con la pubblicazione, da parte della Fondazione Migrantes, del volume di Micheletti “Dalle bancarelle alle gipsoteche”, dedicato alla straordinaria epopea dei figurinai lucchesi, simbolo della capacità del territorio di trasformare il lavoro artigiano e l’esperienza migratoria in patrimonio culturale condiviso.

Alla luce di tali evidenze, l’associazione Lucchesi nel Mondo APS ETS rinnova il proprio impegno nel mantenere e rafforzare i rapporti con le comunità lucchesi e toscane all’estero, promuovendo la memoria dell’emigrazione, la valorizzazione delle eccellenze culturali e artistiche del territorio e il riconoscimento del contributo che gli emigrati di ieri e di oggi continuano a offrire alla Lucchesia e alla Toscana.

I commenti

Nessun toscano residente all'estero viene dalla provincia di Lucca per il semplice fatto che la provincia di Lucca non è Toscana. I toscani, semplicemente non si spostano all'estero per tradizione. I lucchesi, che non sono toscani, si sono sempre spostati. Lasciamo parlare un toscano vero come Renato Fucini:

Viaggi ’n dell’Uropa ’un n’ho ma’ fatti;
Prima pelchè a quaini sèmo bassi,
E po’ pelch’e’ Pisani ’un c’enn’adatti
Per anda’ per er mondo a strapazzassi.

Ma un mi’ amïo di Lucca cha fa’ gatti…
(Li fa cor gesso, creda, da sbagliassi),
Lui, vorsi di’, ch’è stato fra’ Mulatti,
Che ha visitato anch’ e’ Paesi Bassi,...........


Un lucchese che si spaccia per toscano è una cosa patetica.

Anonimo - 13/11/2025 00:52

Ma un giovane laureato che prospettive ha a rimanere a Lucca? Aprire un bar, un parrucchiere ? Gli imprenditori sono furbi, piccoli, provinciali e pagano poco. Grandi aziende, come il cartario possono assorbire una piccola parte e sono piene di gente che in pensione non ci vuole andare. La nautica in Versilia…..peggio di Lucca. Cassa di risparmio e altre banche? Solo per raccomandati.. Per esperienza in famiglia vi dico che i ragazzi vanno via, tornano per incontrare i loro amici che si sono fermati con gli studi e che papa’ ha messo a bottega, tanto a Lucca non serve studiare, si divertono a rifare le solite cose che facevano da ragazzi,ma poi vista la differenza in termini di apertura mentale non vedono l'ora di ripartire.

Anonimo - 12/11/2025 18:27

Lucca torna al centro del dibattito sull’emigrazione grazie al Rapporto Italiani nel Mondo 2025 della Fondazione Migrantes. L’associazione Lucchesi nel Mondo, guidata da Ilaria Del Bianco, accoglie come di consueto i dati con toni positivi, sottolineando la “mobilità costante” e la rete di relazioni che uniscono chi parte e chi ritorna. Tuttavia, dietro l’immagine armoniosa di partenze e rientri, il quadro reale appare meno lineare.

I numeri parlano chiaro: oltre 6,4 milioni di italiani iscritti all’AIRE, con un saldo negativo di più di 800.000 unità negli ultimi anni. Anche in Toscana, dove circa 203.000 cittadini risiedono stabilmente all’estero, il fenomeno è tutt’altro che marginale. Sorprende che un quarto di questi provenga dalla sola provincia di Lucca: un dato che testimonia la forza storica del legame tra la città e l’emigrazione, ma anche la difficoltà di trattenere energie e competenze sul territorio.

Le parole della presidente Del Bianco, che definisce la mobilità “una risorsa per il futuro”, suonano come un auspicio più che una constatazione. La “circolarità del fenomeno”, cioè il ritorno stabile di chi parte, resta infatti un obiettivo ancora lontano. Mancano politiche strutturali per incentivare i rientri, creare opportunità lavorative e valorizzare il capitale umano formato all’estero.

L’associazione Lucchesi nel Mondo ha certamente un ruolo importante nel mantenere vivi i legami con le comunità lucchesi nel mondo e nel preservare la memoria dell’emigrazione. Ma il rischio è che il discorso resti confinato alla celebrazione del passato, mentre il presente continua a segnare una perdita costante di giovani, competenze e vitalità economica.

In definitiva, il Rapporto Migrantes e le riflessioni che ne derivano ci ricordano che la storia migratoria lucchese non è soltanto patrimonio culturale: è un tema vivo, che chiama in causa le politiche di sviluppo locale e la capacità della Lucchesia di offrire un futuro a chi, oggi come ieri, si sente costretto a cercarlo altrove.

Toscanaccio - 12/11/2025 13:40

Gli altri post della sezione

Si Cassa a Fine anno ?

Abitudine sembra che a fin ...

Quadretto idilliaco

Quadretto idilliaco. Compl ...